Analisi prima della pillola

Salve, sono una ragazza di 17 anni. Dopo aver scoperto di essere anemica, mi sono rivolta al mio ginecologo per ridurre il ciclo mestruale abbondante. Mi ha prescritto la pillola. Il problema è che leggendo il bugiardino mi sono spaventatata degli effetti collaterali, tra cui trombosi ed embolia. So che i rischi sono bassi, ma soffrendo già di gambe pesanti e avendo avuto due episodi di emicrania con aura(risulta controindicata) un anno e mezzo fa e un anno fa circa, mi sono allarmata. Così dopo aver espresso i miei dubbi, il ginecologo mi ha prescritto gli esami di coagulazione. Ma il mio medico curante dice che non può prescriverle se non c'è una motivazione. E in pratica questi esami alla CDC costerebbero in tutto circa 600 addirittura. Sono veramente senza parole e non so che fare. Mi dia un Suo parere. Queste analisi è meglio farle o no? Grazie mille
Codiali Saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve.
Dica al suo Medico che faccia meno il fiscale: una diagnosi per giustificare degli esami per l'assetto coagulativo si trova sempre.
Se poi vuole essere intellettualmente onesto scriva "valutazione di assetto coagulativo in trattamento estro - progestinico: si richiede...
600 EUR?
E che cosa e ha chiesto?
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta. Proteina S, Proteina C, antitrombina, mutazione del fattore V Leiden, mutazione della protrombina,omocisteinemia, fattore VIII(attività coagulante %), LAC, anticorpi anticardiolopina(ACA) e antibeta2glicoproteina I (antiBeta2GPI), Mthfr.
1)Dice che in ospedale costano meno che alla CDC?
2) il mio medico curante sostiene così e dice che se le prescrive non è a posto Lei, come se stesse facendo un qualcosa fuori dal normale. Sono allabita dalla superficialità dei medici. Che dice?
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Quello che le ho detto prima.
Di chiedere di scrivere nel quesito diagnostico il sospetto di una trombofilia.
Così non mentirà e quando trapasserà la Collega andrà dritta in Paradiso.... Come un siluro!
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, ho ritirato i nuovi esami del sangue. La situazione di anemia che Le avevo descritto è notelvente migliorata, dopo l'assunzione di ferro contenente vitamina C: sono passata da 13 di ferro a 75, emoglobina da 10.2 a 14.8, MCV tornato nella norma a 84 e anche molti altri valori. Si confermano i globuli un po' altini a 5.27 (4.1-5.1), ma comunque prima erano a 5.65.Ho solo gli eosinofili bassi, come l'altra volta.
Eosinofili 0.6% (1.0-7.0)
Eosinofili val.ass 0.03 (0.04-0.70)
Tra l'altro non sono portatrice di anemia mediterranea(come sospettava il mio ginecologo, e anche la dottoressa del consultorio quando ha visto le prime analisi).


Mi sono rivolta al consultorio per la diffidenza che nutro nei confronti del mio ginecologo privato (primario!!). Ho fatto vedere le mie nuove analisi.Lì mi hanno sconsigliato l'uso della pillola prescritta dal ginecologo per i 2 episodi di emicrania con aura, e mi hanno detto di prendere il ferro per i 6/7 giorni di ciclo mestruale e basta e poi di rifare le analisi fra 6 mesi ed eventualmente valutare l'uso di una pillola senza estrogeni. Però la dottoressa ginecologa mi ha spaventato dicendo che se vado avanti con la pillola ho un medio-alto rischio di ictus. La mia domanda è : anche se non la prendo ho comunque un rischio più alto di soffrire di isctus rispetto alle persone che non hanno avuto episodi di emicrania con aura( ne ho avuti due, uno un anno e mezzo fa, l'altro un anno fa a distanza di 6 mesi)??? Comunque in generale sono molto contenta della diagnosi e della terapia. E dal quel ginecologo non ci andró mai più!! E dire che avevo detto di aver sofferto di questo disturbo.
Volevo sentire un Suo parere( sulle analisi e sulla diagnosi)perché ho molta fuducia in Lei e se riesce a dispondere ale domande. Grazie mille dottore, e buona serata.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Le analisi che posta sono normali.
Lo sa anche lei.
In quanto alla emicrania con aura e l'incidenza di ictus ischemico: se tutti quelli che ne soffrono dovessero andarvi incontro sarebbe una ecatombe.
Sarebbe a rischio anche il sottoscritto e tutti quelli della sua famiglia che ne soffrono.
Le statistiche su questo problema sono molto contraddittorie.
La pillola, specie quella a dosaggio minimo, in assenza di diatesi trombofilica accertata, può talvolta aumentare l'incidenza delle crisi ma dire che aumenta il rischio di ictus cerebri è una gran castroneria.
Lo dica alla collega!
Che il suo ginecologo privato sia Primario non è un titolo di merito: lo era forse 60 - 70 anni fa!
Buona serata.
Dott. Caldarola.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta. Si lo so che in generale le mie analisi sono normali, tanto è vero che Le ho detto che la situazione è migliorata, parlando del deficit marziale come usate chiamarlo. Naturalmente il Suo parere era richiesto per quei pochi valori che erano e sono rimasti fuori norma(come Le ho scritto globuli rossi e eosinofili). Ma immagino che siano parametri di poco conto, altrimenti me lo avrebbe già scritto. Sulla storia del ginecologo primario me l'aveva già detto, e non ho avuto difficoltà ad avere la prova di quanto dice. Per cui condivido con Lei.
Per quanto riguarda la questione pillola la ginecologa mi ha detto che linee guida sconsigliano vivamente l'uso della pillola anticoncezionale in caso di emicrania con aura( si puo usare quella con solo progestenico dice).E non è il primo medico che me lo dice perché ho chiesto altri pareri. Quindi suppongo che aumenti il rischio di soffrire di disturbi importanti( ictus o trombosi?).A meno che non siano tutti pazzi. Ma mi corregga se sbaglio e mi dica perché in realtà in rischio è minimo. Quindi Lei propende per la pillola o per la soluzione data dalla ginecolga? Grazie
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Signora,
che le linee guida sconsiglino vivamente l'uso delle associazioni estroprogestiniche nelle pazienti con emicrania con aura lo so anche io.
Ma le linee guida vanno personalizzate, cioè adattate alla situazione della singola paziente.
Se lei ha degli attacchi sporadici e rari ( ci sono pazienti che hanno un attacco ogni 6 mesi), non fuma e non ha altri fattori di rischio, una pillola a basso contenuto estrogenico non le aumenta il rischio di stroke del 50%.
La pillola può essere prescritta e lei avvisata che nel caso di aumento delle crisi deve contattare il ginecologo che consiglierà la sospensione della pillola.
Lei riferisce DUE EPISODI DI EMICRANIA CON AURA dei quali 1 un anno e mezzo fa e l'altro un anno fa!
Stiamo qui a discutere di pillola e linee guida ma nessuno le ha consigliato per esempio di effettuare un Ecocardiogramma color doppler con ecocontrasto durante una vigorosa manovra di Valsalva per vedere se abbia un PFO o un eco doppler transcranico con ecocontrasto per lo stesso motivo.
Che se presente la metterebbe a rischio di TIA, pillola o non pillola.
Si valutano i pazienti a pezzi perdendo la visione della globalità e la consapevolezza che si cura un malato prima che una malattia!
Tanto ci sono le linee guida Cardiologiche, quelle ginecologiche, quelle neurologiche.......
Mi riferisce che il curante non vuole accertare se lei abbia una diatesi trombofilica, perchè deve dare conto alla ASL; bene da me che cosa vuole? Si rivolga ad un centro per lo studio della coagulazione e faccia lì gli esami.
Le devo dire che avere paura di avere gli eosinofili bassi è una angoscia ipocondriaca, come quella di constatare un aumento dei rossi che è solo espressione di un midollo che ha ripreso una normale emopoiesi dopo essere stato depresso per carenza marziale per lungo tempo?
Questo vuol sapere? Ora lo sa.
Ad ogni buon conto io non le posso consigliare nulla telematicamente: segua i medici non virtuali a cui si è affidata e senta i loro consigli.
Con ciò consideri concluso il mio consulto.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
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Utente
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Va bene grazie. Quell'esame sarebbe interessante. Ma non sono mai stata da un neurologo, anche perché fino a qualche tempo non sapevo nemmeno cosa fosse quel disturbo.Buona serata
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dopo
Utente
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E invece per quanto riguarda l'ecocardiogramma l'ho fatto all'età di 10 anni perché durante la visita medico-sportiva mi ero agitata e avevo i battiti accellerati,comunque è risultato tutto ok. Però non so se ci sono altri tipi di ecocardiogramma, e quello che ha nominato Lei è un altro.

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