Infortunio a causa di collega

Buongiorno vi esponso il mio problema che si articola in 2 parti uno burcratico e uno legale.

Situazione ho subito un infortunio piuttosto serio che mi terrà allettato per un lungo periodo.
Il danno è stato causato da un collega in orario di lavoro nella sede della ditta dove lavoriamo.
il danno è stato conseguenza di un comportamento di questo collega il gesto è stato volontario ma senza l'intenzione di recare danno e il gesto non è correlato al nostro lavoro ma deliberata azione del collega.

problema burocratico:
la ditta ha aperto la procedura di infortunio.
il pronto soccorso ha compilato un reforto di danno conto terzi e non di infortunio.
quindi le 2 cose sono in contrasto che cosa posso fare?

problema giuridico:
il danno mi comporta 2 o 3 operazioni chirurgiche e una conseguente immobilità (2 gambe e 1 braccio) posso fare richiesta di risarcimento danni?
se si come devo muovermi?
Vi ringrazio per la cortese attenzione.

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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Trattasi di un caso particolare, Le suggerisco in primo luogo di rivolgersi ad un avvocato con tutta la documetazione sanitaria ed amministrativa, successivamente alla stabilizzazione dei postumi dovrà rivolgersi ad un medico-legale per una perizia di parte per il riconoscimento del danno biologico, qualcuno dovrà risarcirla.

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

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Utente
Utente
Carissimo Dott.Golia

La ringrazio molto per la sua attenzione e per il consiglio che seguirò al più presto.

Buona giornata.

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Attivo dal 2007 al 2010
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
assolutamente d'accordo ma le chiedo se lei abbia o meno dichiarato al P S che l'infortunio era avvenuto sul posto di lavoro. Il problema della colpa di terzi c' è ma non esclude che si tratti di infortunio INAIL che resta tale fino a prova contraria.
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Utente
Utente
Si l'abbiamo specificato inoltre a seguito della segnalazione della ditta abbiamo richiesto una rettifica al PS che è stata rifiutata.

Di nuovo la ringrazio per il tempo dedicato.
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Attivo dal 2007 al 2010
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
l'unco certificato.denuncia esistente è proprio la comunicazione INAIL che il PS DEVE inviare.
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Utente
Utente
Gentilissimo Funicello
il problema è che il PS non considera l'incidente infortunio in quanto causato da terzi in ambito non lavorativo e quindi per tanto non rientra nella casistica dell'infortunistica l'unica opzione rimasta per essere rimborsati dei danni e delle spese è quella delle vie legali con questo "terzo".

sempre sperando che la lunga assenza non generi problemi lavorativi..
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Attivo dal 2007 al 2010
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
non sono d'accordo,comunque lei può portasre all'INAIL il referto contro terzi A mio avviso , in mancanza di volontà a ledere (a dire il vero questo punto nella sua esposizione è contraddittorio)il caso rientra nelle competenze INAIL.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott.Funicello,
La ditta ha comunque aperto la pratica di infortunio ma stando a quello che mi è stato riferito dall'inca,cisl e inail che quasi sicuramente l'infortunio verrà respinto.

per cercare di chiarire la contraddizione:
l'azione era volontaria (uno scherzo) ma era fatta senza l'intenzione di fare male ovviamente il terzo non aveva valutato le conseguenze della sua azione.

La ringrazio ancora per il tempo dedicato.
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Attivo dal 2007 al 2010
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
ed allora se era uno scherzo potrebbero avere ragione, ma al 90% perchè io un dubietto l'ho ancora.Peccato che lei stia lontano
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott.Funicello,
la ringrazio ancora per l'attenzione in ogni caso appena saprò qualche cosa non mancherò di segnalare il tutto in questo post sperando che questo possa essere d'aiuto a qualcun altro nella mia stessa situazione.

la auguro una buona giornata.