Ansia e uso prolungato di valeriana

Salve, da maggio soffro d'ansia e attacchi di panico e ho iniziato verso luglio/metà luglio (non ricordo con precisione) ad assumere quotidianamente 3 pasticche 45 mg di valeriana dispert. Da Agosto (complice la scomaprsa del panico, ma comunque la presenza dell'ansia) ho diminuito molto l'uso e da Settembre ad oggi per esempio ho contato l'utilizzo di circa 50 pasticche, di cui circa 20 per andare a letto, le altre 30 assunte durante la giornata.
Ho notato però che sta diventando una dipendenza mentale: se ho la possibilità me le porto sempre dietro, prima di un impegno scolastico importante o prima di affrontare qualcosa che potrebbe crearmi panico ne prendo sempre una.
LA MIA DOMANDA è: Può avere controindicazioni il mio uso prolungato di valeriana?
Vorrei perdere definitivamente questa dipendenza, prima non ero un tipo così ansioso, adesso qualsiasi cosa, anche un'interrogazione o un'analisi del sangue mi manda in ansia e prendo valeriana (ho provato fiori di bach ma non mi fanno neanche effetto placebo). Sono anche stato da una psicologa per circa un mese a luglio ma per ragioni economiche non posso proseguire la terapia...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

per quanto la valeriana abbia un effetto sedativo tale effetto ovviamente diminuisce nel tempo, man mano che il suo organismo si assuefà a questa sostanza: lei ha dovuto perciò aumentare la dose e non ha risolto affatto il problema per il quale la assume.

L'ansia patologica è un disturbo psicologico e deve essere curata con strumenti psicologici.
Quale parere ha espresso la psicologa che ha consultato a luglio?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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