Emorragia cerebrale e fumo

Salve, buongiorno a tutti medici e grazie in anticipo per l'aiuto che ci date. Il mio ragazzo ha 29 anni compiuti da poco ed ha subito un'emorragia cerebrale quando ne aveva 24, causata a detta di lui da un mix di ibuprofene assunto eccessivamente e in modo reiterato e attività fisica anche questa eccessiva, nel contesto in cui poi lui avesse anche (ma questo non lo sapeva prima del colpo) una vena nervosa "indebolita". Mi ha raccontato in pratica che in quel periodo lui faceva molta, troppa attività fisica e al ritorno a casa aveva sempre mal di testa e prendeva ogni volta l'oki, che a quanto ho letto se assunto in eccesso può fluidificare il sangue e creare dei danni. Dunque ha avuto questa emorragia ed è stato in coma credo per uno o due mesi. Dopodiché si è ripreso, ha superato i problemi temporanei causati dall'emorragia stessa e adesso sta bene. Almeno esternamente. Ha anche il colesterolo un po' alto mi ha detto, ed ha 2 o 3 kg in più. Il mio problema, e ciò che anche mi fa soffrire, è che non vuole smettere di fumare. Sono passati cinque anni lo so ma lui sa anche che gli fa male. Ne fuma "poche" (per me sono tante uguale) 4,5 alla settimama dice. Ma di smettere non se ne parla. Vi chiedo, a cosa va incontro esattamente uno che ha avuto un problema simile e continua a fumare, anche dopo anni dal fatto, anche siano 4 sigarette alla settimana? A breve e a lungo termine. Insomma è aumentato il rischio di recidive? O l'insorgenza di nuove patologie? Sono disperata non so più come farglielo capire, d'altro canto è una persona adulta e non posso mettermi a dirgli cosa deve o non deve fare.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Quale fu la causa dell'emorragia? Lei accenna a una "vena nervosa indebolita" che non chiarisce di cosa si sia trattato.

Detto questo certamente deve fare prevenzione con astensione da alcol e fumo, attuare una dieta appropriata, controllare i valori della pressione arteriosa.
Se è vero che fuma 4-5 sigarette alla settimana dovrebbe essere molto facile smettere, ma comunque è numero irrisorio che non dovrebbe influire se gli altri fattori di rischio vengono aboliti e controllati

Cordialità