Dolore al gluteo: lombosciatalgia o sacroileite?

Gent.mi dottori,
ho 29 anni e da quasi due anni sto cercando di risolvere questa situazione. Premetto che sono alta 174 cm, peso 60 Kg, e da 20 anni pratico sport, in passato a livello agonistico (scherma) e ora amatoriale (da due anni anche nuoto). Nell'agosto 2005, dopo uno sforzo, sono rimasta bloccata a livello lombare, inizialmente con interessamento di entrambe le gambe. La TC riferiva bulging per L4-L5 e ernia mediana per L5-S1 che impronta il sacco durale. Per un anno ho seguito con estrema scrupolosità, dato il mio desiderio di tornare a condurre regolarmente lo sport ed il mio lavoro (che purtroppo è da ufficio quindi mi costringe a stare 8 ore seduta), RPG e McKenzie (terapia consigliata dall'ortopedico), dopo una primissima fase di Voltaren e Sirdalud. Sono stata molto meglio a livello lombare, nelle piccole ricadute di nuovo Voltaren e Sirdalud. Ciò che non è mai migliorato è un fortissimo dolore al gluteo sinistro, sia nelle parte molto alta, sia esternamente all'anca, sia molto vicino alla colonna, poco a sinistra di dove era l'ernia. E' un dolore perenne, la mattina meglio, stando in macchina o in ufficio peggiora di molto; l'antinfiammatorio non lo migliora minimamente e solo un pochino il miorilassante, ma considerando che lo prendo prima di dormire non so se è quello o il riposo. Se faccio attività sportiva, che non sia però il camminare troppo, migliora, per poi tornare identico a prima quando mi raffreddo. Mi ha visitato un neurochirurgo, che mi ha fatto fare una RMN che ha evidenziato la quasi totale riduzione dell'ernia e un'anomalia radicolare sx di S1 (non ho ben capito cosa sia, il neurochirurgo l'ha definita una radice un pò grossa), e mi ha consigliato 1 mese di RPG Souchard di nuovo per contrattura alla muscolatura paravertebrale e 40 gg di Sirdalud. Ho fatto 2 mesi di RPG, la mia schiena si muove molto meglio, più sciolta, ma il dolore al gluteo non è cambiato di una virgola, stesso dolore lancinante da metà mattina a quando vado a dormire. Il mio fisioterapista, guardando la rx del bacino, sostiene sia una sacroileite e il dolore che io sento, non estendendosi mai alla gamba, non è probabilmente nervo sciatico ma provocato dall'articolazione sacroiliaca. Con questa settimana concludo l'Rpg. Dunque? Non ho risolto nulla, il mio dolore lancinante al gluteo rimane da 18 mesi. Che posso fare ancora? Cosa è, lo sciatico o la sacroileite? E, in ogni caso, cosa potrei fare per questo dolore? Grazie mille
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora di Pisa.
E' molto difficile poter fare una diagnosi così specifica senza un'attento ed approfondoto esame clinico funzionale e delle manovre specifiche del rachide e delle anche.
Cosa dice l'ortopedico della sacroileite e di questo dolore al gluteo ??
Come è la situazione clinicamente parlando del suo rachide lombare e del nervo sciatico ??
Vi è il " segno della cresta " di R.Maigne ?? Vi è forse una sindrome della cerniera dorso-lombare ??
Come sono i valori del laboratorio riguardo a malattie reumatiche?
Sono domande a cui va data una risposta dopo l'esame clinico. Le rispondo sommariamente :
Il nervo sciatico è il nervo più importante e grosso dell'arto inferiore che dalla schiena arriva sino al piede; con tante radici a partenza dal midollo del segmento lombare della colonna vertebrale va a confluire nel grosso nervo che va nella parte posteriore e laterale dell'arto inferiore.
Le articolazioni sacro-iliache sono articolazioni statiche, che comprendono le vertebre del segmento sacrale del rachide con l'osso iliaco, ovvero un segmento scheletrico del bacino fanno parte del bacino e eventuali grosse alterazioni si notano radiograficamente.
Lei, non avendo un'ernia discale senza segni di deficit neurologici può, dopo avere una diagnosi precisa, fare della fisiochinesiterapia ad hoc.
Ionoforesi, correnti diadinamiche, marconiterapia, massaggi, mobilizzazioni articolari se necessarie, oltre a chinesi funzionale mirata.
Distinti saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo // Fisiatra
Univ. di Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -