Ernia del disco e demenza senile

Salve, scrivo a proposito di mia madre di 78 anni.
Quadro generale:73kg soffre di artrosi,ipertensione,colesterolemia,lieve glicemia,lieve placca carotide, lieve depressione e PRINCIPIO DI DEMENZA SENILE, tutte curate con terapia farmacologica.
Situazione colonna per cui si consiglia intervento chirurgico: RX giugno 2015 pregressa frattura del corpo L3 con affossamento della limitante craniale.Si rilevano diffuse alterazioni spondiloartrosiche a carico dei segmenti esaminati del rachide con sclerosi subcondrale delle limitanti e osteofitosi marginale. Ridotti spazi discali L2-L3 e L5-S1. RISONANZA (GIUGNO 2015): Diffusa spondilodiscoartrosi lombare con lieve scoliosi sinistro-convessa.Deformazione a cuneo anteriore del corpo di L3 per cedimento della limitante somatica superiore. l'assenza di edema nelle scansioni STIR testimonia di una lesione cronica.
In L2-L3 presenza di una voluminosa ernia discale posteriore paramediana destra estrusa nel canale spinale e parzialemente migrata in alto dietro il corpo di L2; tale ernia comprime fortemente il sacco durale e la radice nervosa L2 destra.
Lieve protusione posteriore mediana sinistra del disco intersomatico L3-L4. Modesto bulging posteriore. Artrosi interapofisaria bilaterale L3-L4 , L4-L5, L5-S1.
A Maggio aveva avuto forti dolori alla schiena che scendevano posteriormente alla gamba fino al ginocchio che l'avevano costretta a letto, da li e' cominciata una terapia farmacologica con Nicetile 500 e Lipease che terminera' a fine Novembre 2015
Il neochirurgo e' per l'intervento chirurgico ( non so che tipo) ma mia madre non vuole operarsi perche' ha paura e questo la porta a mentire sulle sue reali condizioni di salute, di certo , credo, che la situazione non sia migliorata, comunque riesce a camminare ma evita di fare sforzi.
Adesso abbiamo qualche dubbio noi figli rispetto alla anestesia generale e il suo stato iniziale di demenza senile, e' vero che la situazione mentale puo' peggiorare dopo un'anestesia generale?

Che tipo di intervento e' consigliabile, qualora ce ne fosse bisogno?

Rifiuta categoricamente l'intervento, quando ha dolore prende l'oki, se non riuscissimo a convincerla, non dice mai la verita' anche per la sua situazione mentale con MANIE DI PERSECUZIONE E DEPRESSIONE, E' bene insistere per l'operazione e se non riuscissimo a convincerla la situazione potrebbe peggiorare?
Si puo' prendere in mano noi la situazione e costringerla ad operarsi?

Qualsiasi altro vostro parere, oltre alle domande che ho posto, sulla situazione e ' ben gradito.

Grazie

Link per vedere l'immagine della risonanza magnetica
http://s2.postimg.org/60piq6c61/rmn_mamma.jpg
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.8k 242 2
Se vi è una corrispondenza clinica con le immagini e l'anamnesi della paz., direi che l'indicazione all'intervento esiste.
Per quanto concerne l'anestesia generale è da dire che è buona norma evitarla quando è possibile vicariarla con un tipo di anestesia più leggera.
Sicuramente, effettuando un intervento di decompressione della radice nervosa con tecnica minimamente invasiva, è possibile utilizzare solo l'anestesia locale (quindi, neanche spinale) con blanda sedazione; il paz. resta collaborante nel corso dell'intervento chirurgico.
La invito a leggere, per documentarsi sulla tecnica chirurgica di cui Le ho parlato, gli articoli che ho scritto sull'argomento nella mia pagina web.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Colle per la sua risposta.
A breve dovremmo avere una risposta dal neochirurgo su i modi di operare chirurgicamente, poi rimarra' il non poco lavoro per convincere mia madre a farsi operare, sempre se dovessimo riuscire nell'impresa.

Dove posso vedere la sua pagina web?

Saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.8k 242 2
Vada su Medicitalia e cerchi, fra i Neurochirurghi, il mio nominativo.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.