Malato di alzaimer: condizioni molto gravi!

Buonasera a tutti,
scrivo perchè ho uno zio di circa 70 anni malato di alzaimer. La malattia è comparsa dopo aver subito 2 operazioni di protesi ad entrambe le anche e nel raggio di tempo di circa 5 anni è degenerata molto velocemente portandolo allo stato attuale di persona quasi in stato vegetativo.
Ha cominciato avendo grossi problemi di deambulazioni fino ad arrivare a non essere più in grado di alzarsi dal letto. Qualche notte fa è stato portato d'urgenza al pronto soccorso per un calo di pressione improvviso che si ripresenta ogni qualvolta che gli infermieri lo privano della flebo.
Quasi nessuno sembra credere che si possa ristabilire, ma piuttosto che stia andando incontro alla morte; ora io mi chiedo: " E' possibile che l'alzaimer porti direttamente alla morte?"
Io ho sempre saputo che causa un sacco di gravi problemi, ma non è causa di morte.
Lui è molto sofferente, addirittura non riesce ad abbeverarsi ed a nutrirsi, il tutto viene fatto mediante flebo...non capisco come sia possibile!

Non ho una vera e propria domanda da porre, solo vorrei sapere se secondo voi il suo stato attuale di deperimento può essere causato direttamente dall'alzaimer oppure è certo che ci possano essere altre cause esterne alla sua patologia.

Sperando in una veloce risposta,
Vi porgo i miei più cordiali saluti.
Ilaria
[#1]
Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Gentile Ilaria,

purtroppo la malattia di Alzheimer quando il decorso è piuttosto veloce, conduce ad un quadro simile a quello che sta vivendo suo zio.
Vorrei tanto darle qualche solida speranza in un miglioramento ma dalla situazione che descrive temo che un recupero anche parziale sia improbabile.
In realtà non è questa malattia che porta direttamente alla fine ma tutto ciò che consegue al decadimento cerebrale: avrà notato in questi cinque anni in suo zio una lenta ed inesorabile perdita di contatto con la realtà, con il mondo degli affetti, con tutto quello che rappresentava la quotidianità.
Il mondo psichico, l'universo delle nostre emozioni, sono un motore molto potente anche per la vitalità e la salute dei nostri organi, della nostra fisicità; quindi purtroppo non è strano che al cedimento di uno segua anche il deficit, il progressivo spegnimento dell'altro.
Sono certo comunque che con le cure adeguate alle quali suo zio sarà certamente sottoposto scompariranno quei sintomi soggettivi che al momento lo rendono particolarmente sofferente.
Nel salutarla cordialmente mi permetto di formulare a lei ed ai suoi familiari i miei più sentiti auguri.

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

grazie molte per la sua immediata risposta.

Avendo assistito a casi di amici con parenti malati di Alzheimer ero convinta che le conseguenze negative di questa malattia fossero soltanto mentali o comunque ficamente limitate...mi sbagliavo.

Magari consiglierò ai suoi famigliari stretti di farlo ricoverare in una struttura dove siano esperti in questa patologia in modo tale da alleviargli il più possibile la sofferenza.

La ringrazio ancora,

Cordiali saluti
Ilaria
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