Sciatalgia post operatoria

Dopo 11 mesi di dolori in cui ogni trattamento, farmacologico e non, per trattare un'ernia discale estrusa in sede l5-s1 si è rivelato inefficace, la scorsa settimana sono stata sottoposta ad intervento di microdiscectomia parziale.
Sono stata dimessa già il giorno dopo. Subito in piedi, un po' dolente, ma meglio di prima.
Supporto farmacologico diclofenac (uno dei pochissimi fans che, causa allergia, posso assumere) x 5 gg, seleparina per un mese, riposo e corsetto.
Già il giorno dopo, però, ho avvertito un certo indolenzimento alla gamba dx, lungo il percorso del nervo sciatico, dal retro coscia al polpaccio, come prima di essere operata.
Un fastidio che è andato via via a progredire, sino a divenire fortissimo all'atto di muovermi, esattamente a 6 giorni dall'operazione
impossibile stare in piedi ne seduta. Un dolore mai provato prima.
Una fiala di Voltaren prescrittami dalla guardia medica ha solo "stordito" il dolore.
Da due giorni sono a letto. Il dolore è sordo ma si presenta in maniera decisa se mi muovo.
Per il chirurgo tutto rientra nella norma.
Mi è stato prescritto solo un ciclo di Soldesam. Nessun analgesico.
Stavo meglio prima di operarmi.

Sinceramente sono preoccupata. Capisco che dopo mesi di infiammazione più o meno costante il nervo sciatico possa essere stato messo a dura prova dall'intervento, ma è veramente da considerare quale normale decorso post operatorio?


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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Pochi giorni dall'intervento non sono assolutamente sufficienti per stabilire il risultato clinico dell'operazione (non capisco cosa significhi microdiscectomia parziale).
Aspetti ancora qualche settimana di terapia, quindi risentiamoci.

I dolori sono nella stessa zona dove erano prima e sono della stessa natura o Lei li sente "diversi"?
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#2]
dopo
Utente
Utente

I dolori colpiscono sempre la gamba dx, ma non interessano più il gluteo come avveniva prima.
Inoltre sono diversi, sia per intensità e per tipologia di dolore.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
OK. Aspettiamo un po' di giorni, quindi risentiamoci.
Cordialità.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ho avuto un nuovo contatto con il chirurgo, spiegando dettagliatamente l'accaduto e l'evolversi della vicenda.
E' rimasto piuttosto sorpreso, giudicando tale decorso anomalo.
Secondo lui il tutto è da attribuire o ad un edema o ad un frammento di disco.
Sperando nel primo caso, devo continuare la terapia cortisonica.
Per scogliere il dubbio mi ha consigliato una r.m.n. d'urgenza (ma non posso assolutamente muovermi).
Incomincio veramente a preoccuparmi.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Assumendo un "robusto" analgesico, si potrà sicuramente muovere e sottoporsi alla RMN come consigliato dal Chirurgo.
Dia cortesemente notizie ulteriori, se crede.
Cordialità.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Risonanza effettuata.
Il radiologo - peraltro perplesso da una certa "sovrapponibilità" fra l'esame ante operazione e il seguente - non si è sbilanciato più di tanto rinviandomi al chirurgo.

"Non sono evidenti alterazioni della morfologia e del segnale dei corpi vertebrali del tratto lombare.
esiti del pregresso approccio interlaminare dx tra L5 ed S1; a tale livello si rileva espansione postero-laterale dx del disco intervertebrale con impegno del tessuto epidurale della tasca radicolare, dove si determina elettivo conflitto con la radice nervosa all'emergenza del sacco e del suo decorso intracanalare.
In considerazione del breve tempo trascorso dall'intervento chirurgico, si pone la diagnosi differenziale tra riespansione erniaria, la presenza di tessuto ipertrofico postchirurgico o quella di un frammento erniario incarcerato.
Non alterazione dei restanti livelli discali esplorati".

L'esame rileva una compressione, questo è chiaro dalla visione delle immagini.

La sintomatologia è pressoché identica.
Dolore lungo il decorso del nervo sciatico, dalla coscia al polpaccio,.
Impossibilità alla posizione eretta o seduta per più di qualche minuto.
Parestesie (intorpidimento e formicolii) alla gamba ed al piede.

Intanto, a due settimane dall'intervento, sono in attesa di visita.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Aspetteri ancora alcune settimane, in assenza di evidenti segni di danno neurologico, utilizzando il cosiddetto trattamento conservativo.
Se, ciò nonostante, non si vedesse un corposo risultato, considererei l'ipotesi di un reintervento.
Se crede, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità