Dolori post intervento stabilizzazione
Ho 40 anni e sono stata operata nell'aprile del 2013 per un intervento di laminectomia di L5,stabilizzazione L5-S1 con sistema Expedium e posizionamento di Interfix-fly. Ho subito accusato dolori dopo l'ntervento a livello di L5-S1 che si propagano tuttora nella parte sinistra lombare fino al femore e lungo la gamba sx.Ciò non mi consente di camminare o muovermi liberamente.A luglio di quest'anno ho fatto una RM del rachide lombosacrale per il persistere dei dolori. Il referto dice: regolare morfologia dei corpi vertebrali e allineamento somatico posteriore da L1 a L4.
Disidratrati i dischi L4-L5 ed L5-S1; il disco L5-S1 è inoltre assotigliato,non sono evidenti protusioni discali,canale vetebrale di ampiezza regolare,regolari le radici della cauda. E' possibile che il continuo dolore sia dovuto ai dischi disidratati e a quello assotigliato? Quali potrebbero essere le soluzioni per fa si che il dolore cessi? Vi ringrazio per il tempo dedicatomi.
Disidratrati i dischi L4-L5 ed L5-S1; il disco L5-S1 è inoltre assotigliato,non sono evidenti protusioni discali,canale vetebrale di ampiezza regolare,regolari le radici della cauda. E' possibile che il continuo dolore sia dovuto ai dischi disidratati e a quello assotigliato? Quali potrebbero essere le soluzioni per fa si che il dolore cessi? Vi ringrazio per il tempo dedicatomi.
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Dr. Vincenzo Della Corte
Neurochirurgo
6.9k 243 2
Mi riesce difficile pensare che i due dischi disidratati e/o assottigliati siano di per sè responsabili di una sintomatologia così specifica ed insorta subito dopo l'intervento.
E' ipotizzabile che una vite si sia spostata e vada a sfiorare una radice nervosa.
Uno studio radiografico del tratto operato (magari con tac) potrebbe dirci qualche cosa di più.
Più difficilmente, si può ipotizzare una fibrosi in sede di radice nervosa.In questo sedondo caso (improbabile) può essere utile una rmn senza e con mdc.
Se ha occasione di eseguire lo studio radiografico del tratto operato, dia pure notizie.
Cordialità
E' ipotizzabile che una vite si sia spostata e vada a sfiorare una radice nervosa.
Uno studio radiografico del tratto operato (magari con tac) potrebbe dirci qualche cosa di più.
Più difficilmente, si può ipotizzare una fibrosi in sede di radice nervosa.In questo sedondo caso (improbabile) può essere utile una rmn senza e con mdc.
Se ha occasione di eseguire lo studio radiografico del tratto operato, dia pure notizie.
Cordialità
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294
[#2]
Dr. Giovanni Migliaccio †
Neurochirurgo
13.6k 398 77
Gentile signora,
l'ipotesi avanzata dal collega che mi ha preceduto è suggestiva, ma se una RM post operatoria non ha evidenziato alcuna dislocazione del sistema di artrodesi, tale evenienza non sussisterebbe.
Non è comunque agevole ipotizzare una diagnosi senza consultare la documentazione clinica e senza un esame clinico.
Infattii sintomi che Lei riferisce non sembrano riferibili a una eventuale compressione/irritazione radicolare L5 o S1, ma verosimilmente ad un livello più alto.
Si potrebbe ipotizzare che la stabilizzazione è stata limitata, ma, come dicevo, ogni ipotesi a distanza non è concretamente percorribile.
l'ipotesi avanzata dal collega che mi ha preceduto è suggestiva, ma se una RM post operatoria non ha evidenziato alcuna dislocazione del sistema di artrodesi, tale evenienza non sussisterebbe.
Non è comunque agevole ipotizzare una diagnosi senza consultare la documentazione clinica e senza un esame clinico.
Infattii sintomi che Lei riferisce non sembrano riferibili a una eventuale compressione/irritazione radicolare L5 o S1, ma verosimilmente ad un livello più alto.
Si potrebbe ipotizzare che la stabilizzazione è stata limitata, ma, come dicevo, ogni ipotesi a distanza non è concretamente percorribile.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 19/07/2014.
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