Tubotimpanite catarrale bilaterale

Buongiorno, Vi scrivo perché sono preoccupato, ad agosto c.a. mi è stata diagnostica una tubotimpanite catarrale bilaterale. L'otorino mi ha subito prescritto per 5 gg. due cps. efferv. da 1mg di Bentelan e spray nasale Avamys per 20 gg.
In questo periodo ho sopportato fastidi vari........
Al rientro dalle vacanze (dell’otorino) ho effettuato ciclo di cateterismi tubarici (n. 9 narice sinistra e n. 2 narice destra) ed ho assunto Trental 400 mg (1 + 1 cps. al dì) per 15 gg. Effettuato esame audiometrico tonale, Osservazioni: normoocusia? lieve deficit a 6kk? bilat 4 sinistra.
Ora da circa 10 gg. avverto fastidi (che vanno e vengono-meno male) a livello orecchie/dietro la testa/collo, si alternano: fischio/fontana-conchiglia/un fastidio come dopo essere stato in discoteca; e da 5 gg. su consiglio del medico di famiglia, ho ripreso ad assumere Trental 400 mg. da prendere per 1 mese (1+1cps) +’ altri 2 mesi (1 cps al dì). No vertigini e no dolore.

Chiedo un Vs. parere/consulenza……(Quello che ho fatto e sto facendo….. va bene? Guarirò?)
In attesa, ringrazio per l’attenzione e invio distinti saluti.

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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, poiché il disturbo permane nonostante i consulti specialistici ORL, forse sarebbe il caso di pensare che il problema si nasconda anche altrove.
Potrebbe trattarsi di una disfunzione tubarica, cioè di un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerarlo, a drenare il catarro che si forma e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso, o una sensazione di "fastidio" (come quella da lei descritta) o di "pienezza" dell'orecchio.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare, giacché il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’Orecchio.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:

https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html

e a questi articoli su questo stesso sito, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Ok, la ringrazio della risposta. Prenderò in considerazione il suo consiglio per una visita da un dentista-gnatologo.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Per completare la mia risposta di ieri sabato 28/9, venerdì il medico curante mi ha prescritto ed ho assunto Medrol 16mg compresse 1 al dì, in quanto continuamente disturbato da fruscii e acufene a livello orecchie e collo. Sembrava che andasse tutto bene, ma da qualche ora mi si è ripresentato l'acufene - fastidiosissimo - che si alterna con fruscii????
Domani tornerò dal medico curante e se va avanti così andrò al pronto soccorso.
Ho dato una lettura agli articoli allegati, gli unici sintomi (2) che io ho sono quelli di cui sopra, se Lei è sempre del parere che mi devo rivolgere a un dentista-gnatologo, Le chiedo se può gentilmente segnalarmene uno nella provincia di Pavia o Milano.

Resto in attesa.
Ringrazio e invio cordiali saluti.

P.s. L'Otorino mi ha prescritto Ecocolordoppler tronchi sovraortici a riposo, che a questo punto andrò a fare?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, in pratica, a prescidere dalla diagnosi originaria di tubo-timpanite, lei lamenta acufeni.
Credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, e cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento: credo leggerà un certo sconforto nel volto di qualunque specialista chiamato a considerare un acufene.
Se non avrà risultati, varrà forse la pena di prendere in considerazione una possibilità spesso trascurata.
L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via.
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se c'è di mezzo , ad esempio , un trauma acustico, il discorso non vale (il che è anche peggio per quanto riguarda la prognosi). Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi, come purtroppo sembra essere il suo caso, sempreché confermi che non compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.). Valuti comunque anche la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo).
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html