2 consulenze neurochirurgiche 2 diversi approcci...che faccio??

buonasera sono matilde, ho 75 anni e da un decennio circa soffro di lombosciatalgia...stremata dai dolori e dagli episodi che mi hanno visto più volte bloccata ho deciso di consultare un ortopedico il quale mi ha richiesto una risonanza magnetica.

La stessa riporta quanto segue:modica listesi di L4 su L5 con pseudobulging posteriore del disco intersomatico corrispondente e stenosi distrettuale del canale osseo spinale sostenuta anche da ipertrofia dei massicci articolari.
Protrusione globale dell'anulus fibrosus in L5-S1.
Normale per morfologia e segnale il cono midollare.

Nel tempo richiesto per la prenotazione ed esecuzione della risonanza l'ortopedico mi aveva prescritto una terapia per cercare di sbloccare la mia situazione:
MEDROL 16 mg 1 cps al di per 10 giorni
MEDROL 16 mg 1/2 compressa al di per 10 giorni
MEDROL 16 mg 1/2 compressa al di a giorni alterni per 10 giorni

DICLOREUM 1 cps al di a giorni alterni per 40 giorni
NICETILE 1 cps al di per 40 giorni
LYRICA 1 cps al di per 40 giorni
PALEXIA 1 cps al giorno al bisogno

alla visione della risonanza l'ortopedico ha rimandato la mia situazione alla consulenza di un neurochirurgo consigliandomi tuttavia di concludere la terapia....(preciso altresi che durante l'assunzione della compressa cortisonica intera ho avuto picchi pressori per i quali il medico di base oltre al bifril, da me già assunto perchè leggermente ipertesa, mi ha prescritto dei diuretici)

Ho consultato così il primo neurochirurgo che dopo aver consultato le carte ha ritenuto opportuno consigliare l'indicazione al trattamento chirurgico di decompressione e artrodesi circonferenziale tipo XLIF L4-5 e L5- S1 tipo TLIF tutto sotto controllo EMG continuo.

inoltre in sede di prericovero mi avrebbe fatto eseguire teleradiografia della colonna in toto in ortostatismo comprendendo i primi10 cm del femore in AP, LL e dinamiche lombari.

Ho preso qualche giorno e ho consultato un secondo neurochirurgo il quale vedendo e leggendo le carte ha detto: proviamo a fare una terapia cortisonica:
URBASON 40 mg 2 i.m. mattina e sera per 2 giorni
URBASON 20 mg 2 i.m. mattina e sera

Durante questa terapia dieta senza carboidrati e senza sale

Poi BROMEMAX 2 cps mattina e sra per 15 gg
NEURONORM 1 cps al giorno per 1 mese

Al bisogno paracetamolo 1000 + 15 gocce di tramadol

La sua indicazione terapeutica volge a vedere quanto tempo durano i benefici delle intramuscolo...perchè se i benefici durano 3/4 mesi lui dice che così potremmo vivere allontando nel tempo lo spettro intervento...

Se invece le iniezioni sortiscono benefici di breve durante come qualche settimana l'intervento è da farsi....

Quando però ho chiesto come si sarebbe svolto lui mi ha spiegato che sarebbe intervenuto in maniera minimamente invasiva e in modo posteriore e non mi ha parlato affatto di stabilizzazione della colonna con barre o altro....

sono chiaramente disorientata e vorrei capirci di più mi sembra che le tecniche siano diffferenti E i RISULTATI?? GRAZIE!!
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
In prima battuta, mi verrebbe di dirLe che la terapia cortisonica sia da proscrivere per i Suoi problemi internistici e che, in ogni caso, non ho la sensazione che Lei ne abbia ricevuto beneficio (beneficio che, anche se si presentasse, facilmente dovrebbe essere solo provvisorio).

Per quanto concerne la scelta fra le due tecniche prospettate, propenderei decisamente con quella minimamente invasiva e senza protesizzazione.
Questo inciderebbe notevolmente a Suo favore specie nel post-operatorio.
Mi permetterei di aggiungere, nel corso della tecnica mininvasiva, anche l'effettuazione di una artrodesi intersomatica SENZA utilizzare materiale protesico che può sempre dare "fastidio" sia a breve che a lungo termine.

Se ha piacere, dia ancora ulteriori notizie; resto a disposizione per ulteriori delucidazioni.
Auguri cordiali.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, grazie infinite per il tempo che mi ha dedicato mi permetto tuttavia di chiederLe ancora...se ho ben compreso Lei non è del parere di provare la terapia cortisonica giacchè non sortirebbe un beneficio prolungato tanto da darmi una qualità di vita accettabile...

L'intervento mi sembra di capire potrebbe essere la terapia d'elezione e magari risolutiva anche perchè ho dimenticato di dirle che sono presenti parestesie ai piedi...

Ciò che non mi è chiaro e che vorrei davvero cercare di comprendere è la metodica che potrebbe essere la migliore per me...
il medico che proponeva la tecnica xlif e tlif anche questa minimamente invasiva non parlava di protesi e la differenza la coglievo nella modalità di accesso alla zona: laterale....l'altro medico accedeva in maniera posteriore e non parlava di xlif e tlif....Può cortesemente provare a farmi capire, di modo che poi possa maturare una scelta in merito a questa mia problematica?

Vorrei che fosse più esplicativo questo suo pensiero:Mi permetterei di aggiungere, nel corso della tecnica mininvasiva, anche l'effettuazione di una artrodesi intersomatica SENZA utilizzare materiale protesico che può sempre dare "fastidio" sia a breve che a lungo termine.
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Dr. Raffaele Scrofani Neurochirurgo 93 4
Salve,

la stabilizzazione lombare con spaziatori intersomiatici per via posteriore o laterale significa inserire materiale estraneo all'interno del suo oranismo (ovviamente bio compatibile, inerte).

Ma il vero problema è se lei ne ha veramente bisogno. Tutto dipende dalle immagini e dalla clinica: se lei ha una autonomia della marcia a pochi metri poichè dopo ha dolore alle gambe (claudicatio neurologica) allora il suo problema è la stenosi dovuta sia al bulgin disale che all iperrofia dei massicci laterali. In questo caso eviterei in prima battuta la stabilizzazione, e proporrei un intervento di decompressione L4-5 e se necessario anche l5-s1 con tecnica microchirurgica e uso di microfrese in anestesia spinale.

Sperando di aver fornito le giuste delucidazioni, e chiarito eventuali dubbi,
Le auguro una pronta guarigione.

Dr. Raffaele Scrofani
www.neurochirurgiaitalia.it
raffaele.scrofani@neurochirurgiaitalia.it
WhatsApp: 370 3345607

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dopo
Utente
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buonasera dr scrofani grazie infinite per le delucidazioni in merito...si mi è stato di aiuto e la ringrazio cordialmente. buona serata