Sonnolenza diurna,iperidrosi e calo di libido

Buongiorno.
Mi rivolgo a voi nella speranza che possiate indirizzarmi al meglio.

Ho 32 anni, uomo, sono alto 1, 76m e peso 80kg e da circa un anno la mia vita è paralizzata.


I sintomi più gravi sono 3:
- Sonnolenza diurna:pur dormendo 7-9 ore al giorno, tanto in estate quanto in inverno, quasi ogni giorno mi ritrovo a sforzarmi per non addormentarmi, al punto che davanti ad un film, alla guida e sul lavoro tendo ad avere la stessa sensazione che si ha poco prima di addormentarsi, come una sorta di estraneazione da me stesso, di annebbiamento mentale.

Quando mi sveglio al mattino, ho difficoltà ad alzarmi e ricado facilmente nel sonno.
Se invece mi alzo forzatamente, mi faccio una doccia fredda e tento di avviare la giornata, poco dopo ho già sonno.
Nell'ultimo anno ho avuto 2 colpi di sonno alla guida, entrambi a 3-4 ore di distanza dall'ultima dormita, fortunatamente senza conseguenze orribili.

- Calore e sudorazione eccessiva durante tutto l'anno:quando tutti indossano cappotti e sciarpe, io sto bene con una semplice giacca di jeans; quando tutti, come ora che siamo a maggio, indossano una camicia o una maglietta, io inizio a grondare sudore come se ci fossero 40; a luglio/agosto, quando chiunque risente dell'afa, spesso non riesco nemmeno a connettere mentalmente per il caldo, perdo copiosamente sudore da qualsiasi parte del corpo e mi rendo conto che chiunque attorno a me, ovunque, non sente lo stesso caldo e non perde la stessa quantità di sudore (preciso subito:è ovvio che ognuno di noi sia diverso, ma vi posso assicurare che la differenza tra me e qualsiasi persona attorno è notevole, c'è un'anomalia);
- Calo della libido: sono passato dall'avere continuamente voglia di fare sesso alla quasi totale mancanza di appetito sessuale.
Praticamente mi ritrovo a dovermi "forzare e sforzare" per avere un rapporto sessuale, quasi come se fosse un lavoro, con le ovvie conseguenze (perdita del piacere, erezione non pienamente vigorosa alle volte).


Preciso:svolgo attività fisica moderata da anni, senza sforzi eccessivi.
Quotidianamente percorro almeno 2km a piedi.
Mangio sano, senza mai esagerare.


Il mio medico, quando tali problematiche sono emerse nel febbraio-marzo del 2019, mi ha sottoposto ad un lungo elenco di esami del sangue ed è risultato tutto nella norma, il che lo ha spinto ad imputare le problematiche a stress, ansia, depressione.

Sebbene non ne fossi convinto, mi sono sottoposto a quasi 4 mesi di sedute dallo psicologo, le quali si sono concluse con le seguenti parole "Il suo medico ha invertito il legame causa-effetto: non è la mente ad innescare i suoi problemi, ma semmai è la sua situazione clinica che le sta causando e peggiorando col passare del tempo uno stato ansioso".
Per evitare dubbi, mi sono rivolto ad un altro professionista che è giunto alle medesima conclusione.


Detto questo non so più cosa dirvi o a chi rivolgermi, dal momento che questa situazione sta SERIAMENTE compromettendo la mia vita sotto qualsiasi profilo.

Spero possiate aiutarmi.
[#1]
Dr. Domenico Cozzo Medico internista, Medico di medicina generale 184 13 1
Gentile utente,
comprendo benissimo la sua forte apprensione per il problema riferito e mi dispiace.
Avrei bisogno di sapere se ha mai effettuato esami ormonali come TSH, fT3, fT4, cortisolo, prolattina, testosterone. Inoltre se ha mai effettuato ecografie e/o TC.
A sua volta se ha mai controllato la sua pressione arteriosa o se ha mai notato dei cambiamenti nella sua cute (smagliature? cambiamenti di colore?).

Da ciò che racconta ritengo che il suo problema sia da indagare sul fronte endocrinologico.

Inoltre vorrei sapere se chi dorme con lei, le ha mai riferito russamento notturno o apnee.

In attesa di sue delucidazioni, pongo i miei cordiali saluti.

Dr. Domenico Cozzo

www.domenicocozzo.altervista.org
LinkedIn: Domenico Cozzo, MD; Canale Instagram: @domo_co93

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
le riporto quanto richiesto affinché lei e suoi eventuali colleghi possiate avere un quadro più chiaro e delineato.

Esami ematici:
TSH = 2,37 UI/ml (valori di riferimento: 0,401-4,701 UI/ml)
ft3 = 3,66 pg/mL (valori di riferimento:1,6-4pg/mL)
ft4 = 1,28 pg/dL ((valori di riferimento:0,7-2pg/dL)

Prolattina = 9,42 ng/ml (valori di riferimento:4,4-15,2ng/ml)
Testosterone libero: 21,9 pg/mL (valori rif: 20,8-64 pg/mL)
Testosterone totale: 5,85 ng/ml (valori rif: 2,49-8,36ng/ml)

Altri esami eseguiti e nella norma:
DHEA-S, FSH, LH
Glucosio,Urea,Acido urico,creatinina,eGFR filtrato glomerulare,proteine totali,bilirubina tot.e fraz.,colesterolo totale,LDL,HDL,trigliceridi,K,Na,Ca,Fe,Ferritina,Fosforo,AST/GOT,ALT/GPT,GGT,ALP,CK,Amilasi totale,Lipasi,Hb glicata,esame urine,elettroforesi sieroproteica (albumina,alfa 1 etc.), proteina C reattiva PCR,Emocromo completo,VES,Vitamina B12,attività protrombinica INR,aPTT,Ab anti Tireoglobulina, Ab anti Tireoperossidasi,Tireoglobulina,Vitamina D 25OH,AFP,Ca 19.9, antigene carcino embrionario,Antigene PSA.

Da tutto ciò emerse soltanto:
Glucosio: 105 (limite massimo adulti 100)
Albumina: nella norma in %, segnalata in grassetto 5,26g/dl (valori rif. 4,02-4,76)
Alfa 1: nella norma in %, segnalata in grassetto 0,37g/dl (valori rif. 0,21-0,35)
Monociti %: 9,1 (valori rif.3,4-9,0).
Secondo il medico curante non c'erano motivi di preoccupazione.

Dopo tutti questi esami, mi disse soltanto: "Sarà un po' di stress,perchè qui non c'è davvero niente che possa farci preoccupare,nonostante ti abbia fatto fare più esami del dovuto...eppure non sei persona nè ipocondriaca, nè depressa, nè ansiosa al di sopra della norma".
Insomma, mi consigliò un percorso di psicoterapia perchè non sapeva che pesci prendere, dal momento che da un lato aveva gli esami tutti nella norma e dall'altro, conoscendomi da 30 anni e avendomi visitato, sapeva benissimo che non poteva trattarsi di un problema puramente psicologico.

Anche perchè lui stesso non escludeva che i problemi segnalati potessero avere "cause diverse".
Mi fece sottoporre ad un'ecografia dell'addome, da cui emerse un quadro nella norma, fatta eccezione per "un'ansa colica distesa con accentuazione della peristalsi al fianco sinistro e spazio esofageo-diaframmatico dilatato per ernia jatale da scivolamento" (la cui presenza venne confermata da successiva gastroscopia: "voluminosa ernia jatale, esofagite di grado A"): il tutto è stato trattato con terapia farmacologica a mio parere pressochè inutile,o meglio "indifferente", nel senso che non ho notato alcun cambiamento. Le poche irregolarità cardiache (accelerazioni di battito) dovute all'ernia jatale sono sempre riuscito a gestirle psicologicamente, se così si può dire, senza che mi spaventassero oltremodo.
Per essere puntiglioso, mi sono sottoposto ad ECOcuore ed ECG, entrambi nella norma.

In sostanza, dopo 30 anni passati senza mai andare da un medico, ho voluto essere capillare nella ricerca del problema, affidandomi a professionisti del settore e non ad "un'autodiagnosi da millennial", come fanno in molti oggi.
Sta di fatto, però, che nessuno dei 3 problemi segnalati è rientrato o stato diagnosticato o si è risolto e la psicoterapia, come già precisato, ha concluso "che il problema c'è, ma non è di fonte psicologica".
Il mio stesso medico di famiglia è molto rammaricato, perchè non riesce ad indirizzarmi al meglio. Ha ironizzato e voluto sdrammatizzare dicendo "E' un caso da dr.House...anche perchè non è detto che i tre problemi abbiano una medesima fonte".

Affido a voi conclusioni, consigli, opinioni, persino giudizi, chiedendovi, come di solito non fate e non dovreste fare (e ne capisco le motivazioni), di sbilanciarvi il più possibile, dal momento che la situazione è divenuta per me insostenibile.
Grazie.
[#3]
Dr. Domenico Cozzo Medico internista, Medico di medicina generale 184 13 1
Gentile utente,
immagino dopo tutti questi accertamenti senza trovare una risposta come si possa sentire.
Sebbene su questa piattaforma non è possibile avanzare una diagnosi, tuttavia può essere importante fornire uno spunto a chi come lei non riesce a trovare risposte.

Io ho un sospetto, ossia che si tratti di un problema di natura endocrina e sebbene abbia fatto tanti esami, ne mancano alcuni che non permettono di escludere il mio dubbio.
Per cui, avendole provate tutte, io le consiglio di valutare col suo medico curante l'esecuzione dei seguenti esami:

- Esami ematici: emocromo, sodio, potassio, magnesio, glicemia, catecolamine plasmatiche, metanefrine e normetanefrina libere e totali, cortisolo, ACTH.
- Esami urine delle 24h: catecolamine urinarie, metanefrine e normetanefrina libere e totali, cortisolo, creatinina, acido vanilmandelico.

I suddetti esami servono a valutare se è presente una iperattività del suo surrene nella produzione di alcuni ormoni, i quali possono essere causa dei suoi sintomi concomitanti.
Comunque vada, vista la negatività di tutti gli esami già eseguiti, le consiglio di non allarmarsi eccessivamente.

Resto a disposizione e le porgo i miei cordiali saluti e auguri.
[#4]
Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Pneumologo, Gastroenterologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 233 8
Gentile Utente, Io sospetto che lei possa essere affetto da Sindrome delle apnee ostruttive notturne e le suggerisco di praticare una polisonnografia notturna. Tale esame può essere praticato anche al proprio domicilio. Se si dovesse confermare il sospetto diagnostico, i disturbi che lamenta, scomparirebbero quasi immediatamente con la terapia adatta.
Cordialità

Dr. Ludovico Giorgio Tallarico

[#5]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio entrambi i professionisti per la celere risposta, aprendo ovviamente anche ad altri interventi.

Come già precisato, non sono avvezzo ad autodiagnosi in nessun caso e settore della mia vita, men che meno sotto il profilo sanitario. Ciononostante, non posso fare a meno di capire e approfondire ciò che mi viene detto, pertanto...

Al dr.Cozzo domando: "L'iperattività delle ghiandole surrenali nella produzione di alcuni ormoni, di cui parla nel suo intervento, quali ormoni riguarda?e, soprattutto, è in grado di scatenare ipersonnia e colpi di sonno, calo della libido e iperidrosi diffusa?"

Al dr.Tallarico chiedo: "Per eseguire la polisonnografia notturna, a quale specialista dovrei rivolgermi?pensavo fosse di competenza dell'otorinolaringoiatra, ma sul sito dell'ASL del mio territorio si fa riferimento al presidio pneumologico, quindi a quale specialista dovrei rivolgermi per avere accesso a tale esame?
E, inoltre, suppongo per logica che tale patologia possa determinare i miei frequenti attacchi di sonno, ma come può essere connessa all'iperidrosi e al calo di libido?

Ringrazio tutti coloro che vorranno rispondermi ed intervenire.
[#6]
Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Pneumologo, Gastroenterologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 233 8
Gentile Utente, La sindrome delle apnee ostruttive notturne si accompagna ad un corteo sintomatologico, tra cui iperidrosi e diminuzione della libido fino all'impotenza. La polisonnografia o più esattamente chiamata monitoraggio notturno cardio-respiratorio completo può essere praticata in ambiente pneumologico. Dopo averla effettuata mi dia un cenno.
Cordialità
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott.Tallarico,
per accedere alla polisonnografia ritiene che io debba consultare preventivamente un pneumologo oppure posso procedere a tale esame sulla scorta di una semplice prescrizione del medico curante e solo dopo consultare lo specialista?Mi diceva che tale esame può essere praticato anche presso il domicilio o sbaglio?

Mi sento di aggiungere delle informazioni che, visto il suo consiglio diagnostico, ritengo fondamentali.
All'età di 20 anni mi sono state rimosse, per l'eccesso di episodi annuali di febbre alta con formazione di placche, le tonsille palatine. Da quel momento ho sempre sofferto di episodi di nausea, finchè l'anno scorso non mi sono sottoposto ad una visita otorinolaringoiatrica, dalla quale è emersa un'ipertrofia cronica dei turbinati con ingrossamento delle adenoidi.
Dopo la visita nella mia città natale (Taranto), avendo avuto un'orribile decorso post-operatorio dopo la tonsillectomia (che come ben saprete non è così tanto agevole come nei bambini), mi sono sottoposto ad una seconda visita a Roma, dove sapevo che veniva praticata la chirurgia endoscopica mininvasiva ORL, al fine di accedere in sostanza ad un intervento più rapido ed indolore rispetto a quello chirurgico tradizionale. E' stata confermata l'ipertrofia dei turbinati, l'ingrossamento delle adenoidi e inoltre una leggera deviazione del setto nasale.
La dottoressa che mi ha visitato, ha prescritto ulteriori esami:
- prick test per inalanti, presumo per escludere la causa allergica e di fatto ha dato esito negativo;
- Tc dei seni paranasali senza mezzo di contrasto, di cui riporto l'esito: "regolare delineazione dei seni paranasali. Ipertrofia dei turbinati. Setto nasale laterodeviato a destra".

A causa di un lutto familiare e dell'emergenza covid-19 non ho più avuto modo di interfacciarmi con la suddetta specialista di Roma.

Ora, credo di non peccare di presunzione asserendo che, laddove i miei sintomi fossero riconducibili alla sindrome delle apnee ostruttive notturne, sarebbe logico attribuire la stessa all'ipertrofia di turbinati ed adenoidi, nonchè alla leggera deviazione del setto nasale. Poi non saprei cosa causi quest'ipertrofia cronica e costante, non sta a me stabilirlo non potendoci arrivare con la sola logica. E non saprei nemmeno come la sindrome in questione arrivi a causare l'iperidrosi diurna.

Mi rimetto al vostro giudizio.
[#8]
Dr. Domenico Cozzo Medico internista, Medico di medicina generale 184 13 1
Gentile utente,

per ciò che concerne il mio dubbio clinico, gli ormoni su cui ritengo valga la pena concentrarsi appartengono a due assi ormonali: quello delle catecolammine (adrenalina, noradrenalina) riferiti alla iperidrosi (sudorazione profusa), stanchezza, riduzione della libido e tachicardia e quello dei glucocorticoidi riferiti a iperidrosi, sonnolenza e stanchezza, riduzione della libido.

Cordiali saluti.
[#9]
Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Pneumologo, Gastroenterologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 233 8
Gentile Utente, Con il sospetto diagnostico formulato può praticare la polisonnografia con la prescrizione del medico di base, in forma ambulatoriale o con un ricovero durante una notte, oppure rivolgersi ad un medico privato. Se dovesse essere positiva, sarà il medico pneumologo, specialista in disturbi respiratori durante il sonno, di una struttura pubblica che interverrà per la terapia del caso (ventiloterapia o altro) ed io consiglio di praticare una rinofibroscopia per valutare le altre problematiche (ipertrofia dei turbinati, deviazione del setto, ecc..). La sindrome delle apnee notturne è all'origine di tantissime complicanze, da quelle cardio-circolatorie, a quelle cerebro-vascolari, a quelle di interesse neurologico ed endocrino-metabolico. Vi sono dei meccanismi fisio-patologici a cascata che spiegano queste interazioni tra cui la sudorazione notturna, le aritmie, la diminuzione della libido, ecc.
Cordialità
[#10]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio entrambi per le risposte dettagliate e celeri fornite e vi informo che provvederò quanto prima ad eseguire tanto gli esami suggeriti dal dr. Cozzo quanto la polisonnografia consigliata dal dr. Tallarico.

Purtroppo sto riscontrando una maggiore lentezza dell'intero sistema, dovuta ovviamente all'emergenza covid-19, ma penso di poter completare il tutto nell'arco di poco tempo.

Ci tengo moltissimo ad aggiornare questa pagina nel minor tempo possibile, quantomeno nella speranza che uno dei due sospetti diagnostici possa rispecchiare la mia situazione specifica e condurmi alla risoluzione del problema.

Vi aggiornerò appena possibile e vi ringrazio ancora.
[#11]
Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Pneumologo, Gastroenterologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 233 8
Mi informi dopo aver praticato la polisonnografia.
Cordialità e saluti
Rinite

La rinite è una malattia infiammatoria del naso molto diffusa, può essere allergica e causare prurito, ostruzione nasale, starnuti. Diagnosi, cure e complicanze.

Leggi tutto