Esame urine bilirubina alta

salve, ho una bimba di 4 anni, da martedi ha iniziato ad avere dolori al pancino e un pò di vomito, successivamente è iniziata a salire la febbre 38-38,5 cosi' sotto il parere telefonico della pediatra ha iniziato con la cura antibiotica ma al terzo giorno la febbre non cessava(se non nelle 6 ore della tachipirina). dalla visita non c'era nulla di preoccupante nè placche alla gola nè altro solo un pò di infiammazione alle orecchie che effettivamente le facevano male...così abbiamo fatto le analisi delle urine...premetto che sia la sera prima che la mattina stessa prima della raccolta dell'urina la bimba ha bevuto di nascosto un bicchiere di cocacola!!! risultati: esame fisico tutto ok...esame chimico tutto ok tranne bilirubina 8,6 corpi chetonici 1,5 proteine 0,15.eame sedimento tutto ok tranne acido ascorbico 1,4...mi hanno detto che tutto apposto e che devo solo ripetere l'esame ma a me preoccupa la bilirubina...potrebbe essere causata dalla coca cola???
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Attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,

Quali sono esattamente i motivi della Sua preoccupazione a proposito della bilirubina? E' a conoscenza di qualche patologia specifica dalla quale pensa che la piccola sia affetta? In caso contrario, Le suggerirei di non spaventarsi per dei valori che sono solo delle indicazioni: si deve sapere cosa si cerca e perché, altrimenti qualsiasi valore ha significato praticamente nullo. La bilirubina, in particolare, può essere infleunzata da un numero di condizioni diverse, nessuna delle quali, nel caso di una bambina sana, pericolose. Ad esempio la terapia antibiotica o un'anomalia familiare denominata "Sindrome di Gilbert" e totalmente benigna.

A proposito di terapia, mi lascia incredibilmente perplesso e attonito un Medico che prescrive antibiotici per telefono senza visitare. Credo sia un comportamento difficilmente difendibile per quanto diffuso.
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dopo
Utente
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buongiorno dr Benci, la ringrazio per la tempestività della sua risposta la quale mi rassicura moltissimo.Ero preoccupata per questo valore inquanto leggendo su internet mi era sembrato un valore troppo alto che potesse rappresentare qualcosa di più grave...si effettivamente a causa della febbre e del dolore al pancino la bambina ha mangiato pochissimo..per quanto riguarda la sindrome di Gilbert ricordo di averla contratta io stessa qualche anno fa ma pensavo che un sintomo principale fosse una specie di eritema molto fastidioso che non ho notato nella bambina e quindi l'avevo esclusa. Purtroppo si qui i pediatri non sono molto propensi a fare visite a domicilio ed io stessa non me la sono sentita di portare la bambina allo studio medico con la febbre alta sotto un sol leone!! Quindi spesso la terapia viene prescritta telefonicamente nel caso di mia figlia ogni volta che ha la febbre alta è spesso causata da placche alla gola e quindi con l'antibiotico si cerca sempre di rimediare..concludo dicendo che il pediatra è venuto a visitare la bambina dopo 3 giorni in cui io continuavo a telefonare e non ha trovato placche alla gola!! Ora mi sono stati prescritti tantissimi esami del sangue e dell'urine per questo mi sono spaventata! Ma grazie a lei e alla sua tempestiva risposta sono più tranquilla! Grazie....grazie mille
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Attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,

Lei no0n ha "contratto" la Gilbert ma ce l'ha sempre avuta. E non è una malattia ma semplicemente un ritardo nell'eliminazione dei pigmenti sanguigni che caua un accumulo a monte della bilirubina. Non c'è da preoccuparsi per questo né per la probabilità di trasmetterla ai figli.

Non posso giudicare la decisione del Collega di non visitare a domicilio ma, avendo lavorato all'estero, ho notato invece un'enorme riluttanza del Paziente Italiano medio a muoversi anche in condizioni che non comporterebbero rischio. Probabilmente noi siamo troppo viziati: negli UK si va dal medico anche con 38.5 di febbre e non si muore per strada per questo.

Il discorso sulle placche è variegato: quelle che i Pazienti (e molti medici purtroppo) chiamano "placche", spessissimo non sono pus ma semplici accumuli di detriti o follicoli linfatici; detto questo, è da tenere bene in mente che anche le vere placche non sono segno di infezione batterica, perché le si trovano anche in infezioni virali come la Mononucleosi. La valutazione di infezione batterica si fa dai sintomi, dal decorso clinico e da segni rilevabili durante la visita (le placche sono un segno molto minore e non costante).

So di avere un atteggiamento molto critico, ma nei miei anni nel Regno Unito ho visto morire decine di persone per uso inappropriato di antibiotici e chi li usa alla leggera (o a dosi inadeguate o per periodi di tempo inadeguati) danneggia TUTTI.

Grazie per aver letto il mio sproloquio e, per favore, mi tenga informato, ormai sono curioso di sapere come va :)
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Utente
Utente
Ammetto effettivamente che è vero che noi pazienti spesso trascuriamo di "andare dal dottore" per farci visitare..forse per paura o come dice lei perchè siamo un pò viziati..nel mio caso la situazione è un pò più complessa! Personalmente sono contraria all'uso inappropriato dell'antibiotico e ammetto che spesso non finisco la cura se vedo netti miglioramenti...il fatto è che non tutti i dottori sono concordi con questo e noi pazienti ci affidiamo nelle loro mani...ho un'altra bambina di 9 mesi fino a 6 mesi aveva sempre raffreddore curato ogni volta con antibiotico!!!! Alla fine io stessa mi sono rifiutata di continuare a somministrarle antibiotici e aereosol, l'ho portata in montagna e da 3 mesi non ne soffre più...Concordo con tutto quello che lei scrive e sicuramente la terrò informata..intanto la febbre non c'è più e la bambina piano piano sta iniziando ad avere appetito...Grazie ancora e buona giornata!
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Attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,

intanto una precisazione: non portare a termine la terapia e interromperla prima del termine è uno dei modi migliori per causare l'insorgenza di resistenza antibiotica. NON LO FACCIA MAI.

Sulla concordia di noi Medici: credo che non ci si debba basare sul ghiribizzo o sui gusti personali: esistono delle precise Linee Guida in merito, che vengono aggiornate mese per mese addirittura nelle diverse Regioni a seconda della resistenza. In Europa esistono quattro macrozone per frequenza di batteri nelle varie infezioni e per sensibilità e, almeno la propria zona, sarebbe auspicabile conoscerla.

E' vero che, probabilmente, una parte di noi non conosce proprio le Linee Guida (e lo vedo spesso): lo reputo non giustificabile né accettabile. Credo che un buon modo per rendersene conto sarebbe quello, a volte, di chiedere al proprio Medico "Ma lei che Linee Guida segue?": se risponde "Fanno tutti così", "Si fa così", "Ho sempre fatto così", c'è una buona possibilità che, in realtà, non sappia cosa fa e perché lo faccia.

Buona Domenica restante :)
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Utente
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buongiorno..ho appena ricevuto il risultato delle analisi..inizio a scrivere quelli segnati con asterisco:
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
HGB..emoglobina 11,4 (12-16)
HCT..ematocrito 31,6 (37-48)
MVB..vol glob medio 68,1 (82-98)
MCH..contenuto HB glob medio 24,7 (27-32)
HDW..distrib HB 3,3 (2,2-3,3)
NEUT % neutrofili 33,8 (40-74)
LYMPH % linfociti 54,9 (19-48)
LUC% 4,3 (0,0-4,0)
CHIMICA ANALITICA
creatinina 0,28 (0,40-1,00)
sideremia 47 (49-151)
bilirubina tutto ok
ELETTROFORESI DELLE SIEROPROTEINE SU GEL D'AGAROSIO
tutto ok...rapporto AG 1.36
TAS 17,10
RICERCA ANTICORPI ANTI EPSTEIN BARR VIRUS:
-anticorpi anti-ebv(ebna-1)IgG >600,00
-anticorpi anti-ebv(VCA)IgG 279,00
-anticorpi anti-ebv (VCA)IgG <10,00
AMILASI PANCREATICA 21,00 (1-46)

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Utente
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POTREBBE ESSERE CHE LA BIMBA HA AVUTO GLI ORECCHIONI??