Uno specialista perchè secondo lei potevo farcela

Gentili dottori,sono una ragazza di 22 anni.Per circa un anno ho sofferto di crisi d'ansia molto sporadiche che nell'ultimo periodo erano diventate piu frequenti al punto da chiedere consiglio al mio medico di famiglia che mi ha parlato a lungo e mi ha sconsigliato di rivolgermi ad uno specialista perchè secondo lei potevo farcela da sola.Premetto che ho effettuato le analisi del sangue per controllare i valori tiroidei e del magnesio che sono risultati perfettamente nella norma.Per un mese e mezzo ho preso 2 compresse di xanax da 0,25 mg al giorno.Da tre giorni ho deciso di interrompere l'assunzione del medicinale e sto prendendendo solo una compressa la sera (il mio medico è stato perfettamente d'accordo e mi ha detto che tra una settimana devo sospendere anche quella della sera) .Sento che qualcosa in me è cambiato,adesso anche se l'ansia subentra sto imparando a gestirla e a mentenerla nei livelli "normali" e so che non è merito dei farmaci perchè durante questo periodo che li ho presi qualche crisi è arrivata lo stesso.Mi sento più forte e so che ce la farò perchè ho l'appoggio di tante persone che mi vogliono bene.Volevo porlgervi una domanda;negli ultimi due giorni sento una strana sensazione di spossatezza,mi sento debole e "molle" ho controllato la pressione ma è nella norma,potrebbe essere dovuto all'interruzione (in parte) dello xanax?Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente, ritengo che la relazione temporale tra il senso di spossatezza e la riduzione della terapia farmacologica sia del tutto casuale. Se tale sensazione si prolungasse, consulti il suo medico di base per una visita e il corretto iter terapeutico.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore premetto che sono un soggetto fortemente ipocondriaco e ansioso,sto infatti per iniziare psicoterapia per cercare di porre una soluzione al mio problema. Nelle ultime 3 settimane avverto un dolore strano,che appare come una fitta al braccio sinistro,talvolta nella parte superiore e talvolta all'avambraccio; tale ''fastidio'' però non è costante nei giorni,appare occasionalmente. Non ho preso botto o comunque avuto alcun tipo di shock che potesse arrecarmi dolore.la scorsa settimana ho effettuato un elettrocardiogramma ( risultato nella norma) al ps in seguito ad una lieve crisi di panico dovuta in parte anche all'ansia per il dolore o forse è meglio dire fastidio al braccio.Sempre al ps ho chiesto ad un medico se il dolore al braccio fosse da prendere in considerazione o se si trattasse di un fenomeno legato al cuore e mi ha risposto che vista la giovane età (ho 22 anni) e lo stato di salute era da escudere un problema cardiaco aggiungendo che il fastidio che avvertivo era frutto dell'ansia e di una fissazione.Secondo lei è come mi ha detto il medico del pronto soccorso? Non è per diffidare del parere di un professionista , ma sa ,le persone come me spesso vengono trattate dai medici come malati immaginari ed è piuttosto fustrante. Ringrazio anticipatamente .Cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente, spesso (e lo dico per esperienza personale) lavorare in PS con gravi e piu' disparate patologie determina il dispendio di molte energie fisiche ed intellettive tali che, il suo caso puo' sembrare spesso banale e non si prestano le dovute attenzioni (ma soprattutto per mancanza di tempo, mi creda!). Nonostante ciò, in base al suo resoconto, il comportamento del collega, dal punto di vista professionale, mi sembra irreprensibile, visto inoltre che ha potuto visitarla ritengo che il suo giudizio sia senz'altro più valido del mio on line. Stia tranquilla.
Saluti
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dopo
Utente
Utente
Sa sono molto più tranquilla anche alla luce del fatto che è specializzato in cardiologia...perchè sa,spesso quando si tratta di dolori legati al braccio sinistro la prima cosa alla quale si pensa è il cuore ( per giunta ho assistito in prima persona , se pur più di 15 anni fa, all'infarto di mia nonna del ventricolo sinistro a soli 49 anni , che è viva forse per miracolo) a maggior ragione se si è ipocondriaci si tende a pensare sempre al peggio in caso di dolori banali o forse frutto dell'immaginazione. La ringrazio sinceramente perchè mi ha davvero rassicurata e per la tempestività della sua risposta. Buona serata
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dopo
Utente
Utente
Sa sono molto più tranquilla anche alla luce del fatto che è specializzato in cardiologia...perchè sa,spesso quando si tratta di dolori legati al braccio sinistro la prima cosa alla quale si pensa è il cuore ( per giunta ho assistito in prima persona , se pur più di 15 anni fa, all'infarto di mia nonna del ventricolo sinistro a soli 49 anni , che è viva forse per miracolo) a maggior ragione se si è ipocondriaci si tende a pensare sempre al peggio in caso di dolori banali o forse frutto dell'immaginazione. La ringrazio sinceramente perchè mi ha davvero rassicurata e per la tempestività della sua risposta. Buona serata
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