Ernia discale con componente estrusa in sede l4-l5 in allattamento

Buongiorno,
ho 38 anni, madre di una bimba di quasi 3 anni e di un bimbo di quasi 4 mesi che sto tutt'ora allattando. Da circa due settimane sono bloccata a causa di un serio mal di schiena che m'impedisce qualunque tipo di movimento. Oggi ho ritirato l'esito della RSM COLONNA LOMBOSACRALE:

Sono state eseguite sezioni sul piano sagittale e traverso con sequenze T1 e T2 dipendenti.
Si apprezza lieve curvatura scoliotica sinistro convessa ad ampio raggio.
Le dimensioni del canale osseo sono nei limiti di norma.
In corrispondenza dello spazio invertebrale L4-L5 si riconosce la presenza di una ernia discale a sede paramediana-posterolaterale sinistra con componente estrusa che tende a migrare caudalmente e che oblitera il recesso laterale di sinistra.
L'ernia deforma il sacco durale ed entra in conflitto con la radice di L5 di sinistra.
All'interno dei forami di coniugazione non sono attualmente evidenziabili segni di conflitto con le radici di L4 in clinostatismo.
Il disco L4-L5 appare assottigliato e presenta segnale ipointenso nella sequenza T2 dipendente per fenomeni di disidratazione e di discomalacia delle sue componenti.
Il segnale delle limitati somatiche appare iperintenso nella sequenza T1 e T2 dipendente per un alterato rapporto tra le componenti lipidiche endo-osseo reattivo alla degenerazione del disco invertebrale.

Ho cercato di alleviare il dolore, sotto consiglio medico, con 3 punture di Bentelan, senza risultati. Ho inoltre fatto altre 2 punture con 1 ml di Miotens e 1,5 ml di Dicloreum, in associazione con Tachipirina 1000. Ho quindi sospeso il tutto da ieri per via dell'allattamento.

Chiedo cortesemente un vostro parere sull'esito sopra esposto ed un vostro consiglio sulla via da seguire. Grazie!
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile Signora,
pur se la consulenza on-line è limitante, sembrerebbe dai reperti della RM e dai sintomi che descrive che l'ernia evidenziata abbia indicazione chirurgica.
Non credo ci sia la necessità di provvedere subito, ma se i sintomi continuano e la terapia farmacologica è inefficace od opportunamente sconsigliata,l'intervento dovrà essere eseguito.

Lasci trascorrere almeno altre 2-3 settimane, poi si vedrà.
Ci tenga informati

Cordialmente
[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie per la cortese sua risposta così immediata! Ho sospeso qualunque tipo di farmaco poichè sto allattando, ma i dolori sono insopportabili, soprattutto la notte in posizione "coricata". In settimana ho appuntamento con un ortopedico e con un neurochirurgo, Lei nel frattempo riprenderebbe la cura (punture di Miotens e Dicloreum) indicatomi dal medico di base ... nonostante stia allattando... o mi consiglia qualcos'altro? I dolori che sento sono paragonabili ad un'infiammazione del nervo sciatico, partono dalla natica sx sino al polpaccio. Da ieri inizia a farmi male anche la gamba dx, un dolore tipo crampo che parte dalla pianta del oiede dx.

Resto in attesa di Suo cortese parere in merito. Grazie.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
per correttezza deontologica e, soprattutto per la Sua sicurezza, non è possibile prescrivere dei farmaci a distanza.
Credo che se il Suo medico ha indicato quei farmaci, possa seguire il suo consiglio.

Ci faccia sapere l'esito del consulto con i colleghi.

Cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Buongiorno dottore,

non chiedevo un suo consiglio su quei farmaci, ma volevo solo sapere, secondo il suo parere, se possono servire a risolvere la situazione temporanea (dolore acutissimo e quasi impossibilità nei movimenti) ... visto e considerato che sto allattando il mio bimbo di quasi 4 mesi !?!?!?

Se secondo il suo parere i farmaci (qualunque essi siano) non risolvono la situazione ... sono dell'opinione che per la salute di mio figlio ... siano da evitare, sino all'incontro con i suoi colleghi!

Grazie, cordiali saluti.
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Genbtile signora,
un farmaco antidolorifico ha la funzione di alleviare il sintomo dolore. Non certamente la causa di questo.
I farmaci da Lei citati non dovrebbero essere assunti durante l'allattamento.
Deve comunque sempre riferirsi al Suo medico, per eventuali farmaci sostitutivi.

Buona Domenica
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Buongiorno,

la contatto per riferirle l'esito delle visite effettuate ieri... e per chiedere un suo cortese parere in merito...

Visita ortopedica ... mi è stato consigliato un ciclo di 3 peridurali e valutare un giudizio da un neurochirugo.

Visita neurochirurgica ... scrive nel dettaglio ...

... Paziente affetta da lombosciatalgia sx nel territorio di L4-L5, in fase iperacuta. L'esame obiettivo neurologico non mostra deficit sostanziali; manovra di Lasègue positiva a nsx di 15°. La RSM mostra un'ernia in L4-L5 paramediana sx in conflitto con la radice di L5 omolaterale. La Pz è in fase di allattamento.
In relazione a tali dati, al momento, vista la condizione puerperale, consiglio terapia antalgica. Per migliorare la sintomatologia può assunere EFFERALGAN 1 cp x 2/die, max 3/die. Verrà contattata per effettuare valutazione antalgica presso il centro del dolore.
Valutare, su consiglio pediatrico, terapia eventuale con CONTRAMAL 100 mg 1cp/die.

Il neurochirurgo mi avrebbe messa immediatamente in lista d'attesa per l'intervento, se non fosse che sto allattando...

Cosa ne pensa Lei ??? Grazie ...

P.S.
Ho sentito il parere di 3 pediatri ...
1° Se uso Contramal devo sospendere l'allattamento...
2° Se uso Contramal devo tirarmi il latte e buttarlo per un periodo superiore ai giorni di assunzione ...
3° Se us Contramal (max per una settimana) posso continuare ad allattare...


[#7]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
Non entro nel merito di quanto hanno detto i Pediatri, ma penso che il 1° consiglio sia quello più prudente da seguire.
Credo che se i Suoi sintomi sono intensi, frequenti e invalidanti e non regrediscono in tempi brevi, forse la soluzione sarebbe quella di sospendere l'allattamento e sottoporsi all'intervento.
Queste però sono considerazioni da ritenersi del tutto virtuali, non potendo valutare con oggettività tutto il quadro clinico.
Ci faccia sapere
Intanto cordiali sauti e auguri
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