Insensibilita' del nervo sciatico popliteo esterno

Egregi Dottori,
Ho 29 anni sono un impiegato (altezza 1,81 Kg. 80,5), e Vi scrivo da Termini Imerese (PA).
Permettetemi di illustrarVi il mio problema:
Sono stato operato di ernia discale L5-S1 sinistra il 22/02/2008 con Microdiscectomia presso l'istituto ortopedico Galeazzi di Milano.
Finalmente non avverto più il dolore che mi affliggeva sia alla schiena e soprattutto alla gamba sinistra, ma subito dopo l'intervento ho notato insensibilità al nervo sciatico popliteo esterno.
Ho fatto notare al dottore che mi ha operato il problema, e lo stesso mi ha risposto che per togliere l'ernia, ha dovuto "TRAZIONARE" i nervi poichè scendevano incrociati anzichè paralleli.
Giorno 08/03/2008 mi sono recato a visita (a Palermo) presso l'ambulatorio del medico che mi ha operato, e gli ho fatto notare che dopo 16 giorni avvertivo anche se in modo minore quel senso di addormentamento al nervo sciatico popliteo esterno; la sua risposta è stata che ci vorranno tre o quattro mesi per ripristinare la situazione.
Riesco a camminare l'unico movimento che non riesco a fare è quello di alzare le dita del piede verso l'alto (movimento che riesco a fare solo parzialmente), ed avverto forte prurito sul polpaccio e sul collo del piede associato a sensazioni di bruciore al piede.
Quello che volevo chiederVi è questo:
1-Cosa ne pensate del mio problema post-operatorio?
2-E' possibile che il chirurgo che mi ha operato abbia commesso qualche errore?
3-Cosa mi consigliate di fare eventualmente?
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione che vorrete dedicarmi e con l'occasione Vi porgo i miei più Cordiali Saluti.


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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr, paziente, non si preoccupi. Può starci, che dopo un intervento chirurgico sulla radice del nervo sciatico, ci siano ancora dei postumi, caratterizzati nel suo caso clinico, da un senso di addormentamento, ossia " uno stupor " di un ramo del nervo sciatico, quello della gamba, ossia lo spe.
In linea di massima sono d'accordo con il collega neurochirurgo che l'ha operato, anche se ogni cosa va valutata clinicamente. Non credo che ci siano stati degli errori particolari e/o determinanti.
Comunque per riprendere bene e prima è necessario che faccia intensa fisiochinesiterapia : (massaggi, elettroterapia di stimolazione dei muscoli posteriori della coscia e della gamba e laterali della gamba, ginnastica propriocettiva, kinesiterapia del collopiede e del piede sin., nuoto pinnato ) affidandosi ad uno specialista Fisiatra.
Tra due - tre mesi ricontrollare clinicamente la situazione e se non dovessero esserci miglioramenti, il che lo esludo,
eseguire un esame elettromiografico per analizzare un'eventuale situazione che se ancora presente, sarebbe un po anomala.
Cordiali saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. Prof. Caruso,
La ringrazio per la Sua preziosa e tempestiva risposta.
La volevo informare che da due giorni circa, avverto un leggero dolore dietro la coscia sinistra ma è un dolore che va e viene. Inoltre volevo sapere cosa ne pensa del continuo prurito che avverto alle zone "addormentate" e se potevo iniziare una elettrostimolazione alle parti interessate.
Cordialmente Saluto e ringrazio.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. sig., a proposito non ha detto il suo nome; le avevo detto di fare intensa fisiochinesiterapia : (massaggi, elettroterapia di stimolazione dei muscoli posteriori della coscia e della gamba e laterali della gamba, ginnastica propriocettiva, kinesiterapia del collopiede e del piede sin., nuoto pinnato ) ma dopo attenta valutazione clinica ortopedica e sopratutto di un Fisiatra .
Non dovrebbero essere nulla di particolare questi disturbi. Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore a distanza di quasi quattro anni dall'intervento di microdiscectomia mi ritrovo piegato di nuovo dallo stesso dolore.
Ho effettuato la RMN ed il referto recita:
Disidratazione dei dischi L5-S1 associata a voluminosa ernia discale posteriore estrusa con marcata pressione sul sacco durale e sulla radice S1.
Ho fissato appuntamento col prof. Aleandro Rocca presso il San Raffaele di Cefalù.
Secondo me è necessario un secondo intervento volevo chiedere anche un suo parere.
Inoltre com'è possibile che nell'arco di 4 anni mi ritrovo con un'altra ernia sempre in L5-S1?
Grazie attendo suo gradito parere.