Lo più verso la parte sinistra del petto

Salve a tutti. Da fine Febbraio/inizio Marzo 2017 ho iniziato ad accusare un problema di respirazione solitamente accompagnato da dolore toracico, per lo più verso la parte sinistra del petto. Subito dopo aver accusato quei dolori ho deciso di andare all'ospedale per sapere cosa mi stesse accadendo, anche perché mio padre ha avuto un infarto e 2 nonni su 4 sono morti a causa di infarto. All'ospedale mi hanno fatto diversi controlli tra cui RX toracico e ECG e non hanno trovato nulla da quanto ho capito, comunque mi hanno consigliato l'Ecocardiogramma che anche esso è risultato nei limiti. A questo punto mi hanno detto che il dolore era dovuto all'ansia dato che scuola, scuola guida e apprensione verso i miei famigliari mi avevano causato abbastanza stress e inoltre il cardiologo mi ha comunque consigliato vivamente di mettermi a dieta dato il mio peso 115/120 kg, cosa che io stupidamente non ho iniziato neanche tutt'ora, anche se domani inizierò sicuramente al 100%. Poche settimane dopo ho fatto anche un test da sforzo che da quanto ho capito è andato abbastanza bene anche perché non mi hanno detto nulla e se avessi avuto qualche cosa di strano me lo avrebbero detto. Con il tempo diciamo che sono un po' calmato anche il problema non se ne era andato assolutamente, fino ad Aprile quanto mio Padre poi ha avuto i calcoli e ciò mi ha fatto ritornare il problema ancora più forte e da li il dottore diciamo di famiglia mi ha detto di prendere diverse goccie di Xanax e Levopraid che per pochissime settimane mi hanno calmato moltissimo fino a quanto il fastidio è ritornato. Dopo di che tra fine Maggio e inizio Giugno ho fatto due visite prima dal Pneumologo dove ho fatto solo la Spirometria che nonostante io non l'abbia fatta benissimo è risultata normale e poi gli esami della Tiroide che anche quelli sono risultati normali. Mi sono dimenticato di dire 2 cose accadute in precedenza: la prima è che dopo la prima visita in ospedale pochi giorni dopo ne ho fatta un'altra dato che mi sono sentito male (credevo di avere un infarto) e poi che dalla visita cardiologica è risultato che ho un leggero ritardo del ventricolo destro che però da quanto mi hanno detto non è patologico e non causa problemi. Proseguendo pochi giorni dall'inizio della maturità mi sono sentito male, di notte, e per questo motivo sono andato di nuovo all'ospedale dove dopo RX toracico ed ECG, la dottoressa mi ha detto il cuore risultava più grande del primo RX toracico (forse perché il primo l'ho fatto in piedi il secondo seduto, boh non so). Lo stesso giorno ho fatto un'altra visita cardiologica da un altro cardiologo dello stesso ospedale che mi ha detto nuovamente che non c'è nulla e mi ha ribadito di fare assolutamente una dieta e inoltre dato che ha associato questi dolori sempre all'ansia mi ha detto di prendere massimo 10 gocce al giorni di Lexotan che però ho preso per pochissimo tempo. Quello che vorrei dire è che tutt'ora ho dolore sempre nella parte sinistra del petto.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
considerando la limitatezza del consulto telematico e la sua storia clinica, mi pare che lei abbia semplicemente degli attacchi di panico che meritano di essere curati adeguatamanete dallo specialista ad hoc che è lo psichiatra.
Nel suo caso la batteria di esami che risultano utili nell'escludere patologie cardiache sono
-un ECG basale letto da un cardiologo realmente esperto
-un Ecocardiogramma color doppler fatto da mani esperte
-un Test da sforzo massimale al Cicloergometro o al Tapis Roulant eseguito bene (significa che si deve raggiungere il massimale di sforzo previsto per lei altrimenti il test non è valido, e poi il referto deve essere messo per iscritto in ossequio al detto latino "verba volant sed scripta manent"
-Per sua tranquillità un banale Holter ECG/24 ore per documentare la sua attività elettrica cardiaca nelle 24 ore di una giornata routinaria.
Valutare il cuore con una RX e affermare, se è vero quello che dice, che la seconda ombra cardiaca appare più grande che nella prima lastra è una grande stupidaggine: distanza del tubo radiogeno dal torace, espansione polmonare, posizione (la prima in piedi e l'altra seduta (?!) non consentono di fare paragoni in tempi il cui il telecuore è andato in soffitta grazie all'ecocardio.
Lei ha invece un grave fattore di rischio che è il sovrappeso: il quale rischia di ridurre la sua aspettativa di vita e di comprometterne la qualità.
Per cui, escluso che il suo cuore non sia già ipertrofico e che il test da sforzo sia negativo per ischemia inducibile, esclusi tutti gli altri fattori di rischio cardiovascolari (trombofilia, assetto lipidico fuori norma, ipertensione arteriosa, fumo di tabacco...) deve urgentemente perdere peso anche facendosi aiutare da un MEDICO (cioè un laureato in Medicina e Chirurgia) Nutrizionista e facendo blanda attività fisica giornaliera e costante.
Tanto più si avvicinerà al peso "forma" tanto più allontanerà il rischio di fare invecchiare prematuramente il suo cuore e il suo organismo.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta, vorrei precisare però che ECG nonostante io l'abbia fatto in ospedale è stato letto da due cardiologi e inoltre dal medico di famiglia che mi hanno detto che non c'era nulla, mentre Ecocardiogramma color doppler se è quello dove ci si piega da un lato e viene messa nella parte del petto interessata una crema strana il tutto per controllare il cuore, allora ho fatto anche quello e ben due volte una a Marzo e uno a Giugno ( neanche un mese fa ) sempre da cardiologi che mi hanno detto nuovamente di non aver nulla, infine il test da sforzo l'ho fatto sulla cyclette dove ogni tot minuti il carico aumentava e da li da quanto ho capito non è risultato nulla nonostante io fossi grasso. Comunque ho intenzione di fare un altro check up al cuore controllando tutto prima di partire per le vacanze verso fine Luglio.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Perfetto.
Arrivederci,
Dott. Caldarola.
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