Conseguenze di un ernia?

Gentili dottori, sono stato operato due anni fa a causa di una voluminosa ernia discale in L5-S1 che mi aveva completamente paralizzato la gamba destra.L'unico sintomo rimastomi, dopo l'operazione, è un crampo molto frequente al polpaccio destro. Posso fare qualcosa per eliminarlo? Da qualche mese, invece, mi è comparso un leggero ma costante dolore, diciamo come di una profonda puntura di spillo, sulla parte anteriore della coscia sinistra.Esattamente 4-5 cm piu' in basso dell'anca e sulla linea mediana della gamba. Puo' esserci una correlazione con l'ernia?devo andare da un neurochirurgo o da qualche altro specialista?
Vi riporto il referto della RMN fatta qualche giorno fa: "Diffuse alterazioni degenerative di tipo osteocondrosico.Protusione discale posteriore a L4-L5, con modica impronta sul sacco durale. A L5-S1 si rilevano gli esiti di un intervento chirurgico a dx, con piccola quota di materiale cicatriziale e discale che ingloba la radice nervosa, modicamente tumefatta.Regolare il cono midollare.Normale l'ampiezza del canale vertebrale. "
Grazie
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Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Gent.le Sig.re

da quanto da lei descritto sembrerebbe che il problema possa essere attribuibile ad altro livello rispetto a quello già trattato, quindi a L4-L5 e dal lato opposto, e consiglierei un ulteriore videat neurochirurgico per la valutazione della congruità fra RMN e clinica. cordialmente
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua cortese disponibilità.C'è qualche cura che posso seguire per il crampo che quotidianamente perseguita il mio polpaccio destro, conseguenza della prima ernia?Da un anno vado già da un chiropratico, con ottimi benefici per la schiena.Mi consiglia di fare altro?

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Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Per quanto riguarda la clonna vertebrale non vi è dubbio che il trattamento di scelta sia la posturale effettuata da fisioterapista e non da un istruttore in una palestra; il polpaccio potrebbe benificiare della Tecar terapia...da valutare. Per quanto riguarda l'inguine e la parte anteriore della coscia controlaterale dovrebbe valutare con il neurochirurgo il suo quadro clinico.cordialmente