Visita psichiatrica/psicoterapia e idoneità concorso pubblico

Salve a tutti gli Egregi Dottori,

il mio quesito è complesso quindi cercherò di essere quanto più chiaro possibile e mi scuso in anticipo se qualche passaggio possa risultare poco chiaro.


Ho partecipato al concorso pubblico per vigili del fuoco (DM 676 del 16/11/2016) e ho superato tutte le prove, risultando idoneo ed essendo inserito nella graduatoria di merito attualmente ancora in vigore.


Sono in attesa di scorrimento per effettuare le visite mediche per l'idoneità finale prima di iniziare il corso di formazione da Allievo Vigile del Fuoco.


Di recente, ho cominciato delle sedute di psicoterapia presso un centro convenzionato con il SSN, e anche le sedute di psicoterapia stanno avvenendo sotto regime di SSN.
L'inizio della psicoterapia è stato preceduto da visita neuro-psichiatrica presso il centro stesso, avvenuta fuori regime di SSN, cioè pagando l'onorario del neuro-psichiatra.
La diagnosi è: depressione del tono dell'umore, insonnia.

Oggi 12/02/2021 ho effettuato ulteriore visita neuro-psichiatrica di controllo, dopo che la prima era avvenuta il 27/11/2021.

Ho notato però che il referto del medico è diverso, seppur non avendo io presentato alcuna impegnativa del medico curante, il referto riporta l'intestazione dell'ASL, ho chiesto spiegazioni alla segretaria e mi è stato detto che è solo una modifica della grafica del referto, per evitare che la calligrafia del medico potesse essere confusa, visto che il precedente referto era scritto a mano.


Al momento delle visite mediche per l'idoneità nei Vigili del Fuoco, dovrò compilare un questionario anamnestico dove dichiarare se ho mai effettuato psicoterapia, o assunto psicofarmaci.
Quello che vorrei chiedere è se queste sedute di psicoterapia che sto facendo, o diagnosi di altre visite psichiatriche future, soprattutto se sotto regime di SSN, lascino tracce nei sistemi pubblici dell'ASL o se ci siano archivi in tal senso.


Chiedo questo perché il consiglio generale tra aspiranti idonei è di cercare di dichiarare il meno possibile nel questionario amnestico, quindi la mia paura è quella che tali dichiarazioni anamnestiche siano poi oggetti di controlli presso archivi pubblici dell'ASL, come nel mio caso, per quanto riguarda la diagnosi di depressione del tono dell'umore e di insonnia.


Grazie, saluti.
[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

la specialità nella quale Lei pone il quesito è "Medicina Legale".
Quanto Lei ipotizza, in Medicina Legale, viene definito "dissimulazione", che è un sottocapitolo dell'argomento "frodi".
Non aggiungo altro.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

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