Malesseri: non so più cosa pensare...

Da un po di tempo non mi sento bene, però finora non sono riuscita a capire la causa del malessere.
Mi sono trasferita per ragioni di studio e vivo a Londra da settembre 2005. Ho avuto dei periodi di malessere che riassumo così:
1. settembre 2005: causa possibile freddo mi sono presa una leggera influenza (febbre leggera), curata con paracetamolo, durata circa 4-5 giorni, in corrispondenza di ciò, un forte fastidio per tutti gli odori di cibo;
2. fine febbraio 2006: causa stress (in corrispondenza di un esame imminente) e freddo altra influenza (febbre leggera), 4-5 giorni, curata con paracetamolo e aspirina;
3. inizio marzo: passata la febbre ho cominciato ad accusare una costante nausea, un senso di soffocamento durante i viaggi in autobus e in metropolitana, il tutto è durato circa un mese con alti e bassi, il farmacista mi ha consigliato “Motilium” principio attivo il domperidone, e la nausea si è notevolmente attenuata.
Nell’intervallo tra fine marzo e metà luglio senso di spossatezza con impossibilità di camminare a lungo.
4. metà luglio 2006: causa possibile colpo di freddo: dolori allo stomaco, nausea, fastidio per gli odori, in particolare quelli di cibo, brividi di freddo con temperatura corporea al di sotto dei 36 gradi, altra cura con “motilium” e con “Rennie” contenente calcio carbonato e magnesio carbonato, durata una settimana;
5. inizio agosto 2006: nessuna causa apparente: nausea, malessere dopo i pasti, brivid di freddo e temperatura al di sotto dei 36 gradi, durata una settimana, niente farmaci, quasi a digiuno per il terrore di stare male, infatti a stomaco vuoto la situazione migliorava.
Alla fine di questa settimana sono andata all’ospedale e il medico mi ha prescritto una cura di 6 settimane con “Lansoprazole”, dopo 10 giorni dall’inizio della cura, sotto consiglio del medico, ho sospeso perchè come controindicazione avevo un’emicrania che durava da 4 giorni e il malessere allo stomaco era finito. Questo risale al 15 agosto. Da 4 giorni, ho emicrania, più o meno di forte intensità e di tanto in tanto anche nausea.
La mia alimentazione da quando sono a Londra è molto più ricca di frutta e verdura, non bevo quasi mai, ho fumato fino a febbraio, ma la media era di 1-2 sigarette al giorno, e neanche tutti i giorni. Bevo almeno 1 lt d’acqua al giorno, cerco di dormire almeno 8 ore a notte e dal mio aspetto fisico non si direbbe che ho carenza di vitamine, sono molto pallida, cosa che potrebbe far pensare all’anemia.
C’è da dire che quando sono arrivata qui facevo camminate anche di 10 km al giorno, ora mi sento stanca anche se ne faccio 1, solo certi giorni non ho la sensazione di stanchezza cronica. Non sono generalmente ansiosa, ma mi rendo conto che nell’ultimo anno sono stata sottoposta a uno stress notevole.
Da tutto quello che ho letto mi sono fatta sono arrivata alla conclusione che potrei essere soggetta ad attacchi di emicrania che mi causano anche il malessere allo stomaco oppure il malessere allo stomaco (probabilmente provocato dall’helicobacter piloris) potrebbero essere la causa dello stress con conseguente emicrania?
Grazie anticipatamente, mi farebbe piacere avere un vostro parere.
Emanuela
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dopo
Utente
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Il mese scorso in Italia sono riuscita a fare un'endoscopia e il referto è stato: "Esofago ben canalizzato, mucosa di aspetto normale. Cardias in sede, ma beante. Lago mucoso limpido. La mucosa gastrica appare normale al corpo e al fondo e lievemente congesta in antro. Piloro pervio. Normale la mucosa bulbare e della seconda porzione duodenale. Si effetua biopsia in antro per test rapido ureasi per ricerca H.pylori". La diagnosi: "Beanza cardiale. Antropatia congestizia. Test rapido all'ureasi negativo.". La terapia consigliata è stata: "Motilium 3 cp/g per 7 gg a cicli. Gaviscon advance 1 bust dopo i pasti". Ogni tanto però, dopo aver fatto già due cicli di terapia, mi ritrovo ad avere nausea e una sensazione di difficoltà di deglutizione. Cosa mi potete dire?
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