Ernia posteriore mediana con profilo abbastanza armonico,sottoligamentosa , in appoggio sul sacco

buon giorno.
sono un uomo sposato con famiglia,ho 44 anni ,e vorrei un consiglio sincero e preciso ,nel possibile si intende,sulla mia situazione .premetto che da questo prendero' una decisione sul da farsi,dato che sono piu' confuso che altro,e non riesco a parlarne con mia moglie per non farla preoccupare piu di tanto.desidero che mi rispondiate con molta sincerita' ,e "mi dovete dire tutto nel bene o nel male".
vi espongo il problema scrivendovi il referto della tc: indagine eseguita in condizioni dibase con acquisizione volumetriche e rielaborazioni MPR secondo piani saggitali e trasverso parallelo al piano discale L3 ad S1.
i dischi intersomatici esaminati appaiono assottigliati.
A L3-L4 :protrusione discale posteriore mediana-paramediana dx con estrinsecazione intraforaminale omolaterale impronta il sacco durale, la radice spinale L4 emergente di entrambi i lati anche se maggiormente a destra e determina modesto conflitto meccanico con la radice spinale L3 di destra intra canalare .
A L4-L5 : ernia posteriore mediana ad ampio raggio con iniziale estrintecazione intraforaminale bilaterale, anche se lievemente prevalente a destra, comprime il sacco durale , la radice spinale L5 emergente di entrambi i lati ,piu evidentemente a destra ove la radice appare lievemente posteriorizzata e determina moderato conflitto meccanico con la radice spinale L4 di destra intracanalare. Stenosi su base degenerativa del neuroforame di sinistra .
A L5-S1 : ernia posteriore mediana con profilo abbastanza armonico,sottoligamentosa , in appoggio sul sacco durale e sulla radice spinale S1 emergente di entrambi i lati. ernia di schmorl a carico delle limitanti somatiche contrapposte circondate da sclerosi da spongiosa vertebrale; tali reperti , appaiono piu' estesi a carico della limitanti somatica inferiore del soma di L5.
spondilosi ed artrosi interapofisaria.
vi metto pure a conoscenza della mia situazione di vita , come lavoro faccio il muratore da circa 28 anni,e per questo vorrei chiarimenti su quello che posso fare dopo un presunto intervento. in questo momento avverto dolori piegandomi,io dico a 3/4,cioe vi faccio un esempio quando si ci piega per lavarsi il viso.non riesco a fare passeggiate per piu di un ora,se alzo qualche peso al momento non avverto molto dolore ma a riposo rimango bloccato e devo fare piccoli movimenti,per quanto riguarda i dolori alle gambe ,certe volte sento un leggero intorpimento e qualche pizzico ai glutei tipo puntura.non so se la cosa e pertinente al problema ma da circa un anno ho problemi di crampi e specialmente alla tenuta erettile durante il rapporto. per favore ve lo chiedo supplicandovi datemi un aiuto,nel vostro possibile,a prendere una decisione .vi porgo i miei piu sinceri saluti da nino. grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egregio signor Nino,
non c'è motivo di non esser sinceri o di nasconderLe qualcosa.
Dal referto trascritto si evince la presenza a livello della colonna lombare di una patologia artrosica con ernie discali e canale stretto che condizionano i sintomi da Lei riferiti.

E' probabile che sia necessario l'intervento chirurgico, ma questo lo si può eventualmente confermare a seguito di una visita diretta.

L'intervento, in assenza di complicanze, consente di riprendere le normali attività, seppur con qualche precauzione e limitazione, comunque minori a quelli cui verosimilmente ora deve sottostare.

Cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio della sua risposta che mi ha convinto al 50%.
certo capisco che non avendo il contatto visivo del paziente non e facile dare una diagnosi o un consiglio ma dato che ho trascritto letteralmente l'esito della tac,speravo in un suo consiglio piu mirato a tutte le domande che le ho posto,ripeto per poter prendere una decisione. approfitto di questa risposta per dirle che nel frattempo ho trovato una risonanza del 31/05/2003 che le descrivo : protrusione discale L4-L5 a largo raggio che impronta il sacco durale senza lateralizzazione particolari;modesta sofferenza cronica delle limitanti.
reperto discale analogo, ma di minore entita', su L5-S1.
non si rilevano altri reperti discali significativi.
cono midollare e radici della cauda di aspetto normali.
canale spinale di ampiezza regolare,forami di coniugazione liberi.
non alterazioni vertebrali di tipo sostitutivo.
questo e tutto ,ho voluto trascriverlo per poterle dare la possibilita' di confronto. e approfittando della sua esperienza e professionalita'per avere un consiglio ,di sicuro sincero.(non volevo offenderla nella lettera precedente, non e nel mio stile).
scusi la mia insistenza ma in questo momento mi e' crollato il mondo addosso.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Caro signore,
il referto di un esame può non significare nulla e comunque non consente di fare diagnosi.
Da quel che si legge Le potrei dire che deve essere fatto un intervento molto invasivo, ma il medico cura un paziente e non una lastra radiografica o quel che è scritto su un foglio di carta.
E' con la valutazione dei sintomi che un paziente riferisce, degli eventuali deficit neuromusccolari, dei riflessi ecc, che si identifica la sede da cui origina l'eventuale danno e lì si interviene.

Sperando di aver colmato qualche altro punto percentuale delle Sue convizioni, La saluto con cordialità
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