Parestesia arti inferiori in progressione

Gentili medici di MediciItalia,

Sono un uomo di 36 anni, altezza 1.74m, peso 67 Kg. Non ho mai sofferto di problemi di sovrappeso, ansia o alcuna patologia grave e al momento non assumo farmaci su base regolare.
Unico evento degno di nota nella mia storia clinica, una gastroenterite virale (5 anni fa), a seguito della quale ho iniziato a soffrire di disordini intestinali. Lo specialista (che mi segue tuttora) ha diagnosticato una sindrome da colon irritabile post-infettiva.
Causa lavoro, conduco una vita piuttosto sedentaria, sono un moderato fumatore (10-15 sigarette al giorno). Cerco comunque di praticare un minimo di attivita' fisica (fitness 2 volte alla settimana), stretching e ginnastica posturale.

Vi scrivo perche' 4 sett. fa ho iniziato a soffrire di problemi di parestesia agli arti inferiori. Inizialmente i disturbi si sono manifestati con una sensazione di "cedevolezza" o "irrigidimento" nella gamba sx. Il fastidio si presentava ad intermittenza e per brevi istanti durante la deambulazione.
Qualche giorno dopo, sono apparsi i primi formicolii e sensazione di intorpidimento nella parte anteriore del piede sx. Successivamente la parestesia si e' estesa alla parte esterna del piede, al polpaccio e nel muscolo tibiale anteriore, ginocchio, coscia. Quasi contemporaneamente, la parestesia e' apparsa anche nella gamba dx (stesse regioni) e nella regione perineale.
A parte la parestesia non ho sperimentato altri sintomi (locali o sistemici). Nessun dolore nelle regioni interessate o alla schiena.

Dopo la comparsa dei primi formicolii, ho richiesto un parere ad uno specialista in Ortopedia. Durante la visita non e' stato riscontrato alcun deficit motorio, riduzione della forza, o compromissione dei riflessi. E' stata rilevata una leggera asimmetria nella postura delle spalle (spalla dx piu' bassa di ca. 2 cm rispetto alla spalla sx) ed un lieve accentuamento della cifosi dorsale. Durante la visita non e' stato eseguito nessun esame strumentale.
Secondo lo specialista, il problema e' dovuto ad contrattura muscolare.
Ha invece escluso l'ipotesi di ernia o di protrusione discale data la completa assenza di dolore.

Ho prenotato una visita neurologica fra 2 sett.per avere un quadro piu' completo della situazione.
Nel frattempo vorrei chiedere un parere su questa diagnosi. Spero comprendiate la mia preoccupazione, vista la rapidita' con cui stanno progredendo i sintomi.
E' possible che una parestesia cosi' estesa ad entrambi gli arti inferiori sia dovuta ad una contrattura muscolare o a cattiva postura?
Un simile decorso dei sintomi cosa potrebbe lasciar presuppore nella vostra esperienza (qui i condizionali sono d'obbligo poiche' mi rendo conto dell'impossibilita' di effettuare una diagnosi a distanza)?

Ringrazio cortesemente per il tempo, e mi scuso per il lungo post.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
è davvero arduo fare delle ipotesi diagnostiche anche se
da alcune caratteristiche dei Suoi sintomi sembrerebbe potersi trattare della cosiddetta "claudicatio neurologoca", sintomo che si osserva in alcune forme di canale lombare stretto /stenosi del canale).
A tal proposito dica all'ortopedico che la stenosi del canale non produce dolori sciatalgici.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Migliaccio,

La ringrazio per la celere e risposta.

Assumendo che la causa dei miei problemi sia dovuta ad una stenosi del canale vertebrale (come giustamente ha sottolineato, è difficile ipotizzare la natura del disturbo con un consulto a distanza), ritiene che il problema vada affrontato con carattere di maggiore urgenza onde evitare un ulteriore aggravamento della situazione? Quali sarebbero gli esami di riferimento per confutare questo sospetto?

La ringrazio nuovamente per la disponibilità.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Per valutare se il canale vertebrale è ristretto è necessario l'esame di RM ed eventualmente la TC mirata al livello eventualmente più significativo
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Migliaccio,

La ringrazio nuovamente per la risposta.

Attenderò fiducioso il consulto neurologico e nel caso in cui lo specialista non dovesse richiederla, proverò a prenotare una RM della colonna vertebrale.

Ringrazio per la cortesia ed il tempo dedicatomi.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Non prenda iniziative. Un esame va prescritto dallo specialista in modo specifico e non a casaccio
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Migliaccio,

Non mi riferivo assolutamente al voler intraprendere un percorso autodiagnostico (sarebbe una cosa folle!). Sicuramente lo specialista vaglierà anche l'ipotesi da Lei prospettata. Nel caso non consigliasse una RM, proverò a discutere con lui dell'eventualità di fare la risonanza magnetica, ma sempre e solo a fronte di un riscontro positivo dello specialista.

La ringrazio ancora per la cordialità e celerità delle Sue risposte.