Feci non compatte o liquide

Buongiorno,
vorrei gentilmente sottoporvi una questione. Riassumendo ciò per cui soffro posso dirvi che dalla nascita ho Mrge. L'anno scorso per indagare a fondo ho eseguito una Egds la quale confermava esofagite peptica distale di grado a . in concomitanza a ciò mi veniva dato esomeprazolo. Ho eseguito inoltre esame (sangue su feci, helicobacter pylori, ferro, ferritina, transferrina). Ai primi due esito negativo mentre per quanto riguarda il ferro il risultato è basso. Ho preso diversi integratori è si è sollevato per un certo periodo per poi scendere nuovamente. Sempre per il problema stomaco ho avuto un paio di extrasistole che sono state indagate con visita cardiologica ecolordoppler e dosaggio ormoni tiroidei. Esito negativo. Ecografia addome completo negativa. Esami celiachia: negativi. Circa 1/2 settimane fa ho avuto un senso di nausea(che non definirei tale al 100% e mal di pancia. Ho notato che nonostante non avessi mai avuto problemi nelle feci. (Vado sempre almeno una volta al giorno) da quel momento in poi le feci sono alle volte poco compatte o acquose(specialmente la prima volta al mattino). Quando parlo di acquose intendo quando si ha l'influenza intestinale che si va più e più volte al bagno. Per rendere l'idea la consistenza è quella. Sono stato anche da una nutrizionalista visto che mangiando di meno per evitare digestioni lunghissime soprattutto la sera sono dimagrito negli ultimi due mesi di circa 3.5 kg. Non so cosa pensare...potrebbe essere parassiti intestinali o qualcosa di più brutto?
Grazie fin d'ora del vs interesse.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
le devo porre alcune domande:
1) lei cura in modo ottimale la sua MRGE? Perchè essendo un maschio e non avendo mestruo, il ferro o lo perde da uno stillicidio ematico gastrico o lo perde da uno stillicidio ematico colico.
2) Quando ha fatto la EGDS le sono state effettuate biopsie duodenali per valutare istologicamente che lei non fosse celiaco?
La Diagnosi di celiachia o di mormalità si fa così.
3)Lei parla di "digestioni lunghissime" che la portano a mangiare meno: è stato visto da un gastroenterologo che abbia fatto il punto della sua situazione o si fa seguire dal curante, con tutto il rispetto, o da nessuno?
4)Non ha pensato che una virosi a tropismo intestinale potrebbe effettivamente averla presa, dato che "girano" diverse forme, considerando che i tempi di risoluzione possono superare le due settimane? Si è premurato di prendere un Probiotico o altri farmaci consigliati da un Medico esperto nel settore?
5) Che cosa si aspetta di concreto dal "nutrizionista"? Se lei avesse una ipotonia gastrica "idiopatica", che talvolta può beneficiare della cura ottimale del reflusso, talaltra no, faccia pasti piccoli e frequenti con alimenti calorici e digeribili e al momento poveri di scorie.
I nutrizionisti non hanno la bacchetta magica.
Hanno segretarie molto efficienti che riscuotono l'onorario.....
Si interroghi su queste cose e lasci stare i parassiti.
Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
rispondo punto per punto così non faccio confusione:
1-2) durante l'egds non sono state fatte biopsie tuttavia il medico ha detto che il duodeno non si presentava come quello di un celiaco. Tuttavia è stata riscontrata iccola erosione inf ai 5 mm. Il mrge lo curo con esomeprazolo a cicli da 28 giorni. + esoxx one la sera. Il medico ha fatto la ricerca del sangue nelle feci su tre campioni ma sono risultate negative.
3) Assolutamente sono seguito sia dal curante che dal Gastroenterologo (devo prenotare visita dopo aver ricevuto test sulla pepsina)
4)Effettivamente potrebbe essere un influenza intestinale ma non ho pensato subito a quello visto che non posso parlare di scariche visto la volta che vado è liquida oppure latre volte semi compatta. Prendo il probiotico della swisse da 35 miliardi .
5) effettivamente non mi aspetto nulla ma pensavo potesse aiutarmi un po
Grazie del suo tempo!
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Signora gentile,
io posso aiutarla dicendole che chl le ha fatto la gastroscopia è stato molto negligente perchè aveva il dovere di farle le biopsie duodenali! Tutti i protocolli, nazionali e internazionali, non citano tra i criteri diagnostici della celiachia la visione endoscopica del I e II duodeno come sufficiente a porre diagnosi o ad escluderla.
Per questo io le consiglio di rifare la EGDS e questa volta da un endoscopista serio che sappia bioptizzare un duodeno o lo stomaco ove necessario.
Se lei poi fosse meno criptica e mi dicesse chiaramente che cosa si aspettava da me possiamo anche discuterne.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa se ho mancato di rispetto. Non voglio essere criptico. Affidandomi ad uno specialista pensavo fosse sufficiente nell' esecuzione dell egds. Tuttavia però ho eseguito gli esami x la celiachia. Iga IIgg AB antitransuglutaminasi e endomisio. Negativi.Potrei comunque essere celiaco?
[#5]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
le chiedo scusa anche io per averle attribuito il titolo di Signora. Sbagliando.
A volte capita e questo le fornisce il limite del consulto virtuale: se l'avessi vista in faccia in studio sicuramente non avrei sbagliato.
Ad ogni modo, abbia le mie scuse per questo equivoco.

Le ribadisco che il suo Specialista è stato molto negligente: perdersi l'occasione di bioptizzare un duodeno per escludere la celiachia in modo definitivo è indice di bassa professionalità e conoscenza delle malattie dell'apparato digerente.
Gli esami che ha fatto lei su siero (anti EMA IgG/IgA ed anti tTG IgA/IgM) con ottima approssimazione, se bene eseguiti, la pongono tra la popolazione non a rischio SIEROLOGICO di diagnosi di Celiachia.
Infine, ma questo è un mio parere, se lei ha una erosione duodenale, che le procura carenza marziale per sanguinamento cronico:
1)la lesione avrebbe comunque dovuto essere bioptizzata
2) la terapia avrebbe dovuta essere prescritta a dosaggio pieno per un congruo tempo e poi dopo i presunti tempi di cicatrizzazione la gastroscopia avrebbe dovuto essere ripetuta per assicurarsi della riepitelizzazione e per verificare che altre non ne fossero comparse.
3) Mi sorgono dei dubbi su come sia stato ricerrcato il sangue occulto: una erosione duodenale in genere prima della terapia sanguina: se il sangue occulto lo abbia fatto dopo l'inizio della terapia è altra questione. Lei è affetto, a quanto pare da anemia ferropriva: il ferro è un composto molto irritante per la mucosa gastro - duodenale (sia il solfato che il gluconato) e non è indicato in presenza di erosioni o sofferenze mucosali: in tal caso si preferisce la somministrazione per EV.
Indipendentemente da ogni considerazione lei a tutt'oggi mi pare di capire che sia ferrodepleto: dare l'integrazione è come dare l'aspirina a chi abbia la febbre: calerà per qualche ora per poi risalire.
Chieda al suo curante o allo Specialista di aiutarla a capire perchè lei perde ferro o non lo assorbe(in subordine). Questo è un ragionamento Medico di tipo clinico.
Il resto è muoversi a tentoni, più goffamente di quanto possa fare una persona bendata.
Credo di averle dato l'aiuto che cercava: oltre il mio consulto telematico, obtorto collo, non può andare.
Faccia sapere se vorrà.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
inanzitutto la ringrazio. Il sangue occulto è stato eseguito una prima volta su un unico campione prima della terapia(ed era negativo) poi è stato eseguito su tre campioni dopo
la terapia(tutti e tre <1) .
[#7]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
da poco ho fatto esami del sangue. i risultati sono stati:
ALBUMINA g/dl (2,5-5,5) 4,8
BILIRUBINEMIA DIRETTA mg/dl (0,0-0,35) 0,22
BILIRUBINEMIA INDIRETTA mg/dl (0,0-0,8) 1,09
BILIRUBINEMIA TOTALE mg/dl (0,2-1,5) 1,31
CALCEMIA mg/dl (8,0-11,0) 10,8
CLOREMIA mEq/l (97,0-110,0) 99
COLESTEROLEMIA TOTALE mg/dl < 200 Normale 157
SIDEREMIA µg/dl (56,0-167,0) 43
GAMMAGLUTAMILTRANSPEPTIDASI U/l (0,0-50,0) 18
ASPARTATO AMINO T. (AST) U/l (0,0-40,0) 22
ALANINA AMINO T. (ALT) U/l (0,0-40,0) 18
POTASSIEMIA mEq/l (3,5-5,5) 5,3
TRANSFERRINA LIBERA % (60,0-80,0) 86
MAGNESIEMIA mg/dl (1,8-2,9) 2,2
SODIEMIA mEq/l (135,0-155,0)
EMOCROMOCITOMETRICO
WBC 10^3/µl (4,0-10,0) 5,83
RBC 10^6/µl (4,5-6,0) 5,69
HGB g/dl (13,0-17,5) 15,1
HCT % (42,0-54,0) 46,3
MCV fl (82,0-98,0) 81,4
MCH pg (27,0-32,0) 26,5
MCHC g/dl (32,0-37,0) 32,6
CONTEGGIO PIASTRINE 10^3/µl (150,0-450,0) 382
RDW - SD fl (38,7-45,1) 38,0
RDW - CV % (11,5-14,5) 13,2
NEUTROFILI % (45,0-70,0) 56,0
LINFOCITI % (25,0-55,0) 30,4
MONOCITI % (5,3-12,2) 11,5
EOSINOFILI % (1,0-5,0) 1,2
BASOFILI % (0,0-1,0) 0,9
NEUTROFILI 10^3/µl (1,9-7,5) 3,27
LINFOCITI 10^3/µl (1,4-5,0) 1,77
MONOCITI 10^3/µl (0,08-0,8) 0,67
EOSINOFILI 10^3/µl (0,04-0,45) 0,07
BASOFILI 10^3/µl (0,0-0,05) 0,05
25 OH VITAMINA D ng/ml 20,60
TASSO DI PROTROMBINA % (70,0-130,0) 83
RATIO PT (0,0-1,1)1,12
INR (0,8-1,25)1,14
FERRITINA ng/ml (17,0-323,0) 8.37
I valori fuori dal range oltre a( ferritina e sideremia, vitamina d) sono ratio pt, bilirubenia indiretta.
Che cosa possono voler dire?
Grazie per la vostras attenzione
[#8]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
lasci stare la Ratio PT e la Vitamina D. Non sono dati clinicamente rilevanti.
Il problema torna ad essere il suo stato di carenza marziale che in un maschio non può ovviamente trovare spiegazione in un flusso mestruale abbondante o prolungato od in metrorragie.
Dunque o lei il ferro lo perde per stillicidio emorragico cronico dall'apparato G.I. o lei non lo assorbe adeguatamente.
Il suo emocromo non segnala anemia ma il volume dei suoi rossi e gli altri indici globulari sono bassi. Il che è tipico di una anemia ferrocarenziale che si va instaurando.
Mi pare che in Replica # 5 io le abbia fatto notare alcuni dati che secondo me non sono stati correttamente interpretati.
E le ribadisco che è prioritario che lei ripeta la gastroscopia con biopsie duodenali per escludere una celiachia e per valutare lo stato della mucosa dell'esofago, dello stomaco, del duodeno.
Sorvolando sui test sierologici per la intolleranza al glutine che sarebbero comunque da confermare istologicamente.
Inoltre è necessario che lei ripeta un sangue occulto fecale su tre campioni: un maschio della sua età che ha 8,37 di ferritina ha sicuramente qualche problema che va individuato e risolto.
L'iperbilirubinemia è attribuibile ad un innocuo Gilbert e non se ne curi più di tanto.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.

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