Secondarismi peritoneali

buongiorno, ho 75anni e da mi e' stato diagnosticato da poco un cancro allo stomaco. di seguito descrivo quanto riportato sui documenti rilasciati dall'H:
Diagnosi Oncologica: CHT in Ca.gastrico con cellule ad anello con castone con secondarismi peritoneali.
La TAC di staging non mostra altre localizzazioni di malattia. In sede operatoria viene riscontrata presenza di localizzazioni intraperitoneali per cui non e' sottoposta ad intervento radicale ma viene posizionata digiunostomia e port-a-cath.
Trasferita in data 27/4/18 presso ns. UO e' avviata NET e CHT di 1a linea sec FOLFOX, ben tollerata
Eseguiti 2 cicli di chemioterapia secondo schema FOLFOX (2/5/18 e 16/5/18)
Programma terapeutico: Ct di 1a linea con schema FOLFOX con finalita' citoriduttiva
Terapia domiciliare: Lansoprazolo 30 mg 1 cps mattino, Seleparina 0.3 1fl sc die.
PROSEGUE NUTRIZIONE PARENTERALE TOTALE.
La paziente e' attesa in day hospital il 30/5 per proseguire il trattamento chemioterapico.

Ho fatto anche il terzo ciclo di chemio (senza particolari disturbi), ma continuo a vomitare almeno una volta al giorno (anche lontano dalla chemioterapia).
Chiedo cortesemente un parere su quanto sopra. Voi procedereste allo stesso modo?
E... l'intervento chirurgico futuro, quando e in base a quali criteri si decide?
grazie mille
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Certo, mi sembra tutto piu' che corretto.
In base a diversi parametri tra cui la risposta alla chemioterapia.
Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it