Neurolisi post intervento di decompressione nervo ulnare

Buon giorno,
tre anni fa ho subito un'intervento di decompressione del nervo ulnare del gomito sinistro; da allora ho un dolore continuo al gomito, mi brucia e, al tatto, ho un formicolio lungo tutto l'avanbraccio.
Dopo aver provato per anni (ripetutamente) diverse terapie, recentemente ho fatto una RMN e un'ecografia (di cui allego i referti) il mio medico dice che la cicatrice sta comprimendo un nervo e mi ha consigliato di sentire il parere di uno specialista per valutare una terapia / nuovo intervento.

Le varie terapie seguite negli anni sono:

4 cicli di Tecar da10 applicazioni
3 cicli di laser terapia
Lyryca 500,g (per svariati mesi)
Tegredol o Tecretol (non ricordo il nome)
Cymbalta 30 - 60mg

Antinfiammatori vari.

Volevo avere, se possibile, un parere in merito (di seguito i referti)
Ref. RMN:
Postumi di lontano intervento a livello del tunnel cubitale, il cui lume appare occupato da tessuto a segnale disomogeneo, verosimilmente tessuto fibrocicatriziale.Il nervo ulnare sembra decorrere normalmente nello stesso tunnel. Non appaio alterati i rapporti omero-radio-ulnari ne si nota la presenza significativa di versamento nei cavi articolari corrispondenti.
Il segnale delle strutture ossee omero-radio-ulnari appaiono del tutto normali.

Ref. ECO:
Eco con sonda 11mhz, presenza di piccolo versamento in prossimità della cicatrice evidente di diametro 0.45 con da fenomeni flogistici.

Grazie ancora. e buona giornata

Grazie e buona giornata
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

sembrerebbe si sia verificata una fibrosi cicatriziale peri-neurale, responsabile dei suio disturbi.

Probabilmente sarà necessario un intervento di neurolisi esterna del nervo ulnare al gomito.

Buona notte.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
e. mi permetto di aggiungere, con trasposizione del nervo.
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dopo
Utente
Utente
Buon giorno,
vi ringrazio per le risposte.
Quindi dovrei subire un nuovo intervento (del tutto simile al precedente visto che una trasposizione era già stata fatta) ma mi chiedo quali siano le probabilità che a seguito del nuovo intervento capiti nuovaente una cosa del genere e quindi mi troverei fra qualche anno a dover subire un terzo intervento, ecc....

Quello che non riesco a capire è se il problema che ho riscontrato è dovuto ad una operazione non eseguita correttamente (e quindi cambiando chirurgo dovrei risolvere) oppure è un problema legato al tipo di operazione e di conseguenza potrebbe ricapitarmi; in tal caso prima di valutare un nuovo intervento, non vi sia una terapia che non ho ancora provato e che potrebbe portare un miglioramento (che so, tipo ultrasuoni o infiltrazioni) oppure l'operazione è la sola soluzione che mi resta.

Grazie ancora e buona giornata.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
In teoria può sempre capitare nuovamente.

Certo, può dipendere anche dalla tecnica eseguita in precedenza, più o meno traumatizzante nei confronti dei tessuti, ma questo è impossibile da sapere.

Esistono, comunque, tecniche chirurgiche in grado di prevenire la fibrosi perineurale: dalla tubulizzazione (con vena autologa o con tubulo sintetico), alle membrane o ai gel anti-aderenziali.

Buon pomeriggio.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
Lei prima non ha detto che era stata effettuata la trasposizione del nervo che invece la RM smentirebbe.
Le cicatrici sono un fenomeno biologico naturale, ossia una reazione dell'organismo a qualsiasi insulto traumatico.

Attualmente non vi sono metodi o sostanze che le possano prevenire con estrema certezza, anche se quelle indicate dal collega potrebbero avere qualche effetto anticicatriziale.


Cordialmente
[#6]
dopo
Utente
Utente
buon giorno,
innanzitutto grazie per le risposte e scusate per il ritardo ma ero via per lavoro e non avevo accesso ad internet.
In questi giorni ho chiesto copia della crtella clinica di modo da essere siuri sul tipo di intervento eseguito; di seguito il tipo di intervento e la diagnosi iniziale.

Anamnesi: Da diverso tempo lamenta parestesia (Raggio) mano sx resistente alla terapia; viene ricoverato per la cura del caso.

Diagnosi:Tunnel cubitale sx
Procedura: Neurlisi al gomito
Operazione: apertura tunnel e neurolisi ulnare; molto ischemico e sofferente; con trasposizione anteriore; alcune compressioni; (poi ci sono due parole che non capisco e finiscono con tunnel cubitale).


A questo punto vorrei capire se l'unica soluzione è un nuovo intervento e, in tal caso, che tipo di intervento.

Graziemille in anticipo, buona giornata.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Per prima cosa bisognerebbe capire se il suo attuale dolore al gomito lungo il decorso del nervo ulnare o se invece si tratta di una banale epitrocleite.

Per quanto attiene invece alle parestesie, la decisione se procedere con un nuovo intervento di neurolisi non è semplice.

Soprattutto in assenza di deficit funzionali ai muscoli intrinseci della mano (valutazione sia clinica che strumentale con EMG), in presenza di soli disturbi di tipo sensitivo, la decisione può essere in entrambe le direzioni.

Se si dovesse optare per una nuova neurolisi, certamente va protetto il tronco nervoso per tutto il tratto incriminato, utilizzando membrane o gel antiaderenziali o tubuli (biologici o sintetici): in caso contrario, il rischio di un nuovo insuccesso è alto.
[#8]
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Utente
Utente
Buon giorno, purtroppo non ho sottomano l'esito dell'ltima elettromiografia ma, a quanto mi ha detto il neurologo che l'ha vista, sembra che non ci siano deficit.
Il dolore (bruciore e dolore al contatto) è localizzato lungo la cicatrice; mentre il formiolio copre tutto il gomito e la parte alta dell'avanbraccio (se passo una mano sulla parte alta sento formicolio lungo tutto l'avanbraccio e atorno al gomito; se la passo sula parte bassa non ho alcun fastidio). Inoltre in queste ultime 3 settimane, è ricominciato l formicolio all'anulare ed al mignolo della mano sinista (ma solo al contatto!!).
Sempre alle dita della mano, non saprei come spiegarglielo diversamente, sento come la "necessita" di farle scrocchiare tirandole e a volte (verso fne giornata) mi vengono dei crampi.

Grazie ancora e buona giornata.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Si, ma tenga presente che la cicatrice è al gomito, mentre il nervo ha cambiato sede, essendo stato trasferito anteriormente.

Deve essere valutato direttamente da un chirurgo della mano.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
al momento la cosa migliore sarebbe di rivolgersi al chirurgo che L'ha operata e sentire il suo parere.
I deficit non si valutano con la EMG,bensì con l'esame clinico.

Potrebbe trattarsi, come mi sembra prospetti anche il collega che mi ha preceduto, di una cicatrice esuberante che causa quei sintomi che Lei rileva solo toccando la sede di intervento, mentre se ricompaiono sintomi all'anulare e al mignolo vorrà dire che il nervo è ancora sofferente,anche se trasposto.
Anche se il nervo "ha cambiato sede" il suo territorio di distribuzione non cambia.

Cordialmente
[#11]
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Utente
Utente
buon giorno,
grazie per le informazioni.
Il medio che mi ha operato lo vedo domani ho prenotato anche un altro consulto.
Capisco che la cicratice, nonostante tutte le terapie, possa esseresi "ispessita" e possa procurarmi dolore e bruciore; quello che non capisco è come faccia a coinvelgere tutto l'avanbraccio (a meno che non schiacci qualche altro nervo) e come il nervo ulnare, che è stato trasposto, sia ancora sofferente dopo 3 anni e tutte le terapie eseguite.

Vediamo domani cosa mi dice il medico che ha seguito il caso.

Grazie ancora di tutto e buona giornata
[#12]
dopo
Utente
Utente
buon giorno,
ho visto il medico che mi ha operato ed ho chiesto un ulteriore consulto; entrambe sono concordi sul fatto che vada rioperato ma, mentre il primo (quello che mi ha operato) sostiene che il problema sia dovuto solo alla cicatrice e quindi farebbe solo un intervento di neurolisi (anche se ha espresso dubbi sul fatto che senta dolore nella zona dove prima scorreva il nervo e che ora dovrebbe essere vuota); il secondo farebbe anche un nuovo intevento di trasposizione perchè, a suo avviso, il nervo è stato lasciato troppo esposto (in effetti il nervo lo si può sentire al tatto e quando appoggio il braccio in un determinato modo sento delle scosse elettriche) e, secondo lui, questo potrebbe essere causa, insieme alla cicatrice, dei dolori; secondo lui sarebbe meglio fare una incisione maggioe (l'attuale è di circa 5cm) e spostare il nervo sotto i muscoli di modo che rimanga più riparato.


Entrambe i medici non mi hanno dato alternative all'operazione.

Volevo capire se, visti i precedenti, possono esserci delle cure alternative che posso tentare oppure l'operazione è la sola soluzione ed in tal caso quale sia la soluzione migliore tra quelle propostemi.


Vi ringrazio anticipatamente, buona gironata.
[#13]
dopo
Utente
Utente
Una integrazione, il secondo medico mi ha detto che il formicolio che sento all'avanbracci (al tatto) può essere dovuto ad una cervicale "bassa" in effetti sono circa tre anni che sento continuo dolore alle scapole soprattutto quando giro il collo, ho continui mal di testa e capogiri.

Anche in questo caso, cosa potrei fare?

Grazie ancora e buona giornata.
[#14]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Caro signore,
Lei è stato visto da due specialisti che hanno potuto constatare di persona lo stato clinico.
Sta ora a Lei fare delle scelte.
A distanza non è possibile dare alcun suggerimento soprttutto per quanto riguarda una scelta chirurgica e della sua eventuale tecnica.

Cordialmentea
[#15]
dopo
Utente
Utente
buon giorno,
mi rendo conto che non si possono ne si devono fare delle diagnosi a distanza. Quello che volevo capire, visti i precedenti, è se un nuovo intervento è la sola soluzione, oppure c'è qualche altra terapia che non mi è stata prospettata perchè l'operazione è il metodo più "sbrigativo".

Prima di farmi operare nuovamente (sempre visti i precedenti e consapevole del fatto che nemmeno il secondo medico può darmi delle garanzie sulla buona riuscita del'intervento e la risoluzione del problema) vorrei essere certo di aver provato tutte le strade possibili.

Sembra che tutti siano interessati solo ad operare.


Grazie ancora e buona giornata.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Caro signore,
innanzi tutto deve sapere che nella Medicina seria e comunque in chi fa medicina seria, non c'è niente di sbrigativo.
Poi, sempre se il medico è una persona seria, non ha interesse a operare per motivi diversi da quello che è l'interesse del paziente.
Ci saranno anche condannabili eccezioni, ma Le assicuro che non è la regola.

Infine, Lei qui ha avuto risposte da due specialisti, i cui recapiti sono pubblici e nessuno Le vieta di consultarli personalmente, anche telefonicamente se il colloquio diretto Le potrà essere più chiaro.

Cordiali saluti
[#17]
dopo
Utente
Utente
Egreggio dottore, vorrei tanto poterle credere ma, a parte i post suoi e del suo collega, le risposte che ho ottenuto fino ad ora da tutti gli altri medici sono sempre state vaghe e sbrigative.
Sicuramente sono stato sfortunato ed ho trovato delle persone "superficiali" questo il mio decorso :

- 3 anni fa l'operazione
- da subito problemi che il medico che mi ha operato ha liquidato come normali problemi post operatoi dovuti al fatto che il nervo era lesionato e doveva ricostruirsi (4 mesi a millimetro, a suo dire la lesione era di 3 millimetri); Terapia liryca 75 e tegretol per un anno intero.
- Dopo un anno ha iniziato a dire che era la cicatrice e mi ha consigliato laser e Tecar (altro anno).
- Dal 2012 non ha più risposto e mi sono rivolto ad altro specialista che sosteneva fosse la cicatrice e mi ha dato medicinali omeopatici e laser.
- Altro specialista che mi ha prescritto laser e tecar (4 cicli).
In tutti questi anni NESSUNO mi ha mai prescritto un esame (EMG, Ecogrfia, ec..)
- quest'anno ho consultato un chirurgo della mano (sempre PRIVATAMENTE) finalmente, prima di visitami, mi ha richiesto delle visite specificate salvo poi sparire del tutto dopo la visita (nessuna terapia ne proposta di operazione, solo un ci sentiamo appena disponibile; 4 mesi fa).

Ultimo consulto del medico che mi ha operato, proposta di operazione a parte, mi è stato detto come mai non mi sono mai fatto sentire (meno male che l'assistente gli ha fatto presente che erano anni che li contattavo).

E sorvoliamo sul mio medico di base.

Mi dica lei.......

se ha un nominativo di un medico (specialista della mano) in provincia di Milano o se lei opera a Milano e possiamo vederci la contatto e ci accordiamo.

GRazie ancora e buona giornata.
[#18]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Io vivo e lavoro a Milano. Questo tipo di intervento è di competenza sia dei chirurghi della mano,che degli ortopedici e dei neurochirurghi.
Ha una vasta gamma di scelta.
Non è possibile indicare pubblicamente uno specialista piuttosto che un altro per correttezza verso tutti.