Sindrome di chiari?

Buongiorno, soffro fin dai 27 anni circa di violenti episodi di cefalea. Le manifestazioni iniziano gradualmente con senso di peso alla cervicale, e senso di peso e dolore frontale e retro orbitale, con ptosi palpebrale. Ho una scoliosi dorsale a dx e diverse protrusoni discali c4-c5 e l5-s1. I mal di testa non passano con nessuno farmaco, l'unico sollievo è dato dal tenere in sospensione il capo in qualche modo, su un cuscino rigido e col collare ortopedico. Gli episodi capitano in media 2 volte a settimana o piu', e durano diverse ore. In quei momenti non sono in grado di svolgere alcuna attività. Negli anni sono venute fuori altre strane alterazioni. E' capitato di avere la vista annebbiata a sinistra e di riscontrare in quei momenti un strana deformazione della pupilla, decentrata rispetto all'iride, e con forma ovale. Questo tipo di spasmo durava pochi minuti, si presentava sporadicamente per poi sparire del tutto. A questo aggiungo problemi di tipo uditivo, con ronzii che con l'esame impedenzometrico non si spiegano ma che trovano risposta con i potenziali evocati che hanno riscontrato leggere anomalie nel nervo acustico. Ho avuto un ritardo di sviluppo nella pubertà, e problemi di sviluppo del mascellare superiore dovendo poi fare untervento maxillo facciale per malocclusione da progenismo. , Hoi anche aritmie (giudicate benigne) di cui soffro, la cui causa è sconosciuta, o quantome no non imputabile a difetti cardiaci. Ho lievi problemi di sofferenza nervosa agli arti superiori (emg positiva), stipsi ricorrente, iposensibilità alla cute peniena. Infine, dopo visita neurologica, in base a tutti questi sintomi, mi è stata fatta una biopsia del muscolo deltoide che ha rilevato una sofferenza di tipo mitocondriale. Ho sentito parlare in questi giorni della sindrome di Chiari, nella cui descrizione ho riscontrato una serie di analogie con i miei problemi primo fra tutti il mal di testa e il modo con cui si manifesta. Dal momento che per effetto dell'intervento maxillo facciale porto delle protesi che mi impediscono di esguire RMN (gia' testata per un altro problema con effetti negativi da riscaldamento delle placche metalliche), vorrei chiedere se, laddove ci siano i presupposti per pensare alla sindrome di Chiari, una TAC possa dare almeno una risposta certa sulla malformazione anatomica che potrebbe dar luogo alla sua manifestazione. Grazie
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Gentile Signore,
non so cosa possa averLa indotta a pensare che i suoi disturbi si possano ricondurre a una S. di Chiari. Questa è una malformazione della fossa cranica posteriore (lo spazio del cranio in cui è ospitato il cervelletto e il tronco dell'encefalo), che si manifesta con gradi anatomici e quindi sintomatologia progressivi.
L'esame attualmente più adeguato allo studio è effettivamente la RM, ma anche una buona TC con ricostruzioni può tranquillamente permetterne la diagnosi.
Alcuni dei sintomi da Lei descritti si avvicinano a quelli della S. di Chiari, ma non ne riferisce altri caratteristici. E' anche vero che nei gradi minori tale sindrome può essere asintomatica. Comunque sia una TC cerebrale potrebbe darle informazioni utili al Suo quadro clinico.
I più cordiali saluti
dr Rinaldi

Dr. Alessandro  Rinaldi

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