Insufficienza renale acuta - conseguenze

Buonasera.
aprile 2008, comparsa di dolori nella zona lombare, a sx, durati 8 h, sono andato in PS: "verosimile colica renale", dimesso dopo contramal endovena, e terapia, a casa, antidolorifica con efferelgan 1000 mg, all'occorrenza.
Giorno dopo effettuata rmn urologica, negativa ai calcoli.
Richiesto al mio medico curante assunzione di voltadvance, per dolori riacutizzanti. Per 4 giorni 50 mg al dì.
Al 6 dì, sensazione di affaticamento, PA 160/90 FC 32. Andato in PS dopo esami urine ed ematici, creatinina 1,8, ricovero in Nefro per 9 giorni. Risolto I.R.A. con 3 boli da 300 mg di corticosteroidei.
Dimesso con creatinina a 0,96 e terapia a scalare per 40 gg di deltacortene. Crisi pressorie ogni 5 gg per diminuizione dosaggio, a mio parere, non dei medici. Il nefrologo prescrive nifedepina, con conseguente reazione avversa, sospesa.
A fine terapia cortisonica, dopo 7 gg scompaiono crisi di PA, che si manifestano col cambiare del tempo (normalmente PA 120/65, crisi PA140/90, sensazione di mani gonfie, nausea, vertigini, crampi appena percettibili a livello renale).
I reni mi hanno detto che non hanno subito danni, è vero?
Se così fosse, perchè continuo ad avere crisi pressorie, che prima dell'IRA, non avevo?
n.b. ho smesso di fumare dopo 25 anni a gennaio 2008, senza nessuna aiuto farmacologico, non ci sono in famiglia preesistenze di persone ipertese.
Non so se mi risponderete ma vi ringrazio fin da ora.
Grazie anche per esservi messi a disposizione degli altri in questo splendido modo.
[#1]
Dr. Marino Ganadu Nefrologo, Ematologo 30
A mio avviso, come credo anche per gli stimati Nefrologi che la hanno curata, e' molto probabile che quel rialzo di creatinina e anche quello pressorio possano correlarsi ai farmaci assunti per il dolore. I reni non subiscono danni permanenti in questi casi.
Lei scrive che la sua frequenza cardiaca era 32, e' sicuro ? Fa sport ?
La pressione e' variabile cosi come lo e' la temperatura corporea. Oscillazioni pressorie entro i limiti non possono essere definite "crisi ipertensive", specie per i valori da lei citati.
Per monitorare i valori di pressione arteriosa bisognerebbe misurarla in modo canonico: a riposo, seduto, al mattino prima di colazione e alla sera prima di cena. Misurarla quando "ci si sente strani" o si e' in ansia non e' un buon metodo per capire.

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Dr. Ganadu, buonasera.
Le confermo i 32 di FC al momento del ricovero, di norma è FC54/60.
Dopo il mio primo messaggio ho fatto un holter pressorio delle 24 h, con PA media 122/72, ed fc min. 42 /verso le 3.30 di notte) e 72 di giorno in attività lavorativa.
Ho smesso di misurarmi la pressione, a parte un giorno in cui ho avuto una crisi di panico con ingresso in PS, risolto dopo qualche ora, per loro io sono comunque stato non "bene" per due o tre giorni.
In questo periodo, accuo ognitanto, gonfiore alle mani, sia al m,attino che durante il giorno, ed ai piedi, soprattutto durante il giorno.
In più avverto una strana sensazione di bagliori negli occhi, che durano circa 30-40 min, nella parte bassa del campo visivo.
NON HO PIù EFFETTUATO ESAMI DEL SANGUE, GLI ULTIMI RISALGONO, AD oTTOBRE ED ERA TUTTO NELLA NORMA.
Se effettuerò, altri esami, la terrò cmq aggiornato.
Nel ringraziarLa, Le porgo distinti saluti
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