Ematoma subdurale aggravato

Buongiorno, vado dritto al sodo:
la mia ragazza 22 anni, 1,78 per 46 Kg è stata ricoverata agli infettivi il giorno 04/11/09 perchè positiva al virus H1N1. In seguito al ricovero, vedendo che continuava a svenire e vomitare le hanno fatto una serie di esami che hanno evidenziato la presenza di liquor in eccesso nella zona frontale del cervello. Dopo alcuni giorni è stata operata d'urgenza. Durante l'operazione si è verificata un'emorragia bloccata tempestivamente. Al termine dell'intervento è entrata in coma e si è risvegliata dopo 4 giorni. Al suo risveglio ha ripreso il 100% delle fonzionalità motorie e cerebrali in poche ore e diceva di stare benissimo. La sera stessa però ha avuto un problema: vertigini, rigonfiamento della lingua e irrigidimento muscolare. Gli esami hanno evidenziato un ematoma subdurale. Il medico che la segue (lei si trova in una casa di cura privata a New York) le ha detto che dovevano vedere se questo ematoma si sarebbe riassorbito spontaneamente oppure sarebbero intervenuti chirurgicamente.
Veniamo al precipitarsi della situazione:
L'altro giorno (17/11/2009) hanno preteso di farle una TAC con liquido di contrasto sedandola con anestesia TOTALE (dopo appena una settimana da un'altra anestesia totale, la 3a in 10 gg). Purtroppo dopo 24 ore non era ancora cosciente... alla 27 esima ora circa è sopraggiunta una tachicardia che ha complicato le sue condizioni postoperatorie. In seguito a ciò le è stata indotto un coma farmacologico ed ora si trova in terapia intensiva.
Ora si parla di vedere se qualcosa si riassorbe spontaneamente oppure operare per tentare di rimuovere l'ematoma.
1. Questa complicazione può averle causato gravi danni cerebrali?
2. Come procedereste voi in questa situazione?
3. Che pericoli corre?
4. Ho letto alcune discussioni che parlano della rimozione di un ematoma subdurale come di un'operazione "di routine" e con rare complicazioni. In questo caso mi confermate la cosa oppure è meglio che mi prepari al peggio?
5. Non sono dannosissime per il corpo umano 3 anestesie totali in 10 giorni?

C'è da dire anche che la persona, 6 mesi fa era stata dichiarata morta cerebralmente al 60% in seguito ad una caduta che le aveva creato gravi danni. Grazie alla trapanazione cranica sono riusciti a salvarla e nell'arco di 2 mesi si era ripresa al 100%.

Grazie mille a chi vorrà darmi una mano,
cordialmente
Alberto
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signor Alberto,
non mi sono chiare alcune cose:
1) che la rimozione di un igroma (il liquido in eccesso da Lei così definito!)possa condurre al coma, mi sembra alquanto strano.
2) Lei dice che durante tale intervento si è verificata una emorragia, bloccata in tempo.
E' possibile, ma evidentemente il riscontro dopo poche ore, nella stessa sede, di un ematoma subdurale significa che l'emorragia si è nuovamente verificata.
3)Mi sembra di capire che i medici abbiano voluto eseguire una TAC con mezzo di contrasto, in corso di ematoma subdurale acuto. Non capisco! A cosa sarebbe servito?
4)C'è un sottodurale acuto e aspettano che si riassorba, nonostante le condizioni cliniche della paziente?
Perchè mai?

Per quanto riguarda le Sue 5 domande, così rispondo:
1- Penso di si, se l'ematoma ha un effetto compressivo sul cervello
2- Non è facile rispondere, ma un ematoma subdurale clinicamente importante si opera d'urgenza
3 - Dipende da eventuali danni che l'ematoma non rimosso può aver causato
4 - In un Reparto di Neurochirurgia è un intervento di routine che eseguono anche gli specializzandi
5 - Se necessarie, no!

Cordiali saluti e auguri
[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott. Migliaccio,
intanto la ringrazio per la risposta celere. Cerco di risponderle nella maniera migliore possibile alle domande postemi con le informazioni a mia conoscenza.

1. Il dottore mi ha parlato di coma dovuto all'emorragia verificatasi durante la rimozione del liquor in eccesso.

2. Concordo con lei, tant'è che le hanno continuato a fare tac per tenere sotto controllo la cosa. C'è da dire anche che lei si è ritrovata 35 punti metallici in testa, non le sembrano tanti per un'operazione di rimozione del liquor? Il taglio è alla base della nuca.

3. La tac credo fosse per esaminare i polmoni, all'inizio lei è stata ricoverata per un focolaio ai polmoni, in seguito è risultata positiva all'influenza A

4. Purtroppo non so dirle. In seguito alla tachicardia della notte scorsa le hanno indotto il coma farmacologico e ora è in terapia intensiva. Il medico dice di aspettare. E sinceramente non capisco cosa ci sia da aspettare.

Purtroppo è ricoverata in una clinica a New York e quindi quando abbiamo notizie dal medico in inglese facciamo fatica a tradurre esattamente, soprattutto la terminologia tecnica.
Secondo lei quale può essere il motivo di questo loro tergiversare? In caso di danni cerebrali, sapendo che la lesione era in prossimità del lobo frontale, che tipo di danni potrebbe riportare? Con della terapia sarebbe migliorabile la sua condizione?

Ringraziandola ancora,
cordialmente
Alberto
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Caro signor Alberto,
è tutto molto difficile da comprendere.
Perchè, per esempio, l'incisione chirurgica sarebbe sotto la nuca se l'igroma era frontale?
Bisognerebbe avere la documentazione o la possibilità di parlare con il medico che la segue.
Se c'è qualche modo per aiutarla, disponga pure di me,

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent. mo Dottor Migliaccio,
quest'oggi ho provato a reperire ulteriori notizie però purtroppo non ci sono riuscito. Le condizioni purtroppo però si sono aggravate e domattina sarà operata d'urgenza per la rimozione dell'ematoma. Ho il cuore in gola ed una paura tremenda. Spero di non perderla perchè è ciò che di più importante io abbia al mondo.
La terrò aggiornato se ci dovessero essere ulteriori risvolti,
ringraziandola ancora per le cortesi risposte,
cordiali saluti,
Alberto