Mezzo di contrasto in dialisi

Buonasera, mio padre è emodializzato da 5 anni con creatinina a 10 nonostante la dialisi.
Deve sottoporre a tac con mezzo di contrasto, è necessario effettuare subito dopo una seduta dialitica straordinaria?
A quali danni può incorrere se non la effettua?
grazie
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Dr. Piero Mignosi Nefrologo 132 9
Gent.mo Utente,
ove risulti necessario eseguire una Tac con m.d.c. sarà necessario eseguire, dopo la predetta indagine contrastografica , una seduta emodialitica.
Per quanto riguarda il valore della creatininemia da Lei riferito , evidentemente trattasi di valore verosimilmente non post-dialitico (che sarebbe sicuramente più basso) ma comunque consono allo stato uremico terminale di Suo padre ,nonostante il trattamento emodialitico sostitutivo praticato.
Cordialità

Dott.PIERO MIGNOSI
Specialista in Nefrologia
ex Dirigente Medico
U.O.S.D. Nefrologia e Dialisi -Policlinico di Palermo
Per appunt.Tf.3516155735

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
La ringrazio per avermi risposto,
La creatinina oscilla tra 10 e 11 sia prima che dopo la dialisi.
I medici che lo tengono in cura, nonostante la mi insistenza, mi ripetono che non esistono linee guida Che ravvisano la necessità di dialisi post mezzo di contrasto....
Che devo fare????
Mi può aiutare o anche indirizzare verso una documentazione da consultare?
Anche per quanto riguarda l'alimentazione mi sono dovuta attrezzare da sola.

Grazie

Cordiali saluti
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Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 900 50
Mi permetto di intervenire, poichè dalla precedente risposta del collega sono passati alcuni giorni.
E' vero che le Linee Guida della Società Europea di Radiologia Urogenitale (ESUR) non ritengono necessario cambiare il timing del programma delle dialisi, in un emodializzato cronico che debba fare il contrasto iodato.
Entrare nel merito di un problema ancora molto discusso sarebbe fuorviante. Basti dire che queste raccomandazioni sono fondate sulle caratteristiche dei mezzi più usati oggi - isoosmolari - da cui derivano minori rischi di complicanze rispetto ai vecchi mezzi di contrasto. A ciò si aggiunge che la quantità di contrasto per la TAC è molto modesta, e non pone solitamente rischi di ipervolemia.
Di fatto, in alcuni casi si tende a far seguire una dialisi alla somministrazione di mdc: per esempio quando il dializzato abbia ancora una diuresi residua significativa (per es. > 1000 ml/die), al fine di preservarla. Ovviamente anche questo senza nessuna dimostrazione scientifica.
In sostanza, le suggerisco di affidarsi tranquillamente ai nefrologi di suo padre senza cercare alcun tipo di scontro "di principio".
Cordialità

Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia