Azione della cannella sugli estrogeni

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Gentili dottori di Medicitalia,
premetto che, negli scorsi mesi di luglio e agosto, ho subito in rapida successione ben due interventi (prima, quadrantectomia con linfadenectomia ascellare e poi mastectomia) alla mammella dx per un carcinoma duttale infiltrante e da settembre sono in terapia con letrozolo.

Ora, dal momento che, alle ultime analisi, la glicemia forse, a causa della terapia ormonale in atto, forse dello stress vissuto per i due interventi, con relative anestesie generali e antidolorifici vari è risultata sensibilmente aumentata (98, 6: ok, si dirà che non è un valore allarmante, ma, prima dell’intervento era 86 e per un paziente oncologico, da quello che so, è raccomandabile che la glicemia si attesti ai limiti inferiori del range, senza contare che mia madre e mia nonna erano diabetiche...), sto pensando di provare a tenerla sotto controllo con un integratore alla cannella, di cui si dice abbia anche un'azione antitumorale.

Solo che in rete ho trovato informazioni totalmente contrastanti riguardo ad una possibile interazione di questa spezia con gli estrogeni: da una parte, ho letto che la cannella ne potenzierebbe l’azione (nel qual caso, mi sarebbe preclusa), dall’altra il contrario, cioè, che sarebbe in grado di diminuirli.
Pertanto, prima, di combinare qualche pasticcio, ho bisogno di sapere dove sta la verità.
Qual è l’azione della cannella sugli estrogeni?
Può contrastare gli effetti del letrozolo o, al contrario, può potenziarli?

Oltre al letrozolo, al momento sto assumendo eutirox per la tiroide al mattino e collagene idrolizzato, vit.
D e osteosil calcium per l’osteoporosi la sera.

Grazie per l'attenzione che vorrete riservarmi.


P.
S. Ho appuntamento con l’oncologo dell’ospedale che non sarà neanche lo stesso che mi ha fatto il piano terapeutico dopo l’intervento- solo a febbraio 2021, quando dovrò portare in visione gli esiti delle analisi del colesterolo.
Dubito comunque che condividerà la mia passione per gli integratori.
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Dr. Giuseppe Christian De Sanctis Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di continuità assistenziale, Biologo nutrizionista 427 26 7
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA:

Gentile signora,
gli studi sul rapporto cannella/ormoni sono al momento contrastanti,in effetti alcuni di essi asseriscono che una sostanza contenuta in essa-la cinnamaldeide-sembrerebbe aumentare l'ormone progesterone e diminuire la produzione di testosterone nelle donne, in tal caso però effettua un'azione di bilancio! Appurato che i suoi valori glicemici sono nella norma,può provare ad integrare con del cromo picolinato ,sostanza che abbassa naturalmente la glicemia ,stimolando l'azione dell'insulina!Il mio consiglio però-come quello che dò a tutti i miei pazienti su Medicitalia-è di affidarsi prima alla consulenza di un medico esperto in medicine complementari,che valuterà-anche attraverso un anamnesi più accurata e la visualizzazione di eventuali esami-se necessario o meno l'integrazione suddetta!Cordialmente!

dr. Giuseppe De Sanctis, Pescara
Specialista in Medicina Generale
Esperto in Omeopatia - Fitoterapia
Formazione in Nutrizione Clinica e Sportiva

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dopo
Utente
Utente
Grazie, gent. dott. De Sanctis, per la cortese e sollecita risposta! Penso che seguirò il Suo consiglio: mi darò del tempo e, tra un po', ripeterò gli esami. Se i valori della glicemia non saranno tornati a quelli pre-intervento, mi rivolgerò ad un medico specialista in medicine complementari per una valutazione personalizzata.
Consideri che il mio peso è più che nella norma, la mia pressione arteriosa è 60/100, sono molto attenta alla dieta e faccio passeggiate di almeno 5 chilometri al giorno, oltre a non aver mai fumato nè bevuto alcool in vita mia.
Comunque, a parte il cromo picolinato - di cui pure conoscevo gli effetti ipoglicemizzanti - ho sentito parlare molto bene della berberina abbinata al cardo mariano, che terrebbe sotto controllo anche il colesterolo e sarebbe indicata per le pazienti in terapia con inibitori dell'aromatasi. Cosa ne pensa?
Ancora grazie per la Sua disponibilità.
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Dr. Giuseppe Christian De Sanctis Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di continuità assistenziale, Biologo nutrizionista 427 26 7
Gentile signora,
mi permetta anzitutto di complimentarmi per il suo virtuoso stile di vita, che da solo sarebbe sufficiente a mantenere costanti i valori della glicemia; il camminare ( a passo spedito)infatti sensibilizza i tessuti all'azione dell'insulina,penso pertanto che proseguendo con il suo stile, non occorrerà alcuna integrazione. Riguardo la berberina ed il cardo Mariano,li trovo ottime sostanze naturali per mantenere in salute il fegato( nel caso del cardo mariano) e sotto controllo glicemia e colesterolo! Questa è la mia opinione! Cordialmente!