Invalidità inail per ernia al disco

Buon pomeriggio dottori.

Nel mese di ottobre dell’anno scorso sono stato colpito da una lombo sciatalgia acuta, dopo una RM Rachide Lombo-Sacrale mi sono state diagnosticate due ernie discali, vi scrivo qui il referto radiologico:
Rigidità del rachide lombare.

Protrusioni disco-osteofitarie ad ampio raggio in D12-L1 ed L1-L2.

Anche in L2-L3 si apprezza protrusione discale ad ampio raggio con modesto impegno foraminale bilaterale.

Ernia discale parzialmente espulsa e migrata in basso in sede medianaparamediana destra L4-L5.

Ernia discale intraforaminale sinistra L5-S1.

Discrete manifestazioni spondiloartrosiche che, unitamente alla presenza di ispessimento dei legamenti gialli, determinano netta riduzione di ampiezza del canale vertebrale.

All'epoca dei fatti, non sapendo di poter ricevere il riconoscimento di malattia professionale da parte dell’INAIL, quindi ho continuato a lavorare (sono un operaio agricolo e devo molto spesso sollevare carichi abbastanza pesanti), in accordo con il mio datore di lavoro, evitando di sollevare pesi.
Da quel giorno però la situazione è peggiorata e non posso più alzare neanche pochi chili.
Non sento dolore nel momento dello sforzo, ma, se ne faccio uno, il giorno dopo sono costretto a letto per i dolori per diverso tempo.
Volevo sapere che percentuale di invalidità potrebbe riconoscermi l’INAIL e come posso procedere per farmela riconoscere non avendo mai richiesto nulla fino ad adesso.

Grazie ed arrivederci
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 227 26
Spett.le Utente,

le informazioni sulla procedura per il riconoscimento di malattia professionale sono disponibili nel sito dell'INAIL:

https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prestazioni/malattia-professionale/lavoratore/ottenere-il-riconoscimento-della-malattia-professionale.html

La percentuale di invalidità permanente che Le potrebbe essere riconosciuta non è stimabile in questa sede, in quanto per una valutazione attendibile non è sufficiente il referto radioogico, bensì è necessario esaminare tutta la documentazione sanitaria, e soprattutto è indispensabile una visita diretta dell'interessato.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]