Ernia espulsa

buongiorno dottori, ho 46 anni, altezza1,77 peso che oscilla tra 75/77 kg.
Ho sofferto di mal di schiena nel 2005-2007 per una cattiva postura in bici la RM eseguita allora riferiva: Voluminosa ernia discale posteriore mediana, paramediana e posterolaterale destra L4-L5 a parziale sviluppo verso il basso.
Protusione discale posteriore mediana e paramediana destra L5-S1.
Feci qualche manipolazione dall’ortopedico e poi nuoto e tornai a star bene salvo neglia nno qualche doloretto risolto con pubyre di voltaren all’occasione.
Da fine settembre ho avvertito dolori lombari, rigidità nel piegarmi ed ho iniziato a far infiltrazioni di voltaren e muscoril finché lunedi 15 al risveglio dolore lancinante al gluteo sinistro che si irradiava al polpaccio fino alle dita del piede.
Non riuscivo a stare bene neanche a letto cosi il medico mi ha consigliato di passare al cortisone. Il dolore perisisteva per cui d’urgenza ho fatto RM il 22 ottobre us:
voluminosa ernia del disco postero-larerale-foraminale sinistra L5S1con frammento estruso e dislocato in basso sino al recesso radicolare sinistro di S1 dive comprime la radice corrispondente.
Protusione discale postero-mediana, subligamentosa L4-L5.
Il canale spinale ha notmale ampiezza
Ipiintensi in T2 gli ultimi due dischi intersomatici per attenuazione del loro contenuto idrico.

Ho proseguito con cortisone( soldesam) da 8 per tre giorni e poi da 4.
Ad oggi ancora periste dolore polpaccio e introrpidemento piede aeppure cammino.
Sdraito il dolore scompare.
Ho effettuato una visita dal neurochirurgo nel cui referto lombo sciatalgia acuta da voluminosa ernia espulsa l5s1 consiglia intervento chiurgico, su mia perplessità a pensare ad un intervento dopo appena 11 gg di dolore mi prescrive per 10 gg cortinkne medrol 8 mg ed altri 10 gg dose 4mg + oki al bisogno per successiva rivalutazione.
In vero non ho ancora iniziato il cortisone che avevo interrotto qualche giorno fa,,viceversa sto facendo ancora sino a domani Feldene.
Potrei sapere rispetto al quadro rappresentanto se la strada dell’intervento e’ l’unica perseguibile o esiste un percorso conservativo diverso?
In attesa di vs gentile riscontro, saluto
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
se l'ernia diagnosticata nel 2007 era definita voluminosa e non si è proceduto all'intervento, può considerarsi fortunato se non si sono verificate gravi complicanze.
Tale ernia, stando alla RM più recente, sembrerebbe essersi ridotta (ma non scomparsa), mentre a L5-S1 l'ernia sarebbe espulsa.
Come può dimostrare il Suo caso, le ernie discali se lasciate in sede, su lungo periodo possono diventare asintomatiche, quindi considerate "guarite". Il problema è che in un tempo non predeterminabile, possono causare danni molto gravi.
Attendere che questi danni si instaurano è un alto rischio.

Le consiglio di leggere l'articolo cui al seguente link

https://www.medicitalia.it/blog/neurochirurgia/7649-ernia-del-disco-lombosacrale-e-impotenza-sessuale.html


Cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
Intanto ringrazio per la celere risposta; in questi anni forse grazie al nuoto ho preservato la colonna, ma per lavoro negli ultimi tre non ci sono riuscito.
Desumo che l’orientamento sia il trattamento chirurgico.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Veda un po' Lei….. ma nessuno può obbligarLa a sottoporsi a un intervento o a qualsiasi terapia.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ho letto l’articolo suggerito, capisco che tali patologie vanno tenute sempre sott’osservazione, cosa che ahimè non fatto, in vero la progressione negativa nel mio caso, almeno rispetto ai referti RM di cui dispongo non riguarda ls voluminosa ernia l4l5 ma l’evoluzione della protusione discale l5-s1 e rispetto a quello che Lei ha scritto non posso far altro che prenderne conoscenza.
Ad ogni modo vorrei capire in che termini valutare il miglior trattamento dell’attuale stato dell’ernia nell’impossibilità di inviare copia del CD rispetto alle possibili soluzioni mediche esistenti stabilendo una gradualità di tentativi fino al possibile intervento.
Ad oggi persiste dolore al polpaccio e lieve intorpidimento al piede sinistro sulla fascia del mignolo.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Ci sono riscontri oggettivi sui benefici dell’ozonoterapia nel trattamento delle ernie e/o protusioni?
Qualcuno può illuminarmi?
[#6]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
L'ozonoterapia intradiscale in sala operatoria può dare beneficio, ma le indicazioni al suo utilizzo sono precise.
Per le ernie espulse o con particolari caratteristiche la metodica non è indicata.
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