Stanchezza, debolezza fisica e carenza di vitamina d e folati
Buonasera, da circa un annetto soffro di una serie di sintomi: vampate di calore, gonfiore, ritenzione idrica, irritabilità, stanchezza, sbalzi di umore, scarsa concentrazione, disturbi del sonno... che pensavo fossero la conseguenza di una sindrome premestruale più severa (solitamente scompaiono con l'arrivo delle mestruazioni).
"Ultimamente" il senso di stanchezza e debolezza fisica è diventato continuo e quasi invalidante.
Ad agosto sono stata dal medico di base che mi ha prescritto lexotan e eutimil, a quel punto gli ho prima chiesto di fare le analisi del sangue per vedere se era tutto okay a livello fisico.
Gli unici valori alterati sono stati:
25 OH VITAMINA D: 24 ngr/ml Carente < 20
Insufficiente 20 - 30
Nornale 30 - 100
Eccesso 100 - 150
Tossicità > 150
GLICEMIA *: 107 mg/dl 70 - 105
FOLATI *: 3 ng/ml 3.1 - 20.5
Il mio medico mi ha detto che era tutto okay.
Ad oggi ovviamente la stanchezza/debolezza fisica non è passata (non ho mai preso i farmaci che mi ha prescritto)
Mi piacerebbe avere un altro parere e sapere se questo senso di stanchezza/debolezza potrebbe essere causato da una carenza di Vitamina D, quindi se potrebbe migliorare con degli integratori;
Se è il caso invece che io inizi la terapia con lexotan e eutimil e in generale se avete qualche consiglio/parere da darmi.
Vi ringrazio in anticipo!
"Ultimamente" il senso di stanchezza e debolezza fisica è diventato continuo e quasi invalidante.
Ad agosto sono stata dal medico di base che mi ha prescritto lexotan e eutimil, a quel punto gli ho prima chiesto di fare le analisi del sangue per vedere se era tutto okay a livello fisico.
Gli unici valori alterati sono stati:
25 OH VITAMINA D: 24 ngr/ml Carente < 20
Insufficiente 20 - 30
Nornale 30 - 100
Eccesso 100 - 150
Tossicità > 150
GLICEMIA *: 107 mg/dl 70 - 105
FOLATI *: 3 ng/ml 3.1 - 20.5
Il mio medico mi ha detto che era tutto okay.
Ad oggi ovviamente la stanchezza/debolezza fisica non è passata (non ho mai preso i farmaci che mi ha prescritto)
Mi piacerebbe avere un altro parere e sapere se questo senso di stanchezza/debolezza potrebbe essere causato da una carenza di Vitamina D, quindi se potrebbe migliorare con degli integratori;
Se è il caso invece che io inizi la terapia con lexotan e eutimil e in generale se avete qualche consiglio/parere da darmi.
Vi ringrazio in anticipo!
[#1]
Dr. Piergiorgio Biondani
Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta
1.6k 51
Gentile ragazza,
sulla necessità di una terapia con Lexotan e Eutimil non sono in grado di pronunciarmi perchè diversamente dal suo medico curante, in un consulto a distanza le informazioni sono troppo scarse.
Per quanto concerne i dosaggi della vitamina D e dei folati, visti i valori al di sotto della media, sarebbe opportuna, in linea generale, un'adeguata integrazione, e una rivalutazione dei sintomi una volta stabilizzati i risultati degli esami.
Purtroppo le cause di una stanchezza cronica possono essere molteplici e non è detto che siano necessariamente correlate con le carenze di cui sopra.
Vi possono essere infatti interferenze virali, ormonali, metaboliche....
Qualora il problema dovesse persistere sarà consigliabile una visita di persona presso un medico di sua fiducia con particolare preparazione nel campo della stanchezza cronica per una più approfondita valutazione.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
sulla necessità di una terapia con Lexotan e Eutimil non sono in grado di pronunciarmi perchè diversamente dal suo medico curante, in un consulto a distanza le informazioni sono troppo scarse.
Per quanto concerne i dosaggi della vitamina D e dei folati, visti i valori al di sotto della media, sarebbe opportuna, in linea generale, un'adeguata integrazione, e una rivalutazione dei sintomi una volta stabilizzati i risultati degli esami.
Purtroppo le cause di una stanchezza cronica possono essere molteplici e non è detto che siano necessariamente correlate con le carenze di cui sopra.
Vi possono essere infatti interferenze virali, ormonali, metaboliche....
Qualora il problema dovesse persistere sarà consigliabile una visita di persona presso un medico di sua fiducia con particolare preparazione nel campo della stanchezza cronica per una più approfondita valutazione.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
[#2]
dopo
Utente
Grazie per la risposta Dottore!
In realtà le informazioni che le ho dato sono le stesse che ha avuto il mio medico di base, che mi ha semplicemente chiesto se stessi andando al mare (si) e se avessi attacchi di panico/ episodi di ansia sociale tra la gente (no), e mi è sembrato un po' troppo poco per iniziare una terapia del genere.
Secondo lei in questo caso, potrei prendere degli integratori senza passare prima dal mio medico e poi ripetere le analisi e vedere che succede, oppure dovrei tornare e chiedergli una terapia diversa?
Ancora grazie,
Cordiali saluti
In realtà le informazioni che le ho dato sono le stesse che ha avuto il mio medico di base, che mi ha semplicemente chiesto se stessi andando al mare (si) e se avessi attacchi di panico/ episodi di ansia sociale tra la gente (no), e mi è sembrato un po' troppo poco per iniziare una terapia del genere.
Secondo lei in questo caso, potrei prendere degli integratori senza passare prima dal mio medico e poi ripetere le analisi e vedere che succede, oppure dovrei tornare e chiedergli una terapia diversa?
Ancora grazie,
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Piergiorgio Biondani
Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta
1.6k 51
Gentile ragazza,
un consulto on line non può mai sostituire il rapporto di persona con il proprio medico di fiducia che comunque conosce la nostra storia clinica.
Può costituire solo un momento di riflessione aggiuntivo.
La consiglierei pertanto di contattare il suo medico curante cui spetta comunque ogni decisione in campo diagnostico e terapeutico per valutare assieme quali possono essere i suoi dubbi e le sue perplessità
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
un consulto on line non può mai sostituire il rapporto di persona con il proprio medico di fiducia che comunque conosce la nostra storia clinica.
Può costituire solo un momento di riflessione aggiuntivo.
La consiglierei pertanto di contattare il suo medico curante cui spetta comunque ogni decisione in campo diagnostico e terapeutico per valutare assieme quali possono essere i suoi dubbi e le sue perplessità
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 29/10/2020.
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