Ernia del disco

Buongiorno,
ho 40 anni e settembre 2016 sono stato operato una prima volta per un'ernia del disco tra l4 e l5. Dopo neanche un anno a maggio del 2017 sono stato nuovamente rioperato nello stesso punto per una recidiva.
Dopo 10 gg dall'intervento tutto torna come prima, dolore non più sciatalgia alla gamba sx ma scossa alla schiena e contestuale cedimento delle gambe. Effettuata una nuova risonanza emerge una nuova recidiva nello stesso punto, per trattare dolore e scossa mi sono sottoposto ad un mese di cortisone, effettuato due infiltrazioni a distanza di un mese l'una dall'altra ho finalmente iniziato ad avere benefici (Settembre 2017).
Da circa tre mesi i sintomi si sono riproposti ma più accentuati, scossa improvvisa alle gambe e contestuale cedimento, non riesco più a stare più di un paio d'ore in piedi che devo fare attenzione ai movimenti per evitare la scossa ed evitare di finire per terra.
Settimana scorsa ho effettuato una nuova risonanza magnetica dalla quale emerge:"Ad L4-L5 permane evidente ernia discale sottolegamentosa posteriore mediana e paramediana bilaterale a prevalenza sx che determina netta impronta del versante anteriore del sacco durale ed è accentuata dalla presenza di ipertrofia artorsica delle faccette articolari e del legamento giallo sull'emilato destro.
Lieve retrolistesi di L4 su base degenerativa discale.Impegno da parte discale delle porzioni caudali dei forami neuronali che si sono ridotti d'ampiezza su base degenerativa artrosica intervetrabrale posteriore e di altezza per la perdita di volume discale. Le radici nervose di L4 risultano dislocate e tuttavia visualizzabili nei recessi superiori. Invariata anche l'evidente erniazione intraspongiosa della limitante somatica superiore di L4 così come la più piccola erniazione intraspongiosa della controparte di L3".
Cosa posso fare? Mi è stato di nuovo prospettato un nuovo intervento. Non ci sono altre soluzioni?
Saluti
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Mi pare che la situazione richieda un trattamento di decompressione e stabilizzazione con materiale non metallico (e riassorbibile) ed in anestesia locale con sedazione.
Legga gli articoli che ho scritto sull'argomento nella mia pagina personale di questo stesso sito.
Naturalmente, bisognerà prima visitarLa e visionare le immagini; ma credo che la mia impressione sia quella giusta.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294