A novembre del 2010 mi sono operato di ernia del disco livello l5/s1

salve sono un ragazzo di 48 anni, la mia professione è aver fatto il ballerino per tanti anni, ora insegno danza e faccio il coreografo.. questo per dirle che con il corpo ci lavoro... a novembre del 2010 mi sono operato di ernia del disco livello L5/S1... A DISTANZA DI sei mesi mi trovo ancora a dover conbattere con il mal di schiena (preciso, no piu il dolore che mi provocava l'ernia, ringraziando al cielo dopo l'intervento quel dolore non è piu apparso,) ma la difficolta è che a tutt'oggi la fascia muscolare non mi permette ancora di riprendere una vita normale, non posso correre, non riesco a stare fermo in una posizione piu di tanto, non riesco a dormire sul letto, dormo su una sdraia con una postura adata a... non riesco a fare un'ativita aerobica, sento che la schiena o meglio dire la fasci muscolare no mi regge piu di tanto.... ora non capisco se è perche dopo l'intervento non sono riuscito a fare una terapia che si usa fare dopo l'intervento per motivi di lavoro... è quindi portando ad uno stress maggiore i muscoli.. insomma io mi trovo a distanza di mesi, ora sto facendo nuoto, una tekaterapia e posturale ma a distanza di 2 mesi non cambia nulla... si u pochino di sollievo che non se attribuirlo al fatto che sono fermo con il lavoro o se... le sarei grato se mi potesse aiutare... la mia paura profonda è che non riesca piu a riprendermi... grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Direi che senza una valutazione clinica, si possano consigliare essenzialmente quelle cose che Lei sta facendo e che portano, di norma, consistenti benefici.
Si faccia rivedere in ambito neurochirurgico, magari eseguendo prima una RMN di controllo, e quindi ritorni in argomento.
Cordialità ed a risentirci.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Le leggo il risultato della risonanza magnetica fatta in questi giorni... Colonna lombo sacrale, esame eseguito con sequenze pesate in t1 t2 su piani assiali e sagittali. Scarsamente riconoscibili risultano essere gli esiti del riferito pregresso intervento chirurgico a livello L5-S1. Si rivela un"ampia protusione mediana posteriore del disco Inter erte tale compreso tra L5-S1 con segni di compressione radicolari ed associate note di disidratazione discale. Spazio intersomatico L5-S1 di ampiezza ridotta con segni di sofferenza subcondrale sulle limitanti somatiche contrapposte. Ampia protusione mediana posteriore dei dischi Intervertebrali compresi tra D12-L1- e L'1-L2 con segni di compressione radicolari ed associate note di disatrazikne discale. Canale vertebrale peraltro di normale ampiezza. Assenza di lesioni strutturali ossee focali con carattere evolutivo.... Intanto la ringrazio per avermi risposto, vorrei sapere se
Mi devo preoccupare, vorrei tornare a correre e a fare tutto quello che facevo prima.... Grazie e buon lavoro
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Leggendo il referto della RMN sembrerebbe che l'ernia discale non sia stata tolta.
Inoltre vi sono segni di disidratazione dei dischi che potrebbero essere responsabili della sintomatologia attualmente riferita.
E' quindi necessario valutare bene le immagini di Risonanza e i Suoi sintomi con una accurata visita specialistica.

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie per avermi risposto seguirò il consiglio da lei dato..! Ma una cortesia, mi devo preoccupare per il futuro? Cioè" ritornerò a fare tutto cioè" correre e fare sport riuscirò a farlo?... Il professore che mi ha operato al tel. Lui leggendogli il risultato della risonanza... Mi ha detto che non mi devo preoccupare di continuare a fare quello che sto facendo... Che l" intervento e" venuto bene e che addirittura non vi sono segni di riconoscimento Dell"intervento in quando eseguito bene... Invece lei mi dice che forse.... Che non sia stato nemmeno fatto... Comincio a preoccuparmi
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Caro signore,
io non so cosa sia stato fatto o non sia stato fatto.
Il referto RMN da Lei riportato così recita:

<Scarsamente riconoscibili risultano essere gli esiti del riferito pregresso intervento chirurgico a livello L5-S1. Si rivela un"ampia protusione mediana posteriore del disco Inter erte tale compreso tra L5-S1 con segni di compressione radicolari>

il che farebbe pensare che l'ernia del disco sia ancora lì.
E' chiaro che per aver la certezza di come stanno le cose, bisogna vedere le immagini e visitarLa.

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Prima Dell"intervento ero messo veramente male male male l" ernia era cosi sputata fuori che appoggiava sul nervo sciatico, lei può immaginare il dolore... Ad oggi tutto ciò dopo esser stato operato e" sparito, non ho più dolori del genere, cammino faccio nuoto cioè per dire che i miglioramenti sono evidenti, per cui non capisco, se non avesse tolto l" ernia o non l" avesse tolta bene starei di nuovo... Ma il dolore che sento ora e" come avere sempre un mal di reni, ma la cosa ancor più strana e" che non riesco a dormire sul letto.. Non trovo posizione che mi dia sollievo... Cmq. Faro leggere le analisi facendo una visita specialistica... Grazie per il suo intervento
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Ritengo, in considerazione dei disturbi così grandemente regrediti, che il Collega abbia eseguito un approccio interlaminare senza toccare l'osso e, presumibilmente, ricostruendo, ad es. a libro, il ligamento giallo.
In tale circostanza ben difficilmente si riescono a vedere
gli esiti dell'intervento con una RMN lombare (fra l'altro
neanche confrontata con quella pre-intervento, mi pare di capire).
Sicuramente un calo ponderale sarebbe "oro" sulla Sua colonna vertebrale. Tale colonna è "sofferente" a più livelli e, difficilmente tollera delle sollecitazioni cui Lei la ha abituata.
Facendo ad es. piscina, evitando i movimenti di flesso/estensione e/o di rotazione della spina dorsale, indossando il corsetto semirigido nei giorni o in circostanze particolari..., uniti a perdita di peso (circa 10 kg per la fine dell'anno) ed eventuali cicli di tens e di ionoforesi con fans, ci si dovrebbe essere
messi nelle migliori condizione per stimare, dopo 12-14 mesi, gli effetti dell'intervento eseguito e che, mi pare,
Lei stesso apprezza per l'enorme differenza fra prima e dopo.
Faccia sapere e cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Senza aver la possibilità di vedere le immagini, possiamo fare tutte le congetture che vogliamo, ma è alquanto poco probabile che, quanto meno gli esiti cicatriziali, non siano evidenziabili alla RMN, pur eseguendo la metodica descritta dal collega.

I disturbi da Lei accusati possono essere riferiti a quei segni di < sofferenza subcondrale sulle limitanti somatiche contrapposte > e di disidratazione discale.

Se così fosse, i consigli del collega generalmente sono da ritenersi validi, ma come per tutti i provvedimenti terapeutici devono essere prescritti a seguito di una valutazione clinica diretta.

Cordialmente