Protrusione discale

Una mia amico dopo aver subito uno strappo saltuariamente lamentava un fastidioso dolore alla schiena verso la parte sacrale,con il tempo è andato via via peggiorando finchè nelle ultime settimane è diventato insopportabile. Ovviamente il medico di base le ha consigliato una risonanza che afferma quanto segue: "assenza di alterazioni morfologiche e di segnale ascrivibili a lesioni di tipo focale a carico dei metameri vertebrali in esame. Conservato l allineamento posteriore dei soma. Al livello L4 L5 sullo sfondo di lieve protrusione circonferenziale del corrispondente discointersomatico, di spessore ridotto, ernia discale posteriore mediana e paramediana destra con modica impronta sul sacco
durale e sulla tasca radicolare di L5,omolateralmente; il medesimo disco intersomatico mostra riduzione del segnale nelle sequenze T2w da riferire a processo degenerativo di tipo condrosico.Al livello L5 S1 piccola protrusione discale intraforaminale sinistra, con encasement della radice L5 omolaterale nel corrispondente forame di coniugazione.Canale neurale di ampiezza nei limiti. Assenza di alterazioni morfologiche e di segnale a carico del midollo spinale nel tratto esplorato cono midollare in sede e regolare. ridotta la fisiologica lordosi."

Lei ha preso numerosi anti-infiammatori nella speranza di alleviare il dolore, il punto che non funzionano più, il dolore sussiste. Ha affrontato due percorsi di fisioterapie da due distinti specialisti ma sono state del tutto inutili. Ormai frequenteente avverte scosse nel parte ove è presente la protrusione.Le hanno consigliato delle ginnastica posturale sarebbe utile? Per tale problema il medico più indicato è un neurochirurgo o bisognerebbe rivolgersi ad un ortopedico? E infine un parere di voi specialisti sul problema indicato giusto per capire quale percorso sia il più idonei a porre fine a questo fastidio. Grazie anticipatamente!
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 160
Gentile Utente,
la descrizione che Lei fa della sintomatologia della paziente parrebbe orientare per una forma incipiente di conflitto tra il disco estruso al livello L5 e la corrispondente radice. Ovviamente questo deve essere verificato:
a) attraverso una valutazione del reperto RM da parte del neurochirurgo;
b) esame neurologico per la definizione del tipo di disturbo disestesico accusato dalla paziente;
c) esame elettromiografico a carico dell'arto inferiore destro.
Sperando di aver soddisfatto la Sua richiesta, La saluto cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it