Da tenere presente che sono stata operata di ernia del disco gia' dieci anni fa,spero di avere

salve sono Talone giuseppina e facendo una risonanza mi e' stato riscontrato una scoliosi sinistro-convessa del tratto ad ampio raggio,associata a ridotta rappresentazione della curva lordotica,Segni di disidratazione dei dischi intersomatici,lievemente piu' significativi al passaggio L4-L5,ove concomita alterazione di segnale dell'osso spongioso contiguo le limitanti di affronto (Modic tipo 2).A livello L3-L4 e'apprezzabile protrusione discale posteriore ad ampio raggio a prevalente impegno intraforaminale sn,ove giunge a contatto con l'emergenza omolaterale di L3.Al successivo livello L4-L5 si documentano gli esiti della pregressa emilaminectomia sinistra e ulteriore protrusione discale ad ampio raggio,che impronta il sacco durale ed occupa il recesso inferiore del canale radicolare sn.Sostanzialmente nei limiti della norma per spessore e segnale il disco di passaggio lombo-sacrale,in assenza di significative protrusioni posteriori.Complessivamente nei limiti della norma l'ampiezza del canale rachideo,in presenza tuttavia di fenomeni di ipertrofia degenerativa dei massicci articolari interapofisari nel tratto L3-L5.Cono midollare a livello di D12,nella norma per morfologia e segnale.Ecco,questo e' quello che risulta dalla risonanza effettuata il 01/07/2008,volevo chiedere cosa posso fare per migliorare la situazione?Da tenere presente che sono stata operata di ernia del disco gia' dieci anni fa,spero di avere quanto prima notizie,sono veramente disperata non so piu' che fare per tornare a stare meglio,sembra che nessuno riesca a darmi dei consigli che migliorino la situazione.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora Giuseppina, è necessaria un'accurata valutazione clinico-funzionale della sua colonna vertebrale e dei suoi arti inferiori ed un'attento esame degli accertamenti diagnostici per immagini da lei eseguiti.
Non riferisce nulla della sua sintomatologia attuale, del suo stato clinico.
Valutare se vi sono deficit neurologici agli arti inf. o all'arto inferiore, documentati e rilevabili anche con un esame elettromiografico.
Il referto rmn parla di " Al successivo livello L4-L5 si documentano gli esiti della pregressa emilaminectomia sinistra e ulteriore protrusione discale ad ampio raggio,che impronta il sacco durale ed occupa il recesso inferiore del canale radicolare sn.Sostanzialmente nei limiti della norma per spessore e segnale il disco di passaggio lombo-sacrale,in assenza di significative protrusioni posteriori. "
Tutto ciò va studiato e confrontato clinicamente per valutare se è necessario un intervento chirurgico o meno.
Qualora non fosse necessario un percorso chirurgico, la fisiochinesiterapia completa e mirata, ben fatta e seguita da uno specialista Fisiatra è d'obbligo. Insieme ad altri accorgimenti specifici. Elioterapia, psammoterapia( sabbiature) e nuoto, (se le sue attuali condizioni lo permettono) , massoterapia,kinesi funzionale di attivazione del rachide lombare sono in questo periodo per lei indicati.
Saluti cordiali

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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dopo
Utente
Utente
Praticamente da quando sono stata operata ho un leffero fastidio al fianco sinistro che si e' molto accentuato negli ultimi sei mesi,se trsto troppo in piedi o seduta il dolore aumenta ed in questi casi ho un leggero formicolio sull'alluce sinistro,faccio gia' ginnastica posturale e pratico nuoto praticamente da sempre,molti mi hanno consigliato di effettuare trazioni con la panca,questo potrebbe migliorare la situazione?cordialmente.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora, dopo l'estate consulti oltre l'ortopedico anche un Fisiatra ed esegua periodici cicli di fisiochinesiterapia.
Massaggi, ionoforesi, correnti diadinamiche, termoterapia endogena, mobilizzazioni articolari andrebbero bene.
Così come qualsiasi esecizio ginnico di attivazione del rachide lombare, naturalmente indicato dallo specialista. Tutto ovviamente se non vi sono le condizioni cliniche, confutate anche dagli accertamenti diagnostici specifici, per cui si renda necessario un intervento chirurgico.
Saluti