Ernia al disco?

Buongiorno,sono una donna di 40 anni e da un anno e mezzo soffro a causa di un problema che per ora nessuno specialista ha chiarito.Accuso dei dolori improvvisi notturni alla zona lombare, anca, inguine, pancia che si propaga alla faccia anteriore della coscia sinistra.E' un dolore fortissimo che mi costringe ad alzarmi immediatamente dal letto.Ha carattere intermittente che dura alcuni giorni, preferibilmente nel periodo dell'ovulazione.Dura per un'ora circa, poi scompare. Poi riprende e cosi via per un po' di giorni ed è sempre accompagnato da borbottii al livello dell'intestino.Ho fatto accertamenti di vario genere.Risonanza magnetica lombare:segni disidratazione disco compreso L4 L5;protrusione globale profilo posteriore versante sinistra, con piccola focalità erniaria intraforaminale.Fatte fisioterapie, pancafit, tens, ma nessun risultato.Poi mi ha visto un osteopata che ha affermato nn trattarsi di ernia al disco,ma di coliche di organo interno. Quindi mi ha visto un ortopedico, che dopo visita sulla sensibilità dei riflessi, ha anche lui affermato trattarsi di organo interno, presumibilmente aderenza tubarica, data la costante concomitanza con l'ovulazione.Ovvia la successiva visita ginecologica da cui risultano 3 piccoli fibromi uterini che pero a dir del ginecologo nn giustificano un dolore di cosi forte intensità. Successiva visita chirurgica che rileva "dolore intenso sul tendine degli aduttori, tumefatto e teso".Consiglia rsm all'anca.Da questo ennesimo esame,non risulta nulla nè a carico dell'anca, nè del tendine, nè presenze di ernie inguinali.Ultima visita neurologica il cui risultato è stato la necessità di intervento chirurgico per asportare l'ernia, anche se da esme obiettivo nn risulta nulla quanto ai riflessi(consigliata comunque tac pelvica e elettromiografia).Tralascio, per non dilungarmi troppo, tutte le volte che ho chiamato la guardia medica la quale arrivando un'ora dopo mi ha trovato perfettamente in piedi senza maleInfatti questo dolore forte, muovendomi, camminando e andando al bagno tende a diminuire ed a lasciare solo un indolenzimento nelle stesse zone.Fatta anche urinocultura che è risultata negativa.Preciso, per darvi un quadro completo,che ho sempre sofferto di problemi gastro enterici(dal 2001 in cura con omeprazolo per ulcera gastro duodenale e sempre in quell'anno trovata con colonscopia colite ulcerosa.Successive colonscopie han rilevato la guarigione delle ulcere).2 anni fa ho avuto un aborto spontaneo al terzo mese.I medicinali presi durante quest'anno sono stati svariati:muscoril, voltaren,toradol,cortisone,poi buscopan,debridat,levopraid ecc.ma di fatto posso affermare che questo dolore va e viene per fatti suoi!Si è parlato di fibromialgia,di problemi dovuti ad intolleranze alimentari,è stato ipotizzato di tutto,ovviamente anche problemi neurovegetativi ed esaurimento nervoso.Mi aiutate a capire almeno la direzione da prendere?Prima di operare vorrei almeno avere la certezza che sia l'ernia.Grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
a distanza non è semplice orientarsi verso una diagnosi, ma intuitivamente ritengo che i Suoi sintomi possano essere messi in relazione con l'ernia intraforaminale descritta.
Ovviamente la certezza la si può avere dopo aver valutato nel suo complesso tutti i sintomi e, nel caso di ulteriori dubbi, eventualmente approfondire con altri accertamenti mirati.
Disppnibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore, La ringrazio per la solerte risposta. La non semplicità di una diagnosi a distanza è insita nel servizio che Voi gentilmente avete deciso di offrire via web, altrimenti non mi sarei permessa di esporre il mio problema.
A questo punto, sempre intuitivamente Lei quali accertamenti ulteriori mi consiglia di fare? Nel corso di quest anno di dolori,mi sono state suggerite anche altre terapie come per esempio la fisioterapia in acqua.Secondo Lei potrebbe in linea teorica (ovviamente) essere di aiuto nel mio caso?
Prima di ricorrere ad un intervento chirurgico, che a dir di molti, sembrerebbe l'estrema ratio per questa patologia, vorrei provare quantomeno a contenere una situazione che sembra stia precipitando anche perchè di fatto a mio parere è stato perso un po' troppo tempo a filosofeggiare sulla mia cruralgia , piuttosto che a tentare una soluzione della stessa.
Cordialmente La saluto.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
con questo servizio noi possiamo dare un orientamento diagnostico, qualche consiglio, mantenendoci sempre sulle generali e mai una indicazione nè su terapie varie nè su eventuali approfondimenti perchè la diagnosi non può che scaturire dal rapporto diretto con il paziente.

Io non so se Lei debba essere operata, ma deve sapere che gli interventi non sono l'ultima spiaggia di una terapia e chi lo dice o non è un medico o è un medico che non sa cosa sia la terapia chirurgica.

Non saprei cosa altro aggiungere.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
E' di tutta evidenza che, sino ad ora, sono stata sforunata, quanto all'approccio specialistico in ordine al mio problema.


Effettivamente non c'è più nulla da aggiungere.

Le auguro buon lavoro e La ringrazio di cuore per la gentilezza accordatami.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,

gli antichi romani dicevano che <ognuno è artefice della propria fortuna> e, tutto sommato è vero, soprattutto quando si pretende che la fortuna agisca sempre a nostro favore senza che noi facciamo nulla per aiutarla.
E qui mi sovviene l'altro detto <aiutati che il ciel t'aiuta>.

Ora io non so se Lei è stata sfortunata, ma sta di fatto che di accertamenti ne ha fatti, ha fatto delle terapie, insomma non mi pare che sia stata trascurata.

Io da qui non posso aggiungere nulla su eventuali terapie o su ulteriori esami cui sottoporsi sia perchè davanti a me ho solo uno schermo bianco sia perchè la Sua sintomatologia è in un certo qual modo varia e non, con certezza, specifica di quello che è descritto negli esami eseguiti.

Intuire una diagnosi e/o una terapia solo su notizie unilaterali, senza poter aver scambio di informazioni, non consente, sia per Legge che per correttezza nei confronti dell'Utente di questo servizio, di precisare alcunchè.
Se io Le dicessi per esempio <si,signora faccia la fisioterapia in acqua per tre mesi> e poi l'ernia intraforaminale si aggrava e la Sua gamba o piede si paralizza, Lei questo Servizio lo giudicherebbe ancora un buon servizio?

Nel rapporto medico/paziente le cose da dire sono molte, ma esso non può essere sostituito con un colloquio sul Web.

Spero di aver chiarito la mia frase "Non saprei cosa altro aggiungere" che, in qualche modo, intuisco dalla Sua risposta,è stata per Lei un po' deludente.

Auguro anche a Lei una buona giornata
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
innanzitutto mi scuso per il fatto che Lei abbia intuito che io abbia ritenuto "deludente" la Sua risposta! Non è affatto così. La mia delusione scaturisce dalle visite cui mi sono sottoposta e dagli esami fatti in tutto questo tempo senza una reale e precisa diagnosi!Non certo dal servizio che il Vostro sito offre agli utenti!!!!!!!
Quanto al quisque faber est fortunae suae,Le posso assicurare che ho fatto già molto, anche economicamente... per spronare la fortuna a girare a mio favore!!E sto continuando a farlo nonostante tutto.E sempre per dirla con i latini, per aspera ad astra!
Le assicuro che le cose da dire sono molte, ma come Lei ha giustamente precisato, uno schermo bianco è troppo riduttivo: Vis à vis è certo lo strumento migliore se non addirittura l'unico.
Ribadisco il mio ringraziamento per le Sue risposte, ben consapevole dei limiti che un mero colloquio via web, la legge e la deontologia medica impongono.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
per tentare di appianare le asperità sulla strada per le stelle,rileggendo il Suo resoconto mi sovviene una domanda:
l'ernia intraforaminale non viene giudicata chirurgica perchè all'esame obiettivo si elicitano tutti i riflessi? E poi si è sottoposta all'emg?

Un 'ernia,soprattutto se intraforaminale, ovvero situata in quel ristrettissimo spazio che normalmente è occupato sola da una radice, se è causa di sintomatologia algica, va rimossa pur in presenza dei riflessi che solitamente "scompaiono" in una fase già avanzata della sofferenza radicolare.

Provi a parlarne con un altro specialista, magari neurochirurgo.

Con molta cordialità
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