Tumore cervello

Buongiorno! Chiedo gentilmente un consulto per mia suocera di anni 68. Circa un mese fa ha cominciato a manifestare strani sintomi di smarrimento. Era confusa, non ricordava il nome dei figli, parlava in modo starno ed era quasi completamente assente. Credevamo avesse avuto un' ischemia cerebrale o qualcosa del genere e la portammo in ospedale. La diagnosi fu come una doccia fredda per tutti noi! La tac riscontrava una grossa massa tumorale in sede frontale con accumulo di liquido (edema). Da allora è iniziato un vero e proprio incubo per lei e per noi! Dopo aver praticato una risonanza magnetica ci hanno detto che era operabile e che dagli altri esami era stato accertato che fosse un tumore primario e non erano coinvolti altri organi. La settimana scorsa mia suocera è stata operata. Al termine dell'intervento il chirurgo ci ha spiegato che tecnicamente era andato tutto bene.Avevano rimosso il tumore fin dove avevano potuto anche per evitare di lesionare punti importanti. Dalla visura dello stesso suppongono però che si tratti di un tumore altamente maligno. Adesso siamo in attesa dell'esame istologico. Quello che vorrei chiederVi non riguarda tanto l'intervento in sè o quello che l'attende dopo aver avuto la risposta dell'esame, bensì la condizione attuale di mia suocera. Lei ha reagito bene fisicamente all'operazione. Non ha avuto neppure bisogno di terapia intensiva o rianimazione! Apparentemente sta benino. Ha un bel colorito. Presenta però problemi nei movimenti un braccio, nel linguaggio e nella memoria. Insomma i sintomi che presentava prima dell'intervento e che si erano accentuati grazie alle cure di cortisone, adesso sono peggiorati! Riesce a parlare pochissimo e molto spesso dice cose senza senso. In più a volte non avverte lo stimolo di fare pipì ed è costretta a tenere il pannolone. I medici del reparto dicono che tutto è dovuto all'edema ancora presente al cervello e che con la regressione di questo i sintomi andranno scemando. Però io nutro molti dubbi su certe risposte perchè alcuni ci dicono che migliorerà e altri invece si limitano a dire che bisogna aspettare. Attualmente è in cura con il mannitolo. Vi chiedo: quest'edema tenderà a regredire oppure dovrà conviverci? Insomma mia suocera tornerà a ragionare di nuovo oppure resterà così per sempre? In più Vi chiedo: nel caso in cui fossero rimaste piccole parti di tumore al cervello, queste sono in grado di permettere la formazione di un nuovo edema? E in certi casi quali sono le terapie più adeguate? Non so se sono riuscita ad essere abbastanza chiara! Vi prego rispondetemi! Approfitto delle Vostra sicura gentilezza e pazienza per ricevere qualche delucidazione. Vi prego ditemi tutto!
Vi invio i miei più distinti saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Bisogna attendere l'esame istologico. Se si tratta di un tumore maligno (glioblastoma?) bisognerà valutare la possibilità della radioterapia.
Purtroppo il rischio è la recidiva in tempi imprevedibili, nonostante l'intervento e la radioterapia.

L'edema è indice di sofferenza cerebrale che,con le opportune terapie, regredirà migliorando i sintomi.

Cordialità ed auguri
[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Egregio Dottor Migliaccio,
la ringrazio infinitamente per la tempestiva risposta.
Se non Le reco disturbo mi farebbe piacere tenerLa informata sui successivi passi.
Un cordiale saluto
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Nessun disturbo.
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Egregio Dottore,
ieri abbiamo avuto l'esito dell'esame istologico. Purtroppo è quello che temevo. Si tratta di un glioblastoma.Mi sono documentata un po' in rete e ho letto solo cose brutte a riguardo! Mi può dire Lei qualcosa di più? Quale sarà a Suo avviso l'iter da percorrere?Dovrà sottoporsi a terapie particolari?Avrà speranze di vita? Mi scusi se Le pongo tutte queste domande ma mi trovo in una situazione di smarrimento.Non riesco a parlare direttamente con i medici perchè per l'intervento si è spostata in un altra città e avendo un bimbo piccolo riesco a vederla poco. La prego di rispondermi e di darmi quante più notizie possibili.
Attendo con ansia!
Un caro saluto
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
mi dispiace sinceramente per Sua suocera, ma la diagnosi purtroppo non è confortante.
Bisogna solo sperare che la recidiva si formi il più tardi possibile. In alcuni casi, in verità molto rari , anche a 5 anni dalla diagnosi. Purtroppo la media è di 6 mesi-1 anno.
Non è facile nemmeno per me scriverLe queste note, ma d'altronde è doveroso non dare false speranze.

Sono sempre disponibile per quel che posso.
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Caro Dottore,
la ringrazio per la chiarezza.In realtà oggi anche il neurochirurgo che l'ha operata è stato chiaro con mio marito. Ha detto che per prassi adesso verrà sottoposta a radio terapia e successivamente farà anche la chemio. Ha detto che non c'è cura e che in certi casi la recidiva può presentarsi anche dopo soli due-tre mesi.Adesso io mi chiedo fino a che punto è giusto sottoporla alla strazio della radio e della chemio? Insomma, se certe cure non le serviranno a guarire,fino a che punto ne vale la pena? La chemio prevista in questi casi è molto aggressiva? perderà i capelli e avrà molti effetti collaterali? Oppure è previsto qualcosa di più "leggero"? Dottore, se non praticherà queste terapie cosa le potrà succedere? Mi scusi se Le parlo in modo tanto elementare, ma in pratica a cosa servirà tutto questo?
La ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarmi.
Un caro saluto
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
dall'esprienza e dai dati della letteratura purtroppo la prognosi non si modifica nè con l'intervento,nè con la sola radio e chemio terapia nè con le due procedura associate.
Il primo intervento spesso è giustificato per evitare un aggravamento repentino, ma successivamente tutte le cure appaiono palliative e giustificate solo dalla speranza di prolungare il più possibile l'evento finale.

La scelta quindi di proseguire con le terapie è soggettiva e comunque da valutare nei pro e nei contro.

Se può essere di conforto, Sua suocera si addormenterà gradualmente senza sofferenze particolari.

Un cordiale saluto a tutti voi.
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