Nausea, vertigini

Salve mi chiamo Matteo, ho 26 anni, svolgo una vita piuttosto impegnata tra lavoro, università, radio, palestra e calcio ma finora non ho mai sofferto di cali fisici.
Scrivo in quanto dieci giorni fa durante un esercizio in palestra ho sentito il mio braccio sinistro addormentarsi. Ho smesso l'attività e sono uscito per riprendermi, dal momento che ero diventato bianco e avevo cominciato ad avere le vertigini. Torno quindi a casa in macchina quando ad un certo punto avverto di nuovo formicolio al braccio e vertigini, battito cardiaco accelerato e senso di svenimento. Vado quindi per accostare e avverto una stretta al cuore che mi fa pensare ad un infarto. Accosto, scendo, mi metto a terra con le gambe all'aria e mi calmo. Vengo portato al pronto soccorso dove mi fanno ECG e mi misurano la pressione: tutto nella norma. Torno a casa ma nausea, vertigini, forte mal di testa e tachicardia continuano per 7 giorni. Faccio Eco Cardio e esami del sangue che escludono problemi cardiaci, ma i sintomi persistono. Trascorsi i 7 giorni dall'episodio mi passano tutti i sintomi, fino a questa mattina: di nuovo nausea e forti vertigini.
Medico di base e cardiologo mi hanno semplicemente detto di stare tranquillo e fare una vita più regolare.
Non sono ipocondriaco ma non avendo mai sofferto di nulla in vita mia questi sintomi cominciano a preoccuparmi un po'. Cosa posso fare per vederci meglio?
Grazie,
Cordialmente,
Matteo
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Guardi,
lei descrive un deficit neurologico al braccio dx per ben due volte.
Che potrebbe essere stato un TIA.
Il cardiologo che le ha fatto l'ecocardiogramma ha verificato che non ci siano indicazioni ad approfondire se lei abbia un forame ovale pervio (PFO)? Al di là dell'ansia reattiva dovuta allo spavento?
Una RM comunque dell'encefalo con mdc io come Medico gliela consiglierei, anche per valutare la presenza di cicatrici gliosiche da pregressi TIA passati inosservati, che avallerebbero il sospetto di un PFO.
Ne parli col curante o con il cardiologo di fiducia.
Saluti ,
Dott. Caldarola.
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