Il neurochirurgo ha riscontrato una situazione disastrosa solo durante l'intervento, praticamente

Mio padre anni 69 a seguito incidente stradale avvenuto il 30/04/09 è stato operato il 10/10/09 alla schiena dopo varie cure tra cui iniezioni di cortisone, contramal, muscoril, ecc., per ultimo terapia del dolore, senza risultati anzi continui peggioramenti fino ad arrivare a non poter più camminare per insensibilità della gamba sinistra e perdita degli stimoli alle vie urinarie. Nonostante che dalla risonanza magnetica pareva ci fossero due ernie, il neurochirurgo ha riscontrato una situazione disastrosa solo durante l'intervento, praticamente un'ernia andava ad ostruire il canale vertebrale, già occluso da artrosi. Nell'intervento durato 8 ore, si è verificata una complicazione essendosi lacerata la membrana che riveste i nervi con perdita del liquido, che è stata subito ricucita. A distanza di una settimana dall’intervento, continua ad avere l'insensibilità al piede sinistro e alle vie urinarie e delle feci, e verrà sottoposto a riabilitazione con precedenza alle vie urinarie a Fossano, vorrei sapere se recupererà pienamente le sue funzioni e se potete darmi qualche consiglio per ottenere il massimo risultato, oltre naturalmente ad affidarsi alle cure ospedaliere che rispetto e ringrazio.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
non mi sono chiare alcuni aspetti.
1) Suo padre è stato operato per un'ernia discale o per un evento traumatico
2) Lei cita un incidente stradale senza specificarne le modalità avvenuto 6 mesi prima, ritendendolo una casusa dell'intervento(?)e l'ernia un reperto casuale?
3)La durata di 8 ore mi sembra eccessivamente eccessiva (scusi il bisticcio di parole)
4) Non è stata fatta alcuna indagine prima di operare Suo padre? Se si, come mai il chirurgo ha trovato una <situazione disastrosa>?
5) A quale livello della colonna lombare o dorso lombare è stato effettuato l'intervento?

Se fornisce più particolari, la risposta alle Sue domande sarà per noi, forse, più agevole.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Problemi alla schiena li aveva già da circa due anni, ogni tanto rimaneva bloccato, ma con qualche bustina di Aulin passava. Era stata diagnosticata un'artrosi cronica. A seguito dell'incidente automobilistico avvenuto il 30/04/09 (frontale) dopo circa un mese sono incominciati i dolori alla gamba sinistra, quindi il medico di base diagnosticando una sciatica ha iniziato una terapia farmacologica senza risultati, poi si è passati alle punture di cortisone ma il dolore non diminuiva e ogni settimana che passava peggioravano le facoltà motorie perchè non riusciva a camminare. A questo punto dopo essere stato sottoposto a risonanza magnetica si è evidenziata una stenosi L4 L5, quindi è stato sottoposto nel reparto di algologia alla terapia del dolore, ma dopo la prima epidurale non si hanno avuti benefici anzi si è verificata la perdita di sensibilità alla gamba e alla vescica e delle feci.
Ricoverato nel reparto di neurologia è stata fatta un'altra risonanza che ha evidenziato due ernie. Operato per ernia il 10/10/09 durante l'intervento è stata fatta la pulizia del canale vertebrale. Nell'intervento di otto ore si è anche rotta la dura madre che è stata saturata. A distanza di una settimana dall'intervento perdura l'insensibilità del piede sinistro e alla vescica e feci ed episodi di emicrania. Spero che con queste precisazioni mi possa dare qualche informazione utile. La ringrazio e saluto Monica.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora, mi par di capire allora che i disturbi neurologici si siano verificati dopo la puntura lombare (rachicentesi) e non dopo l'intervento.
Non avendo a disposizione la documentazione clinica, non saprei dirLe se il danno sarà reversibile o meno.
Immagino che Suo padre sia ancora ricoverato e per questo i medici che lo hanno in cura sapranno affrontare l'iter successivo.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e necessità, La saluto cordialmente
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la disponibilità e la velocità con cui mi ha risposto. Cordiali saluti. Monica.
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