Vampate di calore e sudorazione profusa

Gent.le dottore,
ormai da più di un mese mi succede una cosa molto fastidiosa e che mi crea malessere.
Improvvisamente sempre "di giorno" mi vengono degli attacchi di calore, inizio a sudare alla testa e al collo in particolare e poi nel giro di 10 min si risolve. Poi mi si ripresenta cosi per tutta la giornata 6-7 volte.
In passato ho fatto i dosaggi della tiroide e altri esami tipo prolattina per un adenoma ipofisiario sospetto (poi non rivelatosi tale, ma forse una cosa congenita). Ho una malatti di crohn e non sto prendendo particolari terapie se non un ciclo di metramidazolo e coproxin ma che in passato non mi ha mai dato problemi simili. Sett scorsa ho fatto emocromo pcr ed era tutto nella norma. Pensavo fosse ansia anche e ho provato con delle gocce di en ma senza alcun beneficio a parte il sonno.
Sono preoccupato oltre ad essere una cosa molto fastidiosa. Diciamo che mi succede spesso con minimi sforzi (salgo 2-3 rampe di scale o sono in un ambiante leggermente più caldo). Mi parte proprio, ha un picco e poi scende.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
Sarebbe bene che lei, se non prende la pillola anticoncezionale, verificasse le gonadotropine ipofisarie 8FSH - LH) per vedere se vi sia una condizione di preclimaterio che può annunciarsi con i sintomi che descrive.
Non ho capito che cosa lei abbia all'ipofisi, se una sindrome della sella vuota o altro: francamente il termine congenito non mi induce a nessuna conclusione.
Sarebbe bene quindi che lei facesse anche una curva prolattinemica e ripetesse il TSH, l'FT3 e l'FT4, e gli indici di autoimmunità tiroidea (anti TPO e anti TG).
Do per scontato che la sua pressione arteriosa sia stata valutata dal suo curante e sia risultata mormale in più misurazioni: se questo non accade, cioè se la stessa non è al target raccomandato (<120/80mmhg) può essere utile un ABPM od Holter pressorio/24h, che si può eseguire in ogni periodo dell'anno senza timore di falsi negativi.
I Cardiologi che affermano il contrario io non li comprendo: diversamente dovremmo aspettare per tutti i pazienti l'inverno, augurarci che sia polare, e procastinare un esame che spesso è indispensabile anche ad agosto.
Forse questi colleghi cardiologi si confondono con i dolcetti di pasta di mandorle, tipici del periodo natalizio.
Buona giornata,
Dott. Caldarola.