Le mani,dolore laterale dx, leggero dolore al punto sacrale

Ho effettuato una RM alla colonna vertebrale con tale risultato:Incipienti segni di spondilosi dei metameri vertebrati.I dischi intersomatici L2-L3,L4-L5 e L5-S1 presentano spessore e segnali ridotti in t2 per fenomeni di degenerazione.A livello dello spazio intersomatico L4-L5 si osserva un'ernia discale posteriore mediana e paramediana, lievemente piu' estesa a dx che comprime il sacco durale e le radici L5.In corrispondenza degli spazi intersomatici L2-L3 ed L5-S1 si apprezzano due protusioni discali posteriori mediane e paramediana sx che comprimono il sacco durale e le radici L3 ed S1 omolaterali.
Attualmente i soli disturbi che ho sono:
impossibilità ad abbassarmi ed a toccare le punte dei piedi con le mani,dolore laterale dx, leggero dolore al punto sacrale.
Riesco ancora ad alzare le gambe per oltre 60° in posizione distesa.
Non ho ancora consultato un neurochirurgo.
Cosa posso fare?
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Dr. Fulvio Di Cosmo Ortopedico, Medico dello sport, Chirurgo vascolare, Medico legale, Medico aeronautico, Cardiologo 159 9
Non si preoccupi eccessivamente.
Se i disturbi che accusa sono solo quelli descritti, un buon programma kinesiterapico, volto al controllo della postura, al mantenimento di un buon tono muscolare ed al mantenimento di una buona motilità potrebbero essere sufficienti.
Importante anche il corretto svolgimento dei compiti che comportino il sollevamnento di pesi o particolari esercizi fisici.
Spesso, i dischi erniati vanno incontro ad un processo spontaneo di disadratazione che ne detremina il rinsecchimento sino al punto che non si notano più le compressioni del sacco durale.
Diverso il caso se comparissero dolore intrenso o peggio limitazioni funzionali. Anche in quel caso non è detto che la chirurgia (i cui esiti talvolta possono essere più invalidanti dell'ernia stessa) sia indispensabile. Certo in quel caso sarebbe opportuno consultare rapidamente un ortopedico esperto in patologia e chirurgia del rachide.
Cordiali saluti.
fdc

Dr. Fulvio Di Cosmo
Specialista in
Ortopedia, Chirurgia vascolare, Medicina dello sport.
Master 1° liv. in Medicina legale - Master 2° liv. in

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dopo
Utente
Utente
Egregio dr.Di Cosmo,conosco la struttura del Burlo di Trieste dove lei lavora.Nel 1986 ho effettuato un consulto per lo stesso problema in precedenza evidenziato.Io sono un podista amatoriale e 4/5 volte alla settimana (per circa un'ora) svolto attività sportiva.Non riesco a correre da circa tre mesi per questi dolori e prima ancora avevo problemi alla pianta dei piedi.Mi sono rivolto ad un amico posturologo il quale mi ha dato dei plantari KS, una fascia elastica per la schiena e un byte.Sto un po meglio sopratutto dopo la sua risposta.A gennaio inizierò a fare nuoto.Che programma kinesiterapico dovrei svolgere? e potro correre ancora come prima?Dimenticavo la mia attività lavorativa mi induce a stare per molte ore seduto al computer.
Grazie per l'interessamento. Le pongo i miei piu' cordiali saluti e......buon 2005.
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Dr. Fulvio Di Cosmo Ortopedico, Medico dello sport, Chirurgo vascolare, Medico legale, Medico aeronautico, Cardiologo 159 9
fondamentalmente esercizi di stretching muscolare e di correzione posturale.
Potrebbe eventualmente iniziare il programma con l'aiuto di un fisioterapista esperto dello specifico problema.
A caserta sicuramente ce ne sono di bravi.
Ricambio di cuore i suoi auguri e le invio cordiali saluti.
Mi tenga informato.
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Dr. Fulvio Di Cosmo Ortopedico, Medico dello sport, Chirurgo vascolare, Medico legale, Medico aeronautico, Cardiologo 159 9
Le consiglio per il lavoro quelle sedie svedesi dove non si stà seduti. bensì semi seduti su una sorta di sedile, ma con le ginocchia appoggiate su degli appoggi, in questo modo si tutela la normale postura della colonna.
Per quanto riguarda l'ultima domanda, si, credo che potrà tornatre a correre come prima, solo deve avere un pò di pazienza e non tentare di "bruciare" i tempi a rischio di una recrudescenza della sintomatologia.
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Dr. Riccardo Lo Presti Neurologo 58 1
Concordo pienamente con tutte le indicazioni forniteLe dal collega Di Cosmo. Il criterio per gestire il problema nel tempo deve essere senza dubbio clinico, sulla base quindi della sintomatologia; sicuramente sufficiente ed efficace, in atto, un buon programma di kinesiterapia, d'accordo anche per il nuoto, una certa pazienza e, successivamente, prudenza, per l'attività podistica, che, ritengo, tuttavia, sicuramente possibile una volta esaurita la fase acuta e compensati col trattamento suddetto gli squilibri muscolari e posturali.
Cordialità

dr. Riccardo Lo Presti

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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Gentile utene,
il mio personale parere è di evitare, dati i disturbi da lei riferiti, la terapia chirurgica ed eseguire una progressiva ed assistita fisioterapia, eventualmente associandola ad una terapia farmacologica di appoggio. Potrebbe essere utile anche qualche seduta di agopuntura (occidentale!!)per permetterle di rilasciare i trigger points collegati alle radici nervo sciatico.
A disposizione per chiarimenti,
cordialità

Dr Simone Cigni

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dopo
Utente
Utente
Egregio dr.Di Cosmo,a seguito dell'esito della RM già descritta sono stato da un noto neuro-chirurgo, il quale mi ha fatto eseguire una Rx rachide lombo-sacrale con questo esito:"""Si rileva presenza di iniziale osteofitosi intersomatica anteriore e artrosi interapofisaria a carico degli ultimi metameri lombari.C'è riduzione d'ampiezza di tutti gli spazi intersomatici lombari.La fisiologica lordosi è annullata.Si segnala lieve scoliosi lombare sinistro-convessa.""" Il dottore mi ha consigliato di mettere un plantare di 5 mm al piede dx per 4 mesi e di effettuare per lo stesso periodo un ciclo di fisioterapia in acqua (metodo dorso per 30 min. due volte alla sett.).Sono molto preoccupato in quanto non posso ancora fare piegamenti in avanti e sono costretto, durante le giornate, a portare un busto.Sembrerà strano ma ancora non ho trovato una struttura adeguata alle mie esigenze familiari e lavorative, quindi vorrei sapere se posso effettuare comunque una normale attività di nuoto oppure per gli esercizi mi devo rivolgere ad un fisioterapista?Devo consultare un ortopedico visto che lo stesso professore mi ha riferito che l'ernia al disco non è da operare?Cosa posso ancora fare?
Grazie del consulto,a risentirci.
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dopo
Utente
Utente
Egregio dr.Di Cosmo,sto effettuando la fisioterapia che Lei mi aveva consigliato.Effettuo una seduta alla settimana presso una posturologa e un'altra presso un fisioterapista che utilizza il metodo Mezier (mi scuso per l'inesatezza).Le sedute sono complicate da una forte contrattura muscolare alla zona dorsale che pian piano sta rientrando.In piscina non posso fare s.l. ma solo dorso ed ancora oggi non posso stare per molto tempo seduto perchè risento del dolore alla zona lombo-sacrale dx.Ho aumentato la possibilità di abbassarmi ma ancora con difficoltà.Cosa dovrei fare ancora ? ed è vero che la mia colonna vertebrale non potrà piu' essere nella situazione originale?
Grazie ed a risentirci.