Protrusioni discali
Buonasera a tutti i Dottori del sito.
Soffro da circa 18mesi di dolori e bruciori ad entrambi i piedi,
dopo svariati esami (Rx,Rm,Eco,Emocromo) il mio medico di famiglia mi ha prescritto una Rm alla schiena (ho molto mal di schiena purtroppo) e il referto disse:
primi 3 dischi lombari ben idratati e contenuti.
Il 4 disco lombare e il 5 disco lombare protrudono con focalità mediana che impronta il sacco durale.
La mia domanda è: i dolori ai piedi dipendono dalla schiena?
Se si che terapia fare? ho preso molti farmaci senza risultato.
Vi ringrazio per il consulto dottori e vi auguro una buona serata .
Grazie ,Fabiana
Soffro da circa 18mesi di dolori e bruciori ad entrambi i piedi,
dopo svariati esami (Rx,Rm,Eco,Emocromo) il mio medico di famiglia mi ha prescritto una Rm alla schiena (ho molto mal di schiena purtroppo) e il referto disse:
primi 3 dischi lombari ben idratati e contenuti.
Il 4 disco lombare e il 5 disco lombare protrudono con focalità mediana che impronta il sacco durale.
La mia domanda è: i dolori ai piedi dipendono dalla schiena?
Se si che terapia fare? ho preso molti farmaci senza risultato.
Vi ringrazio per il consulto dottori e vi auguro una buona serata .
Grazie ,Fabiana
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte
Neurochirurgo
6.9k 242 2
E' possibile che i i "bruciori" siano in relazione alla compressione a L4-L5, per cui sarebbe opportuna una valutazione da parte di uno Specialista Neurochirurgo che, dopo averLa visita ed aver visionato le immagini, possa stabilire un collegamento fra i due fatti.
In linea di principio, se, una volta verificato il collegamento, i disturbi non regrediscono con una adeguata terapia antireattiva nel corso di qualche settimana, ed i sintomi sono invalidanti per una vita normale, può essere possibile che vi sia un'indicazione chirurgica che, eventualmente, potrebbe essere fatta con tecnica mininvasiva e con anestesia locale e sedazione (a tal fine, se ha piacere, legga gli articoli che ho sviluppato sull'argomento nella mia pagina blog).
Auguri cordiali
In linea di principio, se, una volta verificato il collegamento, i disturbi non regrediscono con una adeguata terapia antireattiva nel corso di qualche settimana, ed i sintomi sono invalidanti per una vita normale, può essere possibile che vi sia un'indicazione chirurgica che, eventualmente, potrebbe essere fatta con tecnica mininvasiva e con anestesia locale e sedazione (a tal fine, se ha piacere, legga gli articoli che ho sviluppato sull'argomento nella mia pagina blog).
Auguri cordiali
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 14/07/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.