Sbandamenti e senso di svenimento

Gentili Dottori chiedo a voi perchè non so davvero più a chi rivolgermi...

Sono un ragazzo di 30 anni,vivo a roma e da 2 anni a questa parte ho continuamente sbandamenti.
Ogni giorno mi sveglio e per tutta la giornata mi sento come se fossi ubriaco:non sono vertigini ma proprio un senso di sbandare e perdere equilibrio.

E iniziato tutto 2 anni fa,poco prima di questo problema mi e stato digagnosticato una ipertrofia dei turbinati/rinite vasomotoria.Sono stato da 2 otorini differenti ho fatto le prove audio vestibolari ma tutto con esito negativo,mi hanno detto entrambi che non dipende dall orecchio..

Sono andato poi da un fisiatra facendo una radiografia cervicale,ma anche qui esito negativo.

Le analisi del sangue sono nella norma tranne i trigliceridi un po' alti e la pressione ogni qual volta la misuro è sempre nella norma: 120/130 la massima 70/80 la minima(forse i battiti un po alti: 88bpm solitamente)

Martedi andrò a fare una risonanza magnetica senza mezzo di contrasto cervello e tronco encefalico..

Perfavore datemi una mano,non ce la faccio più!!

P.s. devo aggiungere che soffro di ansia(quasi da 2 anni circa),vado dallo psicologo..ho visto che l ansia può portare questo tipo di disturbi ma è possibile che mi provochi questi sbandamenti tutti i giorni da 2 anni a questa parte?!?

Spero in una vostra risposta risolutiva che mi possa indirizzare nella giusta direzione per risolvere il mio problema..Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.mo Utente,

capisco che un uomo maturo di 30 anni, non certo un "ragazzo", possa avere problemi ad accettare che i processi diagnostici impiegano tempo a completarsi, ma temo di doverLa deludere: non è possibile fornire indicazioni a distanza, soprattutto perché da qui non è possibile eseguire alcune manovre i cui risultati possono orientare verso una diagnosi o l'altra.

Dalla Sua descrizione, molto vaga e carica di connotazioni emotive, comunque, sembrerebbe plausibile pensare che l'ansia giochi un ruolo chiave nella Sua sintomatologia.

L'unico consiglio che Le possiamo dare da lontano è quello di proseguire il percorso diagnostico e psicoterapeutico. Ogni altra ipotesi in assenza di un esame diretto sarebbe totalmente campata in aria.
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