Le continue extra sistoli non curabili

Salve

Da qualche tempo mi è stata diagnosticata una cardiopatia dilatativa da me disattesa.

Nonostante i pareri negativi ho continuato la mia vita sportiva di sempre, la patologia per me era asintomatica anche se in realtà con il tempo, ed il senno di poi ho visto, calare le mie prestazioni...

Durante un allenamento ho avuto una sincope mi sono ripreso ma nel frattempo avevano chiamato l'ambulanza.

Diagnosi/prescrizione dimissione con impianto ICD per le continue extra sistoli non curabili con betabloccanti per via della frequenza basale di 43 bpm.

Vado alla domanda

Ho fatto domanda d'invalidità e legge 104 per vari motivi

Sto cercando di capire come ottenere il massimo

Grazie a chi vorrà rispondermi
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

mi permetta di correggere il Suo quesito < ...Sto cercando di capire come ottenere il massimo ...> in < ... Sto cercando di capire come ottenere una giusta valutazione ... >.
A mio parere per la valutazione dell'invalidità permanente determinata da una cardiopatia dilatativa, come da Lei descritto nel quesito è necessario disporre dei seguenti dati:
- Una corretta anamnesi (in particolare: anamnesi personale e lavorativa, anamnesi patologica remota e prossima)
- Un accurato esame obiettivo (con descrizione dei segni clinici che possono essere correlati alla cardiopatia)
- La descrizione della eventuale terapia medica in atto, sia per la cardiopatia che per altre co-morbilità
- La descrizione del dispositivo impiantato.
- Il referto di un esame ECG a riposo e, ove non controindicato, di un test ergometrico massimale o submassimale.
- Il referto di un esame Holter nelle 24 ore.
- Il referto di un esame Eco-color Doppler Cardiaco, che riporti il valore percentuale della Frazione di eiezione.
Con tali elementi, il caso clinico può essere ben definito in riferimento alle classi della Classificazione N.Y.H.A. delle cardiopatie, e si può procedere all'assegnazione di un valore percentuale di invalidità permanente che possa essere utilizzabile ai fini del riconoscimento della condizione di "invalido civile".
Per quanto invece attiene alla condizione di "handicap", sono inoltre da considerare gli aspetti socio-sanitari che possano avere rilevanza circa la cosiddetta "connotazione di gravità": minorazione, singola o plurima, che abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve.

Grazie per la risposta.

Tutti questi esami sono stati fatti durante il ricovero il monitoraggio sui 10 giorni di ospedale è stato continuo ma fa parte della cartella clinica dell'ospedale: può essere richiesta?
La frazione de eiezione é bassa ma non compromessa. Varie misurazioni la danno superiore a 42 anche se in fase di dimissione é stato scritto 32?

Ho fatto sport intenso (100/130 km in bici collinari e/o montani ed anche 1/2 ore di corsa). L'attività sportiva é stata interrotta dopo la sincope.

Impianto icd con pm che non fa scendere sotto 50 senza freni per frequenze superiori. Defibrillatore. Tecnicamente ho due cateteri.

Per vari motivi avrei bisogno di ottenere almeno 67.

Per il mio lavoro attuale ho bisogno dell'auto.

Per questo ho detto il massimo.

Grazie di nuovo
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,
la copia della cartella clinica, con il referto degli esami effettuati può senz'altro essere richiesta ed è di utilità alla valutazione del caso.

Distinti Saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie

Chiaro il concetto

E come si fa a richiedere la cartella clinica?
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

la cartella clinica originale non può essere richiesta, in quanto deve essere conservata presso l'archivio della struttura ospedaliera.
Va quindi richiesta la "copia conforme" della cartella clinica, che può essere consegnata agli aventi diritto (ed eventualmente ai delegati) da parte dell'apposito ufficio, che solitamente è ubicato presso la direzione ospedaliera, oppure presso l'archivio.
Ogni struttura ospedaliera ha le proprie procedure per tale adempimento, ivi compreso un costo di segreteria.
Pertanto Le suggerisco di mettersi in contatto con l'ospedale presso cui è stato effettuato il ricovero, e seguire le indicazioni che Le verranno fornite.
Distinti Saluti.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie