Mieloma multiplo e adenocarcinoma prostatico

Buongiorno Egregi Dottori
Scrivo per conto di mio padre,72 anni, affetto da diversi anni da mieloma multiplo per cui è stato trattato con cicli di chemioterapia e successivamente nel 2016 con autotrapianto di cellule staminali (successivamente al trapianto è stata dichiarata una remissione del mieloma). Preciso che a causa del mieloma aveva riportato osteolisi (non ha mai lamentato dolore) a livello dell’omero sx in altre sue zone.A febbraio scorso gli è stato riscontrato un adenocarcinoma prostatico (Gleason 8,4+4) a seguito di un Psa a 14 e trattato con 5 sedute di CyberKnife.. l’ematologo ci ha consigliato questo trattamento rispetto alla prostatectomia (in accordo con l’urologo) considerando l’immunodeficenza di cui è affetto mio padre ed il fatto che la capsula prostatica (ed i linfonodi circostanti, come evidenziato da risonanza con bobina endorettale) non fosse stata intaccata. A distanza di mesi dalla CyberKnife il Psa è sceso a 2.
Da una ultima risonanza sono emerse nuove lesioni ossee ed un abbassamento dell’emoglobina che varia da 9 a 11 (nonostante siringhe settimanali di Eprex)tanto da far sospettare una ripresa del mieloma; tuttavia sono state fatte nell’utlimo mese due biopsie del midollo che hanno evidenziato una componente monoclonale non significativa da giustificare una ripresa del mieloma (le biopsie a distanza di 20gg l’una dall’altra sono sovrapponibili).
La mia domanda è: è possibile che il trattamento con cyberknife abbia risolto il problema alla prostata ma abbia contribuito alla migrazione delle cellule tumorali alle ossa? Le nuove lesioni che si vedono nell’ultima risonanza (e che non c’erano dopo il trapianto) possono essere metastasi ossee? Che esami possiamo fare per scongiurare questa ipotesi? È il caso di rivolgerci ad un oncologo?
Preciso che dopo la cyberknife non ci è stato consigliato di fare altro per la prostata.
Vi ringrazio.
Antonella
[#1]
Dr. Giovanni Franco Ematologo 119 7 3
Caro utente solitamente le lesioni da mieloma sono osteolitiche mentre quelle da metastasi osee da tumori solidi sono osteoaddensanti. Per quanto riguarda il mieloma non credo che la tecnica usata per la prostata faccia migrare le cellule di mieloma. Le malattie ematologiche sono diverse dai tumori solidi per certi versi. Per quanto riguarda la prostata non posso esprimermi non essendo la mia specializzazione. Esprima le sue preoccupazioni al suo ematologo che saprà rassicurarla. Per quanto riguarda le lesioni ossee l'unica conferma diagnostica si puó avere con la biopsia ma sull'utilità o meno ne parli con l'ematologo che ha seguito suo padre.
Spero di essere stato chiaro e ri aiuto.
Saluti

Dr. Giovanni Franco - Ematologo
www.giovannifranco.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore
La ringrazio per la risposta ma forse non mi sono espressa bene.. acclarato che il mieloma e l’adenocarcinoma alla prostata non sono patologie correlate, il mio dubbio nasce dal fatto che nel 2016, dopo il trapianto di staminali e una remissione completa del mieloma, le lesioni ossee erano soltanto in 3 punti.. oggi, da una risonanza fatta un mese fa, sono state riscontrate molte più lesioni rispetto al 2016 che,in un primo momento è stato quasi dato per scontato essere attribuibili ad una ripresa del mieloma. Tuttavia le ultime due biopsie del midollo fatte per accertare la ripresa del mieloma hanno dato come esito una componente monoclonale inferiore al 5%... devo dedurre che non ci sia ripresa del mieloma? Alla luce di questo mi chiedo da cosa dipendano tutte queste nuove lesioni osse? Per questo motivo chiedevo se ci fosse la possibilità di una correlazione tra la patologia alla prostata e le nuove lesioni a seguito della cyberknife, precisando che sulle ultime dimissioni relative alla risonanza sono stati usati sia il termine osteolitico che osteoaddensante.
La ringrazio, buona giornata.
[#3]
Dr. Giovanni Franco Ematologo 119 7 3
Gentile utente. Se c'è comparsa di nuove lesioni ossee maggiori rispetto al passato è chiaro che queste devono essere definite. Sia il mieloma che il tumore alla prostata possono dare lesioni ossee che vengono descritte come osteolitiche nel primo caso è osteoaddensanti nel secondo. Un mieloma che produce nuove lesioni ossee non può essere in remissione anche se le plasma cellule sono inferiori al 5%, bisogna valuatre anche alTri paratri come ad esempione la presenza e quantificazione di cimponente monoclonale all'elettroforesi ecc.. E' chiaro che bisogna capire la natura di queste lesioni, amesso che possano essere contemporaneamente causate da entrambe la malattie. Parli con il suo ematologo per valutare un'eventuale PET o scintigrafia ossea o addirittura una biopsia ossea mirata di alcune lesioni (se fattibili) perdeterminare la natura di queste.
Spero di essere stato di aiuto.
saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore
La ringrazio di cuore.. è stato chiarissimo e di grande aiuto .
Cordiali saluti
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto