Il neurochirurgo mi ha detto,che non si può togliere l'ernia ,perchè mi può peggiorare le cose,e

Gentile dottore ,ho 38 anni e volevo farle due domande ,prima però voglio raccontare la mia storia.Tutto iniziato 4 mesi fa,quando mi sono venuti i dolori della schiena e poi della gamba .Dopo varie cure farmacologiche (bentelan,voltaren,muscoril,toradol e infinito numero di antinfiammatori e antidolorifici),ho fatto la rmn.Da esame risulta:verticalizzazione antalgica del rachide, con perdita della fisiologica curvatura in lordosi. Presenza di fenomeni degenerativi discali, con ipointensita struttuale a livello L4-L5, particolarmente evidente nella sequenza T2-pesata,compatibilmente con perdita del contenuto idrico del nucleo e con iniziale reazione delle limitanti somatiche contraposte(tipo modic2). Si apprezzano manifestazioni spondilosiche con segni di natura artrosica a livello interapofisario. Irregolarità delle limitanti somatiche della gran parte dei metametri studiati per la presenza di piccole ernie di Schmorl.
A livello L4-L5 si apprezza un'evidente protrusione discale ad ampio raggio con impronta sulla porzione anteriore del sacco durale e con iniziale interessamento degli spazi radicolari corrispondenti.
Canale vertebrale di ampiezza nei limiti del normale. Il neurochirurgo mi ha detto,che non si può togliere l'ernia ,perchè mi può peggiorare le cose,e mi ha consigliato la neuromodulazione.Sono andata al reparto di terapia del dolore ,dove mi anno fatto una discografia e in seguito mi hanno detto che devo sottoporsi al intervento di nucleoplastica.Sono andata felicissima ,sperando a risolvere la mia situazione,dopo 4 mesi trascorsi al letto(potevo camminare solo al massimo 15 ,10 minuti).L'intervento era una vera tortura,dopo l'anestesia locale mi hanno fatto partire 4 o 5 scosse molto dolorose dalla schiena fine il piede,che sono quasi svenuta dal dolore,praticamente ho sentito tutto il svolgimento della procedura.E questa la prima mia domanda,ma questi interventi sono di solito cosi tanto dolorosi o solo la colpa di l'anestesista o neurochirurgo .Mi hanno fissato la visita di controllo dopo un mese ,ma io non ci penso andare dopo che me hanno distrutto non solo fisicamente ,ma anche psicologicamente.Sono passati due settimane dal l'intervento ,e nessun miglioramento ,il dolore di schiena pegiorato il doppio e me fa male pure altra gamba ,sono rimasta come 4 mesi fa.La seconda mia domanda ,ma secondo lei esiste una cura o un tipo di l'intervento che può dare la fine di tutti questi sintomi.Grazie mille.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile paziente, il ricorso alla procedura cui lei si è sottoposta esula dalla stretta competenza neurochirurgica e pertanto non sono qualificato a darle un mio personale punto di vista; piuttosto concordo con quanto il collega neurochirurgo le ha detto ossia sulla non indicazione a trattamento chirurgico della "protrusione discale ad ampio raggio". Questo, ovviamente, senza avere una diretta cognizione della sua reale condizione clinica dalla quale solo scaturirebbe un consiglio terapeutico più mirato. A seguito di un'attenta valutazione potrebbe per esempio emergere l'utilità ad effettuare una rieducazione posturale globale unitamente ad un trattamento con farmaci veramente necessari. Cordialità

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Gentile dottore la ringrazio per la sua risposta.Secondo lei la mia situazione non e' allora cosi grave come penso.Ma cosa intende per una rieducazione posturale e quali farmaci possono essere necessari,se fin d'ora non sono stati sufficenti.Adesso sto prendendo il cortisone ,che un' po diminuisce il dolore ,ma quanto tempo dovrei ancora farlo.Secondo lei potrei mai tornare alla mia vita lavorativa(lavoro nelle pulizie).Grazie mile.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Le suggerisco di farsi visitare da un Fisiatra per valutare l'indicazione alla rieducazione posturale e per quel che attiene a terapie con farmaci senza visitare il paziente nessun medico potrebbe mai darle consigli. Cordialità
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Gentile dottore ,sono passati gia 4 mesi dall intervento di discectomia ,e ancora nessun miglioramento.Ho seguito suoi consilgli ,ho fatto la fisioterapia ,magnetoterapia e la ginnastica posturale ,cortisone e tanti antidolorifici .Dolori sempre sono presenti nella schiena e sulle gambe .Una settimana fa, ho fatta una nuova rmn,dove risulta sempre una protrusione erniarnia ad ampio raggio con impronta sulla porzione anteriore del sacco duralee con iniziale interessamento degli spazi radicolari corrispondenti.Pratticamente la stessa situazione come 6 mesi fa ,possibile che il precedente intervento non ha risolto niente?Cosa pensa lei di questa cosa ,e per quanto tempo devo ancora sofrire ,sono passati gia 9 mesi senza nessun miglioramento .Grazie mille.
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Grazie