Infezione post operatoria

Salve dottori! Mio suocero, 56 anni, intorno al 10 aprile ha scoperto di avere un tumore polmonare con metastasi al cervelletto. Dopo pochi giorni abbiamo consultato un oncologo che consigliava di non sottoporre il soggetto ad alcun intervento chirurgico e successivamente ad un neurochirurgho ed un chirurgho polmonare, i quali, avendo visionato la tac al cranio e la tac e la risonanza magnetica al polmone,hanno espresso pieno accordo all'intervento chirurgico, perchè fattibile, previo il risultato negativo di tac addome, tac torace e scintigrafia ossea.Dopo pochi giorni, facendo questi ultimi tre esami, abbiamo confermato il risultato negativo e quindi l'inesistenza di altre metastasi. I medici, allora, hanno detto che bisognava prima asportare le metastasi cerebrali e poi dopo circa un mese procedere con l'altro intervento al polmone.Mio suocero è stato sottoposto all'intervento di asportazione delle metastasi il 26 aprile, è stato due giorni in terapia intensiva, con ottimi risultati di ripresa e dopo 5 giorni è stato dimesso con una benda dietro la testa chiedendogli di ritornare dopo due giorni all'ospedale per levare i punti(quindi dopo 9 giorni dalla data dell'intervento). Così è stato fatto! Mio suocero ha levato i punti ed è tornato a casa.Qui, dopo un pò di giorni, ha cominciato ad uscire un liquido giallognolo dalla ferita.Lui accusava un pò di mal di testa e leggeri sbandamenti,febbre assente.Dopo circa 9-10 giorni è tornato all'ospedale per farsi controllare la ferita che gli destava preoccupazione e lì lo hanno portato subito in sala operatoria, gli hanno fatto delle manovre con le mani per cercare di far uscire questo liquido e gli hanno messo altri due punti che sembravano essersi aperti.Tralaltro i medici quando lo hanno dimesso non gli avevano detto di rasre i capelli al momento della ricrescita.Da quel momento, comunque, mio suocero è ricoverato al reparto di neurochirurgia dell'ospedale, quindi da circa 8 giorni.Il liquido che all'inizio di questo ricovero sembrava non uscire più,dopo i punti, ha ricominciato a fuoriuscire da un altro punto della ferita. I medici, allora,hanno rifatto quelle manovre per farlo uscire dinuovo lasciando però una parte della ferita aperta, quindi, questa volta, senza mettergli i punti.Nel frattempo gli è stato somministrato un antibiotico a largo spettro, ma ciò nonostante mio suocero ha incominciato ad avere la febbre, che fino ad ora non è andata via.Questa oscilla da 36.6 della mattina a 37.5 del pomeriggio-sera.Due giorni fa, allora,i medici gli hanno fatto un antibiogramma per vedere qual'era l'antibiotico più adatto e glielo hanno somministato.Questo, però, ieri gli ha provocato una leggera allergia con puntini rossi intorno al collo.Inoltre abbiamo fatto notare ai medici che mio suocero da alcuni giorni sembra avere la base del collo più gonfia del solito.Infine, all'inizio del ricovero i medici hanno preso una parte di questo liquido per analizzarlo ma ancora non sono pronti i risultati.Per quanto riguarda i mal di testa, mio suocero sembra non averne più e anche gli sbandamenti,l'appetito è buono e deambula bene.
Dottori, vi scrivo perchè vorrei avere delle risposte ulteriori in quanto il professore che ha operato mio suocero ci ha solamente detto che può capitare che si formi questo liquido in alcuni post operatori ma l'importante è che non esca.Ma allora perchè stanno cercando di farlo uscire, forse perchè è in eccesso? E poi ci ha detto che può essere liquor o liquor misto ad altro liquido.Sinceramente ascoltarlo mi ha un pò preoccupata perchè semrava non riuscire a dare una risposta esauriente in mancanza di una conoscenza su ciò che sta accadendo.Vorrei, gentilmente, sapere voi che ne pensate su cosa sta accadendo. Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità!
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Caro utente,

benchè sia difficile dare dei giudizi e delle opinioni senza avere la documentazione necessaria penso che suo suocero abbia una infezione della ferita chirurgica. L'infezione causa la ritardata guarigione della ferita che quindi continua a gemere materiale fluido verosimilmente purulento. Correttamente è stato praticato un antibiogramma ed è stata iniziata una terapia antibiotica mirata.
Suo suocero necessita quindi di rimanere ancora in neurochirurgia per essere seguito con presidi medici e/o chirurgici sino a quando la ferita non inizi a guarire.

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Dr Perrini, innanzitutto grazie mille per la sua risposta tempestiva!
Inoltre sono stata molto sorpresa e rincuorata del fatto che mio suocero è ricoverato proprio nel reparto di neurochirurgia del "Santa Chiara" al primo piano, stanza 2.Sarei felice e lei sarei molto grata se potesse visionare di persona mio suocero se ne avesse il tempo e la possibilità.
Grazie ancora e buon lavoro!
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Cara Utente,

faremo sicuramente il massimo perchè tutto si risolva bene ed al piu' presto.
Cari saluti,
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Dr Perrini, grazie ancora della sua collaborazione!