In l4-l5 ernia discale mediana-paramediana sx, con frammento erniario migrato verso il basso

Gent.mi dottori, ho subito un intervento nel '92 di nucleotomia percutanea ad L4-L5. La situazione da allora è sempre stata di dolore cronico ma sotto controllo. Ad agosto ho avuto un periodo di forti dolori solo a livello lombo-sacrale parialmente risolti con trattamento farmacologico (25 mg die deltacortene per 10gg a scalare). Dopo una decina di giorni il dolore si è ripresentato molto acuto a livello del gluteo sinistro che si irradia alla parte esterna della gamba fino alla parte superiore del piede.
L'esito della RMN è il seguente: "Rettificata fisiologica lordosi lombare. Normale ampiezza del canale vertebrale. Gli ultimi due dischi lombari presentano segni di degenerazione. In L4-L5 ernia discale mediana-paramediana sx, con frammento erniario migrato verso il basso. Piccola ernia discale mediana-paramediana dx in L5-S1. Regolari glia ltri dischi. Normale il cono midollare.".
La differenza con i precedenti esami RMN è la presenza della componente migrata.
Data la situazione è possibile la via conservativa o sarà necessario l'intervento chirurgico?
Ringrazio anticipatamente per le Vs. cortesi risposte.
Andrea
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signor Andrea,
è molto probabile che sarà necessario l'intervento chirurgico, ma la indicazione definitiva potrà dargliela lo specialista che l'avrà visitata.
L'ernia e il frammento espulso e migrato sembrerebbero esercitare una compressione sulle radici L5 ed S1 responsabile dei Suoi sintomi.
Cordiali saluti
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Gentile signore,
mentre le ernie contenute generalmente tendono nell'arco di alcuni mesi a disidratarsi e diminuire di volume, i frammenti espulsi sono meno "propensi" a tal comportamento. Ad ogni buon conto, tuttavia, l'intervento chirurgico rappresenta l'ultima spiaggia dopo aver eseguito più tentativi di trattamento conservativo con le ben note terapie farmacologiche. Se il problema è solo il dolore alla gamba provi a tener duro e ad eseguire un prmo ciclo di terapia steroidea. Se invece dovesse avere un problema di forza o di sensibilità della gamba o del piede sinistro affronti in modo più deciso il problea sotoponendosi all'intervento chirurgico di microdicectomia.
Faccia valutare, però, la situazione clinica all'esame obiettivo di un neurochirurgo.
Cordialmente,

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per i vostri consigli e per il prezioso servizio che offrite.
Procederò con un consulto neurochirurgico al più presto.
Cordiali saluti
Andrea